BASKET

Nba: bene Lakers e Nets, cadono Suns e Bucks

LeBron ne segna 30 nel successo contro Minneapolis, crisi nera per Milwaukee. Non basta un super Jokic per Denver

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I Los Angeles Lakers si rialzano dopo il ko contro i Nuggets e vanno a vincere sul campo dei Timberwolves grazie ai 30 punti di LeBron James. Dopo sei successi consecutivi, i Suns cadono in casa contro i Nets, che rimontano 24 punti di svantaggio con James Harden. Quarta sconfitta di fila per i Bucks, battuti da Toronto. Nikola Jokic ne mette a segno 43 nel ko di Denver a Boston. Ennesima prestazione da record di Zion Williamson contro i Grizzlies.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-LOS ANGELES LAKERS 104-112
I Lakers battono in trasferta i Timberwolves, riscattando la sconfitta patita contro i Nuggets e superando il primo test ufficiale senza Anthony Davis. Come al solito, il protagonista è sempre LeBron James, autore di 30 punti, 13 rimbalzi e 7 assist. Alla fine ci sono anche 24 punti per Dennis Schroder, 11 di un chirurgico Marc Gasol (autore anche di una tripla decisiva nel finale) e 17 di Montrezl Harrell in uscita dalla panchina. Canestri pesanti contro un avversario che, privo dell’infortunato D’Angelo Russell, si affida ad Anthony Edwards, il quale chiude con 28 punti (suo nuovo massimo in carriera) a cui aggiunge 7 rimbalzi, 5 assist e 5 triple.

PHOENIX SUNS-BROOKLYN NETS 124-128
Phoenix spreca malamente 24 lunghezze di vantaggio ed è costretta a subire, dopo un disastroso secondo tempo, un ko amaro che interrompe la striscia positiva di sei vittorie consecutive. A chiudere i conti e a regalare il primo decisivo vantaggio nella sfida a Brooklyn è la tripla di James Harden, realizzata a 31 secondi dall’ultima sirena. Senza gli infortunati Kyrie Irving e Kevin Durant, è dunque il Barba a prendersi la scena con 38 punti a referto, aggiungendo 7 rimbalzi e 11 assist. Passaggi vincenti utili ad armare la mano di un Joe Harris da 22 punti e 8/13 al tiro. I Suns crollano nonostante Chris Paul si carichi la squadra sulle spalle con 29 punti complessivi realizzati.

MILWAUKEE BUCKS-TORONTO RAPTORS 113-124
Prova di forza dei Raptors, che condannano Milwaukee al quarto ko di fila nonostante l’infortunio di Kyle Lowry, costretto a uscire nel terzo quarto per un problema alla caviglia sinistra dopo aver raccolto 18 punti, 6 rimbalzi e 6 assist in 22 minuti sul parquet. Ci pensa così Fred VanVleet a chiudere i conti: 33 punti, conditi con 4 rimbalzi e 7 assist; molti dei quali decisivi per servire un Pascal Siakam da 23 punti con 23 tiri, a cui aggiunge 13 rimbalzi e 6 assist. Giannis Antetokounmpo le prova tutte pur di evitare l’ennesimo passo falso dei Bucks, sfiorando la seconda tripla doppia in fila e fermandosi a un paio d’assist di distanza in un match da 34 punti, 10 rimbalzi, 2 stoppate e ben 5 recuperi.

BOSTON CELTICS-DENVER NUGGETS 112-99
Reduci da quattro sconfitte nelle ultime cinque gare, i Celtics riescono a ritrovare una bella vittoria. È grazie ai 21 punti e 8 assist di Jayson Tatum che Boston riesce a sbarazzarsi di Denver. Il miglior realizzatore tra i padroni di casa è però Jaylen Brown, che chiude con 27 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 5 triple una partita che i Celtics controllano mantenendo il vantaggio nell’ultimo quarto d’ora di gioco senza permettere ai Nuggets di risalire la china. Kemba Walker ne aggiunge 17 con 5/13 dal campo. Anche se non riesce a conquistare la quarta vittoria consecutiva per i Nuggets, il vero protagonista del match è Nikola Jokic, che chiude con 43 punti a referto; 29 dei quali arrivati con 10/12 al tiro prima dell’intervallo lungo.

MEMPHIS GRIZZLIES-NEW ORLEANS PELICANS 113-144
Tornano al successo i Pelicans, trascinati da un super Zion Williamson da record, autore di 31 punti, 7 rimbalzi, 6 assist, 2 recuperi e la solita ottima serata al tiro chiusa con 13/16 dal campo. Per il numero 1 di New Orleans, è la quinta volta in carriera che chiude un match con almeno 30 punti e con almeno il 75% dal campo. Il tutto prima di compiere 21 anni: mai nessuno c’era riuscito così velocemente. Morant, il migliore in casa Grizzlies, ne mette a referto 28 con 7 rimbalzi e 8 assist. È la prima volta negli ultimi 49 anni che la prima e la seconda scelta assoluta dello stesso Draft non giocavano così bene una contro l’altra. Memphis però non riesce ad approfittarne ed è costretta alla sesta sconfitta nelle ultime otto gare.

OKLAHOMA CITY THUNDER-PORTLAND TRAIL BLAZERS 104-115
Tutto facile per i Blazers nel primo tempo, volati anche sul +24 di vantaggio contro OKC, che si regalano la quinta vittoria consecutiva. Ai padroni di casa non bastano i 23 punti di Dort (impegnato in difesa in marcatura su Lillard) e i sei giocatori in doppia cifra, in match saltato da Gilgeous-Alexander per problemi al ginocchio sinistro. Ci pensa dunque Damian Lillard, che segna 12 dei suoi 31 punti complessivi nell’ultimo quarto, mandando a bersaglio tutte e quattro le triple tentate (da oltre otto metri) nella frazione e colpendo senza pietà in faccia all’incolpevole Dort con il canestro che vale il 109-102 a 100 secondi dalla sirena e che sancisce così la fine del match.

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