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Nba: crollo a sorpresa per Denver, ripartono i Celtics. E Doncic va ko

I Nuggets, che avevano vinto 24 delle ultime 25 sfide casalinghe, vengono travolti dai Bulls (117-96). Riparte Boston dopo tre ko consecutivi, infortunio per lo sloveno nella sconfitta di Dallas

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Nba: crollo a sorpresa per Denver, ripartono i Celtics. E Doncic va ko - foto 1
© Getty Images

Il risultato a sorpresa della notte Nba arriva da Denver, dove i Nuggets vengono sconfitti dai Bulls (117-96) e vedono intaccato il loro record casalingo, con Jokic fermo a quota 18. Ripartono i Celtics dopo tre sconfitte consecutive, battendo Portland, mentre vanno ko i Mavericks: Dallas perde a New Orleans, Doncic s'infortuna. Vittoria importante per i Phoenix Suns, con 44 punti per Booker. Sorridono anche Cleveland, Atlanta e i Clippers.

DENVER NUGGETS-CHICAGO BULLS 96-117
Passo falso casalingo a sorpresa per i Nuggets, che avevano vinto 24 delle ultime 25 partite tra le mura amiche, e vengono travolti dai Chicago Bulls. Nella serata-no complessiva di Jokic e compagni, col serbo che tira sotto il 50% dal campo dopo 51 partite consecutive e interrompe la sua striscia di triple doppie, gli ospiti travolgono Denver nella ripresa. Il primo tempo si chiude infatti sul +1 per la formazione di casa, che poi perde completamente la bussola: arrivano solo 44 punti nei due periodi conclusivi, contro i 66 dei rivali. Chicago scava così un solco incolmabile, iniziato con un parziale di 19-4 che indirizza il terzo quarto e la sfida. Il top-scorer è Zach LaVine con 29 punti, ma è ottima anche la partita di Vucevic: 25 punti e 15 rimbalzi per lui, alla quarantesima doppia doppia stagionale. Ai Nuggets non bastano i 18 punti (12 rimbalzi) di Nikola Jokic e i 17 di Gordon per evitare la sconfitta, che non intacca il loro primato a Ovest (46-20) e il loro status di seconda miglior squadra Nba, alle spalle solo dei Milwaukee Bucks nel record. 11a posizione, invece, per Chicago a Est (30-36).

BOSTON CELTICS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 115-93
Dopo tre sconfitte consecutive ripartono i Boston Celtics, che dilagano nel secondo quarto e non si fermano più: il massimo vantaggio è di +27, contro una Portland che si limita ad assistere all'ennesima ottima prestazione di Dame Lillard, poco supportato dai compagni. Sono 27 punti per l'All-Star dei Trail Blazers, che si trova però a predicare nel deserto in una deludente prestazione di tutta la squadra. Pesano invece le stelle dei Celtics, con Jayson Tatum al rientro e autore di 30 punti decisivi per il successo finale, in una sfida che lo vede tirare al 60% da tre (6/10). Spiccano anche i 21 punti di Derrick White e i 17 di Horford, mentre Brown si ferma a quota 11. I Celtics ripartono e vincono una partita senza storia, consolidando il loro secondo posto nell'Eastern Conference con 46 vittorie e 21 ko, il terzo miglior record Nba. 11a posizione per Portland a Ovest, in tandem con Oklahoma (31-35).

NEW ORLEANS PELICANS-DALLAS MAVERICKS 113-106
Uno dei big match della notte vede l'ennesima sconfitta dei Dallas Mavericks, che continuano a non trovare la quadra dal momento della formazione del duo Irving-Doncic. La sconfitta, per i Mavs, è anche più pesante di quanto potrebbe sembrare dal punteggio finale. I Pelicans, che perdono Ingram dopo 18 minuti, chiudono infatti a +16 a metà partita e +18 al termine del terzo quarto, prima del rilassamento finale. Dallas non gira e si vede, e tra l'altro piove sul bagnato: Luka Doncic si ferma nel terzo quarto per uno stiramento alla coscia destra, chiudendo con 15 punti in 28 minuti e 4/14 dal campo, numeri che erano sintomo di una condizione già precaria. Irving si trova così da solo a gestire i Mavericks, che affondano nonostante la reazione nell'ultimo quarto (41-30) che li porta al -7 finale. 27 punti per Kyrie, con gli ospiti che vengono sovrastati dai Pelicans: il top-scorer della partita è McCollum, autore di 32 punti. New Orleans ottiene così una vittoria preziosa ed è nona nella Western Conference, alla pari coi Lakers, con 32 vittorie e 34 ko. Ottavo posto per Dallas (34-33).

