NBA

Nba: Golden State al fotofinish grazie a Curry, ok Brooklyn

Primo canestro in carriera sulla sirena per il nativo di Akron. Bene i Lakers con LeBron, Philadelphia rimontata

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Steph Curry regala a Golden State il successo contro Houston grazie al suo primo canestro sulla sirena della sua carriera. Harden vince il duello con Murray: Brooklyn passa a San Antonio. Lakers trascinati alla vittoria dai 29 punti di LeBron James. Non bastano i 40 di Embiid: Philadelphia è rimontata dai Clippers, che erano stati sotto di 24 punti. Morant ne segna 38 sul campo di Denver, mentre Milwaukee batte Chicago nella sfida Giannis-DeRozan.

GOLDEN STATE WARRIORS-HOUSTON ROCKETS 105-103
Golden State soffre più del dovuto in casa contro Houston, ritrovandosi sotto di 9 lunghezze a poco meno di 5 minuti dalla fine. Gli Warriors, però, apparecchiano la tavola per Steph Curry, che si scrolla di dosso tre settimane sottotono e una serata da 5/20 al tiro fino a quel momento realizzando il primo buzzer beater della sua carriera: 22 punti e 12 assist complessivi per lui. Insieme a lui ci sono 20 punti di Jordan Poole e 17 di Andrew Wiggins, superando i sei giocatori in doppia cifra di Houston guidati dai 19+15 di Christian Wood. Golden State che comunque dimostra tutti i suoi problemi contro l’ultima nella Western Conference in assenza di Draymond Green; cancellato in ogni caso il ko contro Indiana.
 
SAN ANTONIO SPURS-BROOKLYN NETS 102-117
James Harden trascina Brooklyn al successo a San Antonio in una sfida di triple doppie con Dejounte Murray. Il Barba, dopo una gomitata involontaria sul naso di Derrick White, inanella 8 punti consecutivi, tra cui una schiacciata sopra Jakob Poeltl. Per lui alla fine ci sono 37 punti, 10 rimbalzi e 11 assist per la 66esima tripla doppia della sua carriera, accompagnato dai 24 di Kyrie Irving per riprendersi il primo posto solitario nella Eastern Conference. Sono invece nove le triple doppie stagionali di Murray: i suoi 25 punti con 12 rimbalzi e 10 assist non bastano però per spingere gli Spurs alla vittoria, complice un brutto 8/29 da tre punti di squadra e solo altri tre compagni in doppia cifra (White 17, Poeltl 15+11 e Keldon Johnson 14).
 
ORLANDO MAGIC-LOS ANGELES LAKERS 105-116
Un parziale di 20-2 ribalta completamente la partita nel terzo quarto, chiudendolo sul 31-16, per poi vincere facilmente la partita e interrompere una striscia di tre sconfitte di fila per i Lakers. Nono ko consecutivo in casa per i Magic, che non vincono davanti al proprio pubblico dall’1° dicembre. A guidare i Lakers L.A. non può che essere LeBron James, autore di 29 punti giocando esclusivamente da “centro” nella ripresa. Ad accompagnarlo ci sono i 23 di Carmelo Anthony (19 solo nella ripresa con quattro triple a segno) e i 18 con 11 rimbalzi e 7 assist di Russell Westbrook. Ai Magic rimane giusto il massimo stagionale del rookie Jalen Suggs con 22 punti.
 
PHILADELPHIA 76ERS-LOS ANGELES CLIPPERS 101-102
Bene anche l’altra squadra di Los Angeles, che compie una rimonta pazzesca recuperando 24 lunghezze di svantaggio a metà terzo quarto: i Clippers suggellano poi la vittoria con due tiri liberi di Reggie Jackson a 18.2 secondi dalla fine, con il tentativo di Tyrese Maxey sulla sirena finito corto. Pur non essendoci neanche un giocatore sopra quota 20, sono ben sette i giocatori in doppia cifra per gli ospiti, guidati dai 19 con 9 assist di Jackson e i 15 con 7 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi di Nicolas Batum. Philadelphia spreca un’altra prestazione maestosa di Joel Embiid. Dopo i 50 punti realizzati contro Orlando, il centro camerunense ne segna altri 40 con 13 rimbalzi e 6 assist, tirando 15/25 dal campo, 3/3 da tre e 7/10 ai liberi.
 
MILWAUKEE BUCKS-CHICAGO BULLS 94-90
La sfida d’alta quota e combattutissima tra Milwaukee e Chicago viene risolta solamente dopo 15 parità e 16 avvicendamenti alla guida nel punteggio in una gara. A spuntarla sono i Bucks, sfruttando la superiorità in area (42-20) e chiudendo con due liberi di Krhis Middleton dopo l’errore da tre di DeMar DeRozan che avrebbe dato il vantaggio a 23 secondi dalla fine ai Bulls, che non sono riusciti a superare una serata da 18% da tre (7/38) nonostante i 35 punti di DeMar DeRozan (17/18 ai liberi) e i 19+11 di Nikola Vucevic. Giannis Antetokounmpo tira sotto il 50% dal campo (11/23) ma chiude comunque con 30 punti a referto, aggiungendo anche 12 rimbalzi al suo bottino. Sono 16+10 con 6 assist quelli di Khris Middleton mentre Bobby Portis firma una doppia doppia da 12+13.
 
LE ALTRE PARTITE
Memphis passa 122-118 a Denver grazie ai 38 punti (a 6 dal suo massimo in carriera) con 6 rimbalzi e 6 assist di Ja Morant; inutile la quarta tripla doppia consecutiva di Nikola Jokic, che chiude con 26 punti, 11 rimbalzi e 12 assist. Terzo successo di fila per Atlanta (110-108 contro Miami) con i 28 punti di Trae Young e i 21 di Kevin Huerter. I 29 punti e 17 rimbalzi di Jusuf Nurkic, accompagnato dai 24 di CJ McCollum, consentono a Portland di rimontare 109-105 Boston. Toronto stava per sprecare 18 lunghezze di vantaggio nell’ultimo quarto, ma si aggrappa a una tripla di Fred VanVleet nell’ultimo minuto di gioco per ricacciare indietro Washington sul 109-105; grande serata di Scottie Barnes (27 punti, massimo in carriera). Tutto facile per Charlotte contro Oklahoma, battuta 121-98, con gli Hornets mandano cinque giocatori in doppia cifra compresa compresa la tripla doppia sfiorata da LaMelo Ball (10 punti, 9 rimbalzi e 8 assist). Utah si rialza in casa con il 111-101 su Detroit.
 

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