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Nba: Lakers ancora ko a Minnesota, male anche i Clippers. Fontecchio ne fa 16 e batte Detroit  

I gialloviola sconfitti 118-111 dai leader della Western Conference, l’azzurro protagonista nel 119-111 di Utah contro i Pistons

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Nba: Lakers ancora ko a Minnesota, male anche i Clippers. Fontecchio ne fa 16 e batte Detroit<br />
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© Getty Images

Nella notte Nba continua la cavalcata dei Minnesota Timberwolves, che superano i Los Angeles Lakers 118-111. Va ko anche l’altra squadra californiana, Clippers spazzati via 134-115 dai Thunder. I 37 punti di Antetokounmpo aiutano i Bucks a piegare Orlando 118-114, mentre Memphis fa due su due dal ritorno di Morant con il 116-103 sui Pacers. Washington batte Portland al fotofinish 118-117, 16 punti di Fontecchio nel 119-111 di Utah a Detroit.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-LOS ANGELES LAKERS 118-111
Quarta sconfitta consecutiva per i Lakers, che senza LeBron James cadono 118-111 sul campo di Minnesota. La vera differenza viene creata dai Timberwolves nel primo quarto, periodo in cui gli attacchi funzionano molto meglio delle difese: i padroni di casa segnano 36 punti, trascinati da un super Edwards, concedendone 32. Nei due quarti successivi i valori si equivalgono, con Anthony Davis che cerca in ogni modo di alzare il livello per spingere i gialloviola. La tripla di Hachimura a quaranta secondi dalla fine del terzo periodo riporta in avanti i Lakers, ma il vantaggio è soltanto temporaneo: Towns, Gobert ed Edwards riprendono a segnare con continuità nei seicento secondi finali, riportando Minnesota al successo finale. Vincono i Timberwolves 118-111 e fanno 21 vittorie in stagione, al netto di 6 sconfitte. Quattordicesimo ko in campionato per Los Angeles, ora in ottava posizione della Western Conference.

MILWAUKEE BUCKS-ORLANDO MAGIC 118-114
Trionfano i Milwaukee Bucks, 118-114 sugli Orlando Magic. Avvio a razzo di Antetokounmpo, che segna subito 9 dei primi 12 punti dei suoi. Nel primo tempo la squadra ospite sembra essere più in palla: Lillard fatica ad entrare in ritmo per i padroni di casa e Banchero e compagni sembrano poter avere in mano la partita. Verso la fine del secondo periodo però i Bucks rientrano, strappando anche il vantaggio all’intervallo sul 59-56. Al rientro in campo dagli spogliatoi Milwaukee non molla più il comando della gara: Lillard inizia a trovare punti con continuità e Antetokounmpo domina in lungo e in largo. L’unico tentativo di rimonta dei Magic, a inizio del quarto periodo guidata da Wagner, viene subito contenuto dai biancoverdi. Vince Milwaukee 118-114 e continua a marcare stretto Boston, con entrambe le franchigie a 21 vittorie in cima alla Eastern Conference.

OKLAHOMA CITY THUNDER-LOS ANGELES CLIPPERS 134-115
Grande successo di Oklahoma nella sfida contro i Clippers, i Thunder si impongono come una delle prime forze della Western Conference vincendo 134-115. Primo periodo straripante di Okc, che vola via sul 35-29 trascinata da un super Gilgeous-Alexander. La squadra di Los Angeles fatica tremendamente a mantenere il ritmo dei padroni di casa, ma sembra dare segnali di vita importanti verso la fine del primo tempo (64-59 in favore di Oklahoma). La rimonta ospite si concretizza al rientro in campo dopo l’intervallo, con l’ex Harden protagonista, ma è ancora una volta Gilgeous-Alexander a riportare i Thunder in avanti: parziale di 13-0 e nuovo allungo degli uomini di Daigneault, che poi vanno a vincere piuttosto agilmente. Trionfa Oklahoma 134-115 e fa segnare la diciottesima vittoria, al netto di otto sconfitte. Undicesimo ko in campionato per i Clippers. 

