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Nba: Boston sconfigge Miami, Denver fa due su due. E Curry regola Sacramento

Steph si conferma la bestia nera dei Kings. Nuggets vittoriosi su Memphis, 22 punti per Jokic

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Nba: Boston sconfigge Miami, Denver fa due su due. E Curry regola Sacramento - foto 1
© afp

Il rematch delle finali dell'Eastern Conference va ai Boston Celtics, che fanno due su due e sconfiggono 119-111 i Miami Heat. A Ovest invece fanno punteggio pieno i campioni in carica di Denver, che regolano i Grizzlies, ma non solo: brilla Oklahoma con un sontuoso Gilgeous-Alexander e brillano i Dallas Mavericks di Luka Doncic, autore di 49 punti ai Nets. Steph Curry continua a terrorizzare Sacramento: 41 punti nel successo di Golden State. 

BOSTON CELTICS-MIAMI HEAT 119-111

Il rematch delle finali dell'Eastern Conference va ai Boston Celtics, che confermano il loro status di favoriti d'inizio stagione e sconfiggono 119-111 i Miami Heat, correggendo gli errori di qualche mese fa. Dopo la partenza sprint degli ospiti, ecco la rimonta della formazione di casa e l'allungo decisivo nell'ultimo quarto, che premia i Celtics contro una Miami che non sa reagire ai colpi avversari. Boston riesce ad arginare alla perfezione Jimmy Butler, che si ferma a 14 punti con 3/11 al tiro, e così Miami deve aggrapparsi ad Herro (28) e Adebayo (27). Non basta la vittoria, contro una formazione efficace e un quintetto sontuoso. Il top-scorer è Derrick White con 28 punti e cinque triple, seguito dalle stelle Jaylen Brown (27) e Jayson Tatum (22). Due fenomeni che vengono supportati alla perfezione da Holiday e Porzingis, autori di 17 punti ciascuno. Boston guida così l'Eastern Conference con due vittorie su due, insieme ai Magic. 

MEMPHIS GRIZZLIES-DENVER NUGGETS 104-108

Secondo successo in altrettante gare anche per i campioni in carica. I Nuggets mantengono a lungo il vantaggio e, dopo essersi fatti superare nel quarto periodo quando nel terzo erano arrivati a +10, sono bravi a rimettersi subito in carreggiata e ricacciare indietro gli avversari. Nikola Jokic e Jamal Murray chiudono a 22 punti, col serbo che mette a referto anche 12 rimbalzi e 7 assist, mentre Reggie Jackson è il terzo violino con 16 punti dalla panchina. Non basta, ai Grizzlies, un quintetto in doppia cifra che vede Jaren Jackson Jr. chiudere a 21 punti, seguito da Smart (20) e da Rose. Quest'ultimo arriva dalla panchina e chiude a quota 16, ma neppure il suo apporto salva Memphis dalla seconda sconfitta consecutiva. La squadra non gira del tutto senza Ja Morant, che salterà ancora molte partite. Rischia di essere una stagione anonima per i Grizzlies, mentre Denver viaggia col pilota automatico: due su due e vetta della Western Conference con Okc e Dallas. 

DALLAS MAVERICKS-BROOKLYN NETS 125-120

Girano alla perfezione i Mavericks, che effettuano lo scatto decisivo nel quarto ed ultimo periodo contro un'arcigna versione dei Brooklyn Nets. Uno scatto che, manco a dirlo, porta la firma di Luka Doncic: lo sloveno si inventa un tiro da tre con una mano sola, sventando la pressione di tutta la difesa, e chiude il match con cinque triple consecutive nel 125-120 su Brooklyn. In tutto saranno 49 i suoi punti, in una serata che avrebbe meritato di restare negli annali con una tripla doppia: Luka Magic chiude invece con 10 rimbalzi e "solo" 7 assist, seguito da Hardaway (19) e Irving (17). Kyrie batte così la sua ex squadra, che cade nonostante un'ottima prestazione. Cam Thomas ne mette a referto ancora 30, proseguendo con medie altissime e venendo seguito dall'ex Dinwiddie (23) e Bridges (18) nei Nets, che ne portano sette in doppia cifra e ottengono la seconda sconfitta in due partite. Dallas guida invece a Ovest. 

