Per la superstar di Dallas 51 punti contro i Clippers, 19 assist di Chris Paul contro i campioni in carica. Ok Miami e Memphis
Notte di Nba molto particolare l’ultima, perché arriva subito dopo la gigantesca serie di trade che, come sempre, è garantita dalle ultime ore della deadline. In ogni caso, sono soprattutto due i giocatori a prendersi la scena tra le sette partite disputate: Luka Doncic domina con i suoi 51 punti nel successo di Dallas contro i Clippers, mentre Chris Paul è autore di 19 assist nella vittoria di Phoenix contro Milwaukee. Bene anche Miami e Memphis.
DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES CLIPPERS 112-105
Luka Doncic tira fuori dal cilindro un’altra prestazione delle sue: i suoi 51 sono quelli che trascinano alla vittoria i Dallas Mavericks contro i Los Angeles Clippers. 28 di questi arrivano nel solo primo quarto. Non è record assoluto (quello lo sono i 37 di Klay Thompson), ma è la dimostrazione di come lo sloveno abbia già deciso di prendersi la squadra sulle spalle ora che non ha più Kristaps Porzingis al fianco. Doncic aggiungendo anche 9 rimbalzi e 6 assist. Una partita che vendica le due eliminazioni consecutive subite ai playoff per mano dei Clippers, a cui non bastano i 21 di Marcus Morris, i 19 di Norman Powell e i 18 di Reggie Jackson.
PHOENIX SUNS-MILWAUKEE BUCKS 131-107
Nella prima rivincita delle ultime Finals, Milwaukee batte nettamente i campioni in carica. Dopo un primo tempo equilibrato, i Suns conquistano il 45° successo stagionale a fronte di sole dieci sconfitte, già virtualmente sicuri del fattore campo per tutti i playoff. Chris Paul guida l’orchestra chiudendo con 17 punti e 19 assist (500esima doppia doppia in carriera) per ispirare i 27 di Deandre Ayton, i 18 di Mikal Bridges e i 17 di Devin Booker, interrompendo la striscia di quattro successi consecutivi di Milwaukee, a cui non bastano i 21 a testa di Holiday e Middleton e i 18 con 7 rimbalzi e 8 assist di Giannis Antetokounmpo.
NEW ORLEANS PELICANS-MIAMI HEAT 97-112
Miami continua la propria marcia verso il primo posto nella Eastern Conference, controllando il match a New Orleans con un grande secondo tempo vinto 56-42. Pelicans ko nonostante il debutto di CJ McCollum (15 punti con 6/21 al tiro e 2/10 da tre). Sono 29 a testa invece i punti realizzati da Jimmy Butler e Bam Adebayo (anche 10 rimbalzi per il secondo), anche se la notizia in casa Heat è che Kyle Lowry è tornato e sta alla grande. Il playmaker realizza una tripla doppia da 14 punti, 11 rimbalzi e 11 assist con 4 recuperi, mettendo a segno 4 triple su 7 tentativi e sembrando proprio l’ingrediente giusto per giocarsela fino in fondo a Est.
DETROIT PISTONS-MEMPHIS GRIZZLIES 107-132
Memphis vuole assolutamente mettere subito in chiaro le cose sul campo di Detroit; e lo fa vincendo il primo quarto per 41-19 e mantenendo sempre comodamente la doppia cifra di vantaggio nel resto della partita, senza neanche aver bisogno di difendere bene per aver ragione dei Pistons. Sono 23 i punti di Ja Morant insieme ai 22 di Desmond Bane per conquistare la quarta vittoria consecutiva, mentre la striscia di sconfitte di Detroit arriva a sei nonostante i 20 punti di Jerami Grant, che un po’ a sorpresa è rimasto in squadra dopo la deadline. Quarta vittoria consecutiva per i Grizzlies; Pistons sempre più in caduta libera.
WASHINGTON WIZARDS-BROOKLYN NETS 113-112
La striscia di sconfitte consecutive arriva a 10 per i Nets, che hanno avuto il tiro del pareggio nelle mani di Cam Thomas, autore di 27 punti alla fine, ma la sua tripla non ha toccato neanche il ferro ed è stato deviato a canestro da Blake Griffin per due punti ininfluenti alla fine. Da unica stella rimasta in campo, Kyrie Irving chiude con 31 punti, ma il record con lui in campo è di 4-9, complice anche l’infortunio di Kevin Durant. Washington si gode la prima tripla doppia in carriera di Kyle Kuzma (15 punti, 13 rimbalzi e 10 assist) e i 21 punti realizzati da Raul Neto, alla prima partenza in quintetto della stagione.
HOUSTON ROCKETS-TORONTO RAPTORS 120-139
Toronto controlla la partita di Houston dal secondo quarto in poi, capace di raggiungere l’ottava vittoria di fila infliggendo contemporaneamente la quarta sconfitta consecutiva ai Rockets. Gary Trent Jr. firma la sua settima partita stagionale sopra quota 30 realizzando il suo season-high da 42 punti, tirando 15/26 dal campo e 6/13 da tre. I suoi 25 punti nel solo primo tempo sono accompagnati dai 26 di Pascal Siakam, che ha poi chiuso a quota 30 con 13/19 dal campo. Il tentativo di rimonta fallito da parte dei Rockets viene orchestrato da Kevin Porter Jr., autore di 30 punti alla fine (massimo stagionale) con 11/16 al tiro e 6/9 da tre.
GOLDEN STATE WARRIORS-NEW YORK KNICKS 114-116
Il ko più sorprendente della notte è quello di Golden State, che perde la seconda gara consecutiva dopo la striscia di nove successi di fila. Gli Warriors si distraggono a cavallo di terzo e quarto periodo finendo sotto in doppia cifra e non riuscendo più a rimontare. I Knicks riescono così a vincere per la prima volta in questo giro a Ovest in cui avevano perso a Los Angeles, Salt Lake City e Denver, guidati dai 28 punti con 16 rimbalzi di Julius Randle e dai 22 di Evan Fournier. Steph Curry è il migliore dei suoi con 35 punti e 10 assist, fallendo però il sottomano del pareggio nell’ultimo minuto di gioco.