Nba: guerrieri che non ti aspetti

Se Golden State scongiura lo 0-2 nella trasferta di Toronto deve ringraziare DeMarcus Cousins e Quinn Cook

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Guai a farsi ingannare dal tabellino. Certo gli Splash Brothers scollinano sopra i 20, ma se Golden State scongiura lo 0-2 nella trasferta di Toronto deve ringraziare DeMarcus Cousins e Quinn Cook. Il primo non può essere una sorpresa. Ha accettato un contratto low cost solo per provare a vincere un titolo, rilanciarsi dopo tanti, troppi infortuni. Ma era una stella e ha il potenziale per tornare ad esserlo. Quegli 11 punti, 10 rimbalzi e 6 assist sono mattoni solidissimi nella costruzione del successo californiano. Poi però c'è il nome che non ti aspetti.

Il tris di triple di Cook sono la maniglia alla quale aggrapparsi nel momento più delicato della gara con i Raptors ancora agganciati. Certo la fotografia da copertina però resta il tiro dalla lunga distanza dell'acciaccato Iguodala a pochi secondi dalla fine con i canadesi tornati a -2. Andre ha già un titolo da Mvp delle Finals nella bacheca di casa e resta l'ago della bilancia di questo gruppo strabordante di talento. Intanto si aspetta Kevin Durant. Senza di lui, Golden State è 6-1 in questi play off. Per ora coach Kerr può farne a meno, ma aspettiamo gara 3 per capire se la serie è già finita o può riservare nuove sorprese. Kawhi Leonard (34+14) non intende mollare perché i Raptors sanno di aver bisogno di lui per provare a restare in corsa. Ci rivediamo per gara 3.

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