SACRAMENTO KINGS-GOLDEN STATE WARRIORS 114-122

Nel periodo di Halloween, Steph Curry si conferma l'incubo ricorrente dei Sacramento Kings, sconfitti 122-114 tra le mura amiche e nuovamente colpiti dall'ex Mvp dell'Nba. Sono i Warriors a dominare la partita, dopo essere stati in svantaggio in doppia cifra nel secondo quarto: Golden State vola sul +18 e viene riavvicinata solo dall'ultimo quarto pazzo di De'Aaron Fox (23 punti), fino al -5 e al nuovo allungo di Steph. Curry terrorizza ancora Sacramento e chiudere con 41 punti e percentuali da sogno: 14/19 dal campo e 7/10 da tre in meno di 35 minuti, seguito da Klay Thompson (18) e ispirato dai 12 assist di Chris Paul, che è uno dei sei in doppia cifra. Nei Kings brilla il già menzionato Fox con 39 punti, ma non tradisce le attese neanche Sabonis: 19 punti con 18 rimbalzi per il lituano, mentre Murray chiude a quota 16. Non bastano per evitare la prima sconfitta stagionale dei Kings nella Western Conference. 

CLEVELAND CAVALIERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 105-108

Prosegue a punteggio pieno Oklahoma, che fa sua la vittoria in una partita folle: dopo il +10 di metà gara, Okc si trova sotto di otto punti a due minuti dal termine, ma la ribalta con un parziale di 11-0 che significa vittoria per 108-105. Arrivano così gli onori della cronaca per i Thunder, che guidano a Ovest con Denver e Dallas, trascinati da un sontuoso Shai Gilgeous-Alexander: 34 punti, 11 rimbalzi e 4 assist per il canadese, seguito nello score dai 25 punti di Dort. L'altro elemento che si prende la scena è Chet Holmgren che, dopo un'annata ai box, incanta con 16 punti, 13 rimbalzi e 7 stoppate mostrando solidità difensiva ed efficacia offensiva. Ai Cleveland Cavaliers non bastano i 43 punti di Donovan Mitchell, che si fa rubare il pallone della potenziale vittoria e commette (coi compagni) degli errori gravissimi nell'ultimo quarto. Alle sue spalle Mobley con 14 punti e 15 rimbalzi, però matura la prima sconfitta stagionale per i Cavs. 

SAN ANTONIO SPURS-HOUSTON ROCKETS 126-122 ot

Primo successo in Nba per Victor Wembanyama, che firma il canestro del pareggio che porta tutti ai supplementari dopo un ultimo quarto iniziato in svantaggio di sette punti per gli Spurs. Il gioiellino francese è poi uno dei protagonisti nel 126-122 all'overtime di San Antonio, che regola gli Houston Rockets ed infligge loro la seconda sconfitta in due gare. Wemby chiude con 21 punti e 12 rimbalzi, ma non è ancora il top-scorer dei suoi: lo precede Vassell con 25 punti, mentre Keldon Johnson si ferma a quota 20. Ai Rockets non bastano il quintetto in doppia cifra e due giocatori in doppia doppia: Sengun arriva a 25 punti con 14 rimbalzi e 7 assist, VanVleet chiude a quota 24 con 12 assist e 8 rimbalzi. Alle loro spalle Jalen Green (22) e un Dillon Brooks (17) efficace anche in attacco, ma arriva una mesta sconfitta. 

ATLANTA HAWKS-NEW YORK KNICKS 120-126

Primo successo stagionale per i New York Knicks, che allungano nel secondo periodo e non si fanno più raggiungere sul campo di Atlanta, sconfiggendo 126-120 gli Hawks e infliggendo loro il secondo ko in altrettante gare stagionali. Il top-scorer e il migliore in campo per i Knicks è Jalen Brunson, che decolla con 31 punti e otto triple a referto in una serata che lo vede agire da cecchino dalla distanza. Alle sue spalle Barrett (26) e Randle, che sfiora la tripla doppia con 17 punti, 12 rimbalzi e 9 assist. Determinante anche Grimes per contenere Trae Young, che si ferma a 18 punti e serve 12 assist. Il migliore degli Hawks è così DeAndre Hunter, che arriva a quota 27, in una formazione che porta la bellezza di sei giocatori in doppia cifra e viene sconfitta tra le mura amiche. 