PHOENIX SUNS-OKLAHOMA CITY THUNDER 132-101
Prestazione da sogno dei Phoenix Suns, che travolgono Okc con una grandissima prova di Devin Booker: la stella della franchigia, che perde Durant nel riscaldamento, mette infatti a referto una serata speciale da 44 punti (30 solo nel primo tempo). Il +8 dei Suns a metà partita si trasforma in un rassicurante +24 con un terzo quarto monstre (44-28), fino ad arrivare al +31 casalingo. La serata da All-Star di Booker, che strappa un sorriso provando a nascondersi per non essere sostituito nel finale, viene coadiuvata dai compagni: sono 24 i punti di Terrence Ross, 18 quelli di Paul. Una grande vittoria per Phoenix, contro dei Thunder privi della loro guida: senza Shai Gilgeous-Alexander, nulla funziona per Okc, che ha in Waters (23) il suo miglior realizzatore. Restano quarti a Ovest i Suns, con 37 vittorie e 29 ko, mentre Oklahoma è 11a (31-35).

MIAMI HEAT-CLEVELAND CAVALIERS 100-104
Sfida ad alta tensione tra i Miami Heat e i Cleveland Cavaliers, che si annullano a tratti e non forniscono certamente la loro miglior prestazione. Alla fine la spuntano gli ospiti, concedendo ai rivali solo il 29% al tiro nell'ultimo quarto e capitalizzando le numerose palle perse dagli Heat per arrivare al +4 conclusivo. A nulla serve il canestro del -2 di Herro a venti secondi dalla fine, visto il definitivo allungo dei Cavs. Il top-scorer della sfida è di Miami, con 28 punti per Butler, ben assistito dal già menzionato Herro (22) e da Adebayo (17). Numeri che non bastano per evitare la sconfitta contro Cleveland, trascinata da Darius Garland, autore di 25 punti a fronte dei 18 di Donovan Mitchell. La prima di due sfide consecutive tra le squadre va dunque ai Cavaliers, che restano quarti a Est (42-26). Miami è invece in settima posizione, con 35 vittorie e 32 ko.

LOS ANGELES CLIPPERS-TORONTO RAPTORS 108-100
Secondo successo di fila per i Los Angeles Clippers, che allungano e vincono la partita nella ripresa, dopo l'assoluta parità all'intervallo (49-49). La sfida contro i Toronto Raptors viene vinta da Kawhi Leonard e compagni, con l'ex dei San Antonio Spurs che è il miglior realizzatore della gara con 24 punti, ben assistito da Paul George (23) e dalle doppie cifre di Zubac (17) e Mann (14). Inutili i 20 punti a testa di Siakam e Barnes, che insieme ad Anunoby (18) provano ad evitare senza esito il ko dei Raptors. Pesa la prova difensiva dei Clippers su Pöltl, fermato a soli otto punti. Vincono dunque i Clippers e sono sesti a Ovest (35-33). Nona posizione per i Toronto Raptors nell'Eastern Conference, con 32 vittorie e 35 ko.

WASHINGTON WIZARDS-ATLANTA HAWKS 120-122
La grande prestazione offensiva dei Washington Wizards non basta per evitare la più bruciante della sconfitta interna, maturata grazie alla tripla di De'Andre Hunter a 1'07" dal termine, che blinda il vantaggio degli Hawks in un finale accesissimo. Cadono dunque i Wizards, in una sfida estremamente combattuta, non capitalizzando la super-prestazione di Porzingis. Il lettone ottiene il suo career-high con 43 punti, risultando lucidissimo anche nel finale e chiudendo con 17/22 dal campo, ma questo non basta ad evitare la sconfitta. Così come non bastano le buone prestazioni di Kuzma (25) e Beal (24). Pesa la maggior solidità di squadra degli Hawks, che portano sette giocatori in doppia cifra e hanno in Trae Young il loro top-scorer con 28 punti. Arriva così un importante successo in trasferta, che mantiene gli Hawks all'ottavo posto nell'Eastern Conference (33-33), mentre i Wizards sono decimi (31-35).

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