MEMPHIS GRIZZLIES-INDIANA PACERS 116-103
La cura “Morant” funziona a Memphis, seconda vittoria consecutiva per i Grizzlies dal rientro del proprio numero 12, con il punteggio di 116-103 ai danni di Indiana. I padroni di casa giocano un primo tempo di grandissimo livello, sfiorando anche le sedici lunghezze di vantaggio (dopo un primo quarto terminato 35-22). I Pacers ricuciono il divario poco prima dell’intervallo, con un super parziale di 14-0, tornando sul -2. Le giocate di Toppin portano gli ospiti in avanti nel terzo periodo, ma a dieci minuti dalla fine Memphis alza nuovamente il ritmo del match: Morant e Bane trascinano la squadra di Jenkins al successo, rispettivamente con 20 e 31 punti. Vincono i Grizzlies 116-103 e fanno segnare l’ottava vittoria, al netto di diciannove sconfitte. Ko numero tredici invece per i Pacers, su ventisette gare disputate. 

CHICAGO BULLS-SAN ANTONIO SPURS 114-95  
Vittoria importante per Chicago in chiave qualificazioni ai play-in, 114-95 contro San Antonio tra le mura casalinghe. L’avvio dell’incontro è appannaggio degli Spurs, che mettono il muso avanti con i punti di Johnson e Collins. Dall’inizio del secondo quarto DeRozan e Vucevic iniziano a segnare con continuità per i Bulls, portandoli avanti sul 52-48 all’intervallo. Le cose non cambiano al rientro in campo dopo la pausa lunga: Chicago continua ad essere più precisa con le sue percentuali, e va a chiudere la pratica segnando ben 37 punti nei soli dieci minuti finali. Vince Chicago 114-95 e infila la tredicesima vittoria, valida per il momento per l’undicesimo posto in Eastern Conference. Ancora ko gli Spurs, sempre più ultimi a Ovest (quattro vittorie e ventitré sconfitte).

CLEVELAND CAVALIERS-NEW ORLEANS PELICANS 104-123
Le assenze di Mitchell e Rubio pesano per Cleveland, che crolla in casa per 123-104 contro New Orleans. I padroni di casa riescono a tenere il match punto a punto di fatto soltanto nei primi quattro minuti: sul 9-9 arriva il primo parziale ospite di 10-0, con McCollum protagonista. I Pelicans non si fermano e continuano a trovare facilmente la via del canestro anche nei dieci minuti successivi, andando ad archiviare il primo tempo con un netto 66-52. Wade prova a dare qualche scossa ai Cavs, che però non riescono a contenere Murphy: l’ala dei Pelicans chiude con 28 punti totali, trascinando i suoi al successo. New Orleans trionfa 123-104 e fa segnare la vittoria numero diciassette in stagione. Si fermano invece a sedici i Cavaliers, che toccano le tredici sconfitte.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-WASHINGTON WIZARDS 117-118
Non basta un quarto periodo da favola a Portland, che cade in casa 118-117 contro Washington. Primo tempo di dominio totale dei Wizards, che segnano 67 punti concedendone soltanto 54: a trascinare Washington l’ormai solito Kyle Kuzma, micidiale dentro e fuori dall’arco. Nel terzo periodo, dopo l’intervallo, i padroni di casa accennano alla rimonta, che quasi si concretizza nel finale. Nei seicento secondi conclusivi Simons è una furia (41 punti per lui nella gara), e mette a segno la tripla del clamoroso 114-114. Nei secondi decisivi Kuzma non sbaglia dalla lunetta, permettendo ai suoi di portarsi a casa il successo a fatica al fotofinish. Vince Washington 118-117 e sale a cinque vittorie in stagione, in penultima posizione a Est. Destino analogo per i Trail Blazers, che toccano quota venti sconfitte, anche loro penultimi, ma a Ovest.

DETROIT PISTONS-UTAH JAZZ 111-119
Successo esterno per gli Utah Jazz, 119-111 sul campo di Detroit. In avvio i padroni di casa sembrano poter comandare il ritmo della partita, ma con il passare dei minuti l’inerzia si sposta dalla parte degli ospiti: Fontecchio trova punti con continuità e facilità, con Olynyk che è in serata di grazia e porta avanti i Jazz 64-58 all’intervallo. Dopo la pausa lunga Detroit accenna un tentativo di rimonta nel terzo periodo, con un Cunningham sugli scudi, ma i Jazz tornano a premere sull’acceleratore nei dieci minuti finali, andando a chiudere con il 119-111. Undicesimo successo stagionale per Utah, che continua a lottare per un posto almeno ai play-in. Ko numero ventisei per Detroit, fanalino di coda a Est.

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