NBA

Nba: i Clippers riaprono la serie, non c’è partita contro Utah

Gara-3 letteralmente dominata da L.A. in casa: Leonard e George protagonisti assoluti. Bene Mitchell, ma non basta ai Jazz

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Gara-3 della semifinale di Conference Nba a Ovest senza storia. I Los Angeles Clippers si portano sull'1-2 nella serie contro gli Utah Jazz dopo avere strapazzato tra le mura amiche la migliore squadra della regular season. Allo Staples Center finisce 132-106 per i californiani, che ottengono la propria seconda vittoria casalinga in questi playoff. 34 punti per Kawhi Leonard, 31 per Paul George; agli ospiti non bastano i 30 di Donovan Mitchell.

I Clippers restano a galla grazie al successo netto, nel punteggio e nelle dimensioni, in casa contro Utah. La serie della semifinale di Conference Nba a Ovest è completamente riaperta; anche perché erano 17 partite consecutive che Paul George non metteva a segno 30 punti con la maglia di Los Angeles, che conquista così la seconda vittoria interna dei propri playoff, dopo quella in gara-7 contro Dallas nel turno precedente. Nel 132-106 finale contro i Jazz, il n°13 della squadra di Tyronn Lue chiude gara-3 a quota 31 e 6/10 da tre, unendosi a Kawhi Leonard (34 punti e 12 rimbalzi per l’altra superstar dei californiani) per dare ai Clippers il punto dell’1-2 nella serie dopo le prime due sconfitte a Salt Lake City.

La spallata al match arriva all’interno del secondo quarto, con un parziale di 13-2 propiziato soprattutto dagli 8 punti di George (13 nel solo secondo periodo): i losangelini volano sul 64-49 all’intervallo lungo. Nel secondo tempo ci pensa poi Leonard a consolidare il divario con 24 dei suoi 34 totali: per il due volte MVP delle Finals si tratta della quinta gara in carriera ai playoff con almeno 30 punti, 10 rimbalzi e 5 assist; tre delle quali arrivate in maglia Clippers. Dall’altra parte, non sono sufficienti per Utah i 30 di Donovan Mitchell (con 5 triple), i 19 di Joe Ingles e i 14 dalla panchina di Jordan Clarkson. Anche perché la brutta notizia per coach Snyder è l’infortunio alla caviglia proprio di Mitchell: il n°45, a metà dell’ultimo quarto, subisce una leggera distorsione che lo vede costretto a uscire, mettendo fine anticipatamente al proprio match.

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