UTAH JAZZ-LOS ANGELES CLIPPERS 120-118

Rimonta last-minute per gli Utah Jazz che, dopo aver controllato per tutta la partita ed essere andati in doppia cifra nel vantaggio anche nell'ultimo quarto, si fanno rimontare e superare dai Clippers a due minuti dal termine. Ci pensa così Jordan Clarkson a firmare la tripla del controsorpasso a soli 28 secondi dal termine, in una gara dai ritmi concitati e dal finale caotico, che regala a Utah il 12° successo consecutivo contro la formazione losangelina a Salt Lake City col punteggio di 120-118. Simone Fontecchio non entra in campo e il top-scorer dei Jazz è ancora Lauri Markkanen con 35 punti e 12 rimbalzi, seguito da Olynyk (15) e da un terzetto a quota 13 (Collins, Clarkson e Sexton). Ai Clippers non bastano i 36 punti di Paul George, che precede nello scoresheet Kawhi Leonard (25) e Powell (20). Per entrambe le formazioni, una vittoria e una sconfitta nell'avvio di stagione. 

CHARLOTTE HORNETS-DETROIT PISTONS 99-111

Si sbloccano anche i Detroit Pistons, che dominano con la panchina (58 punti) ed espugnano il fortino degli Charlotte Hornets, costretti a inseguire già dal primo quarto chiuso a -12. I padroni di casa non riescono mai a rientrare in partita ed escono così sconfitti per 111-99, nonostante le grandi prove di Rozier e LaMelo Ball, che chiudono con 20 punti ciascuno. Il secondo sfiora la tripla doppia con 9 rimbalzi e 9 assist, ed anche Hayward (19) e MIller (17) forniscono ottime prove in una serata che vede Charlotte sbagliare troppo al tiro (37.5% di realizzazione). Nei Pistons non brilla Cade Cunningham, che si ferma a 12 punti con 4/13 dal tiro e termina anzitempo la sua partita per i falli, ma lo fa eccome Jalen Duren: 14 punti e 17 rimbalzi, venendo definito l'Mvp della gara dal suo tecnico. Il top-scorer comunque è Alec Burks a quota 24, seguito da Ivey (18). Detroit si sblocca, dopo la sconfitta al debutto. 

CHICAGO BULLS-TORONTO RAPTORS 104-103 ot

Il primo successo stagionale dei Chicago Bulls arriva con una rimonta sontuosa nei minuti finali. I Toronto Raptors volano infatti fino al +17 a cinque minuti dal termine, prima di essere ripresi da Caruso e compagni, che portano tutti all'extratime e vincono col punteggio di 104-103: è proprio Caruso a firmare la tripla del sorpasso a 2.3 secondi dal termine e far esplodere la tifoseria di casa. Chicago dunque si sblocca, infliggendo la prima sconfitta agli ospiti e annichilendo Dennis Schroder, che mette a referto solo 10 punti con altrettanti assist. Il top-scorer dei Bulls è DeRozan con 33 punti, precedendo White (17) e Caruso (13 con 13 rimbalzi). Ai Raptors non bastano i 18 punti di Siakam e la tripla doppia di Scottie Barnes (22 punti, 10 rimbalzi e 10 assist) per evitare la sconfitta in Illinois. 

PORTLAND TRAIL BLAZERS-ORLANDO MAGIC 97-102

Secondo successo in due gare per gli Orlando Magic, che guidano a sorpresa l'Eastern Conference coi Boston Celtics e forniscono un'altra buonissima prova dal punto di vista offensivo, seppur contro un'avversaria non irresistibile. Dopo un avvio complicato, i Magic non vanno mai sotto nel punteggio nella ripresa e portano a casa il successo per 102-97 sul campo di Portland, che dimostra di soffrire tremendamente l'addio di Lillard. Sharpe è il top-scorer per i Trail Blazers con 24 punti, seguito da Brogdon (18) e Grant (15), ma questo non basta ad evitare il secondo ko su due, perchè Scoot Henderson tradisce con soli sette punti e 3/12 al tiro. Cinque palle perse per il numero due del draft, e Orlando ne approfitta per costruire la sua vittoria. Il top-scorer dei Magic è Franz Wagner con 23 punti, mentre brillano dalla panchina Anthony (18) e il fratello Mo Wagner (17). Paolo Banchero non è ancora in condizione e chiude con 14 punti, 7 rimbalzi e 4 assist nella nuova co-capolista a Est. 

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