LA MORTE DI KOBE

Nba. il dolore di Vanessa Bryant: "Quanto vorrei tornare a quella mattina"

Post su Instagram della moglie: "La vita è ingiusta, Kobe voleva recuperare il tempo perduto con noi durante la carriera"

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In un lungo post pubblicato in occasione dei 4 anni dal ritiro del marito Kobe, scomparso in un incidente aereo con la figlia Gianna a fine gennaio, Vanessa Bryant esterna tutto il suo dolore. "Quanto vorrei poter tornare a quella mattina - ha scritto la moglie - Quanto vorrei che avessero fatto una semplice partita di basket quel giorno. Kobe voleva recuperare il tempo perduto con noi durante la carriera, si è goduto soltanto tre anni e nove mesi".

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Il 13 aprile 2016 Kobe aveva chiuso da grande campione quale è stato la sua fantastica carriera, con a referto 60 punti con 50 tiri con gli Utah Jazz davanti al suo pubblico in uno Staples Center tanto gremito quanto commosso.

IL POST DI VANESSA
"Ha lavorato instancabilmente per vent'anni, ha dato tutto. Quello che voleva era passare del tempo con me e con le nostre figlie per recuperare il tempo perduto, voleva essere lì per ogni momento speciale nella vita delle nostre figlie. Ha potuto godersi soltanto tre anni e nove mesi. Abbiamo avuto altre due bambine, lui ha vinto un Oscar, ha aperto i Granity Studios, i suoi libri sono diventati best seller per 5 volte e ha fatto da allenatore alla squadra di Gianna. Anche lei lavorava duramente, sette giorni su sette come il padre. Vorrei poter tornare indietro a quella mattina, ogni giorno. Avrei voluto che avessero fatto una semplice partita di basket quel giorno. La vita è così ingiusta e senza senso".

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