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Nba: Denver stende Boston, sorridono Minnesota e Detroit

I campioni in carica battono la prima ad Est, vincono i Timberwolves e i Pistons di Fontecchio

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Nba: Denver stende Boston, sorridono Minnesota e Detroit - foto 1
© Getty Images

Nella notte Nba, il big match tra i Boston Celtics primi ad Est e i Denver Nuggets campioni in carica va a Jokic e compagni, che vincono 115-109. Sorride Minnesota, che si impone 113-111 in casa di Indiana, bene anche i Pistons di Simone Fontecchio, che realizza 4 punti nel 118-112 di Detroit su Brooklyn. Colpo di Chicago, che passa 125-122 sul campo di Golden State, Dallas supera 114-108 Miami. Sacramento batte 131-129 San Antonio.

DENVER NUGGETS-BOSTON CELTICS 115-109
Spettacolo ed equilibrio a Denver, ma alla fine sono i Nuggets a vincere il big match con i Boston Celtics: finisce 115-109 per i campioni in carica, che rischiano di vanificare il +8 (62-54) dell'intervallo lungo ma alla fine riescono comunque ad imporsi sulla prima ad Est. Nonostante i 41 punti con 14 rimbalzi di Jalen Brown, gli ospiti devono arrendersi alla solita tripla doppia di Nikola Jokic, che mette a referto 32 punti con 21 rimbalzi e 11 assist. Con questo successo, Denver resta terza ad Ovest con 43-20 di record e ad una sola partita di distanza dalla vetta occupata da Minnesota. Boston resta saldamente prima ad Est, ma è al secondo ko di fila.

INDIANA PACERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 111-113
I Timberwolves vincono 113-111 in casa dei Pacers confermandosi primi ad Ovest, ma se la franchigia del Minnesota può sorridere è grazie soprattutto a Anthony Edwards. E non solo per i 44 punti e il libero che fissa il punteggio, ma anche per la stoppata su Aaron Nesmith che, a un secondo dalla fine, cerca il tiro del possibile overtime. Decisivo dunque "Ant-Man" tra le fila degli ospiti, mentre i 23 punti con 13 assist di Tyrese Haliburton non sono sufficienti per Indiana. Nella Eastern Conference, i Pacers sono ottavi con 35-29 di record, mentre Minnesota ha un vantaggio minimo su Okc, che può rispondere nel match con Miami, e su Denver.

DETROIT PISTONS-BROOKLYN NETS 118-112
Torna a sorridere Detroit, che a sorpresa batte 118-112 Brooklyn. Un match in qui non incide particolarmente Simone Fontecchio, autore soltanto di 4 punti con 2/7 dal campo, 6 rimbalzi e un assist. Ben più evidente la mano di Cunningham, autore di una doppia doppia da 32 punti e 11 assist, mentre non bastano i 31 con 8 passaggi vincenti di Dennis Schröder tra le fila dei Nets, che recuperano il -10 iniziale con un 41-28 nel secondo periodo, ma cedono proprio nei minuti finali. Brooklyn si allontana ancora di più dalla zona play-in, con il distacco che rischia ora di essere di quattro partite, mentre Detroit riesce a staccare Washington, ora ultima: 10-52, però, il record dei Pistons.

GOLDEN STATE WARRIORS-CHICAGO BULLS 122-125
Brutto stop per Golden State, che perde 125-122 a San Francisco contro Chicago. I Warriors partono bene (31-25), ma incassano un 74-58 considerando secondo e terzo periodo. Nel finale, Chris Paul trova la tripla del -1, ma i liberi di DeRozan a 2 secondi dalla fine e il mancato pareggio da metà campo di Quinones fanno il resto. Sono 33 punti sia per DeRozan che per Vucevic che aggiunge anche 11 rimbalzi, mentre tra le fila della formazione di Kerr non bastano i 25 dalla panchina di Klay Thompson e la tripla doppia di Green (11 con 12 assist e 10 rimbalzi), con Curry (15 con 5/18 dal campo e 3 triple) ancora in serata negativa. Con la vittoria di Phoenix, la zona playoff dista tre partite per Golden State, mentre Chicago si conferma nona ad Est con 31-32 di record.

PHOENIX SUNS-TORONTO RAPTORS 120-113
Proprio i Suns superano 120-113 Toronto e si confermano in zona playoff, tenendo a distanza Sacramento. Decisivo il +14 iniziale (39-25), con i canadesi che provano a rientrare nella ripresa (29-22 nel terzo quarto), ma che non riescono a riavvicinarsi definitivamente a Phoenix, ancora senza Devin Booker ma guidata dai 35 punti di Kevin Durant, dai 26 di Allen e dai 20 di Brooklyn. Tra le fila dei Raptors, Quickley va ad un rimbalzo dalla doppia doppia trovando 21 punti e ben 18 assist e Trent Jr chiude a quota 30: numeri che però non salvano gli ospiti dal ko. Ad Ovest, Phoenix è sesta con 37-26 di record, mentre nella Eastern Conference i canadesi restano dodicesimi con 23-40: il play-in è un miraggio.

SACRAMENTO KINGS-SAN ANTONIO SPURS 131-129
Non molla la corsa ai playoff Sacramento, che batte 131-129 San Antonio grazie al canestro a 7 secondi dalla fine di Sabonis, che chiude la sua partita con 31 punti, 17 rimbalzi e 9 assist, con i Kings trascinati anche dai 33 di Fox. Senza Wembanyama, gli Spurs fanno harakiri: erano infatti in vantaggio 129-124 a 50 secondi dalla fine prima di cadere sotto le triple di Barnes e Monk e la giocata sul finale del lituano. Con questa vittoria, Sacramento si conferma settima ad Ovest con 36-26 di record: potenzialmente, è sesta insieme a Phoenix, a quota 37-26 e una partita in più disputata. Sempre ultima, invece, San Antonio, al secondo ko consecutivo e alla cinquantesima sconfitta in Regular Season.

DALLAS MAVERICKS-MIAMI HEAT 114-108
Dopo tre sconfitte di fila, Dallas torna alla vittoria e lo fa battendo 114-108 i vicecampioni in carica di Miami. I Mavericks reagiscono al -8 iniziale (36-28) con il 63-47 della fase centrale di gara, in particolare con il 37-25 del terzo periodo. Stavolta, la tripla doppia di Luka Doncic viene premiata: 35 punti, 11 rimbalzi e 11 assist per lo sloveno, aiutato anche dai 23 di Kyrie Irving. Non bastano, tra le fila degli Heat, i 27 di Rozier e i 19 di Robinzon, con Jimmy Butler a quota 14 esattamente come Adebayo. Nella Western Conference, Dallas sale così a 35-28 di record, confermandosi ottava ad Est e restando a due partite di distanza dal sesto posto di Phoenix. Miami, nonostante il ko, resta sesta ad Est insieme a Philadelphia a 35-27.

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