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Nba: Antetokounmpo stende i Kings, ko Dallas e Boston. E Fontecchio ne fa 23

Giannis ne realizza 46 nella vittoria di Milwaukee, Sacramento ko nonostante un grande Sabonis. I Grizzlies battono i Mavs, sorpresa-Houston coi Celtics. Ed è career-high per l'azzurro

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Nba: Antetokounmpo stende i Kings, ko Dallas e Boston. E Fontecchio ne fa 23 - foto 1
© Getty Images

La notte di Nba ci regala una strepitosa partita: la spuntano i Milwaukee Bucks, regolando i Sacramento Kings grazie ai 46 punti di Antetokounmpo e vanificano la tripla doppia di Sabonis (23 punti, 17 rimbalzi, 15 assist). Crollano invece sia i Dallas Mavericks che i Boston Celtics, contro Memphis e Houston. Golden State regola i Suns, successi per Minnesota e Detroit. Career-high per Fontecchio, a quota 23 punti contro Miami, ma i Jazz vanno ko.

SACRAMENTO KINGS-MILWAUKEE BUCKS 124-133
Il big match della notte di Nba si rivela essere una partita strepitosa, giocata alla perfezione dalle All-Star di entrambe le formazioni. Alla fine la spuntano i Milwaukee Bucks, che rimontano dal -9 dell'intervallo lungo con una strepitosa prestazione di squadra e sconfiggono una formazione che ha tirato ben 104 volte (col 44%). Decisivo l'ultimo quarto, da 43-37 per i Bucks con un parziale di 7-0 nel finale. Ma è decisivo, soprattutto, Giannis Antetokounmpo: l'ellenico trova una serata-monstre da 46 punti, con 12 rimbalzi e 4 assist, a cui aggiunge un ottimo 19/28 al tiro (2/2 da tre) e un 6/7 ai liberi. Numeri da Mvp che gli consentono di trascinare Milwaukee, trovando due secondi violini d'eccezione: Khris Middleton chiude a quota 31, Brook Lopez arriva a 23. Un terzetto che realizza, combinato, cento punti e rende possibile il ko di Sacramento. I Kings disputano a loro volta un'ottima partita, con 35 punti di De'Aaron Fox e 28 di Huerter, ma soprattutto con la tripla doppia di Sabonis: i suoi 23 punti, 17 rimbalzi, 15 assist (alla Jokic) e un solo pallone perso non bastano per evitare la sconfitta. Salgono così a 49 vittorie e 19 ko i Bucks, primissimi a Est. Resta terza Sacramento a Ovest (40-27).

DALLAS MAVERICKS-MEMPHIS GRIZZLIES 88-104
Senza Doncic e Irving, sprofondano i Dallas Mavericks in una serata da dimenticare, chiusa con 88 punti e un ultimo quarto a quota 17. Soffrono tremendamente i Mavs, che dopo la reazione d'orgoglio del secondo quarto (50-49) crollano nella ripresa. Memphis vola sul +14 al termine del terzo periodo e non si volta più, centrando la terza vittoria consecutiva, che vale doppio vista la prolungata assenza di Morant. Il trascinatore è Desmond Bane, con 23 punti, ben aiutato da Brooks e Roddy (19 per entrambi). Ai Mavs non bastano Hardy (28) e Green (23), star di una formazione spuntata e sconfitta. Per la prima volta in stagione, Dallas ha un record negativo: 34 vittorie e 35 ko valgono solo l'ottavo posto a Ovest. Sempre secondi i Grizzlies nella stessa Conference, con 41 successi e 26 sconfitte.

HOUSTON ROCKETS-BOSTON CELTICS 111-109
Cadono a sorpresa anche i Boston Celtics, sconfitti da una Houston che veniva da tre sconfitte consecutive. Gara tiratissima quella disputata in Texas, con gli ospiti che cercano in tutti i modi di rimontare dal -7 di metà partita, ma vengono ricacciati indietro e perdono la quarta gara nelle ultime sei. Il trascinatore dei Rockets è Jalen Green che, nonostante delle brutte percentuali, realizza 28 punti. Lo supportano bene Jabari Smith Jr. (24) e Kenyon Martin in un'ottima serata per Houston, che vince nonostante i 43 punti di Jaylen Brown e i 22 di Jayson Tatum (con 22 tiri). Le due All-Star di Boston trovano supporto nel solo Brogdon (20), con nessuno degli altri compagni in doppia cifra, e non possono evitare il ko. I Celtics restano così secondi a Est (47-22), con Houston ultima a Ovest (16-52).

GOLDEN STATE WARRIORS-PHOENIX SUNS 123-112
A San Francisco la spunta Golden State, che sconfigge nettamente i Suns, tuttora privi di Kevin Durant, e firma l'ottavo successo consecutivo in casa. Sono ben 19 le triple dei Warriors, contro le 4 dei rivali, un dato che fa la differenza e vale il quinto posto nella Western Conference (36-33) a un soffio proprio da Phoenix (37-31). Il trascinatore dei padroni di casa è Klay Thompson, rinvigorito dal rientro di Steph Curry e autore di 38 punti (8/14 dall'arco), 33 dei quali solo nel primo tempo. Completano l'ottima serata degli Splash Brothers, che firmano il +22 al termine del primo quarto e il +17 di metà gara (75-58) prima del parziale rientro rivale, i 23 punti del già menzionato Curry. Ai Suns non bastano i 32 punti di Devin Booker e i 27 di Ayton per evitare la sconfitta, propiziata anche da una prestazione di squadra non eccezionale, coi soli Paul e Okogie in doppia cifra.

MIAMI HEAT-UTAH JAZZ 119-115
Simone Fontecchio sorride per la sua miglior prestazione in Nba, ma il piatto di Utah piange: i Jazz vengono infatti sconfitti 119-115 da Miami, nonostante i 23 punti in mezz'ora dell'azzurro, che rappresentano il suo career-high negli States. La vittoria di Miami arriva in volata, dopo la parità al termine del terzo quarto (90-90). Lo scatto decisivo viene in gran parte propiziato da Jimmy Butler, che chiude la sfida con 24 punti e 8 rimbalzi, tirando 15 liberi e segnandone 13. Miami manda sette uomini in doppia cifra, con Herro e Vincent come secondi violini (18 punti), e vanifica l'ottima prestazione di Markkanen: il finlandese raggiunge quota 38, ma non evita la sconfitta dei suoi. Alla sua grande partita si aggiunge quella del già menzionato Fontecchio, che raggiunge quota 23 con 5/11 dal tiro e 5 rimbalzi, in una gara iniziata dalla panchina e chiusa nel quintetto. Utah però viene sconfitta e scivola al 12° posto nella Western Conference (33-36), con Miami settima a Est (37-33).

ATLANTA HAWKS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 115-136
Partita scoppiettante e successo netto per i Minnesota Timberwolves, che stanno decollando nelle ultime settimane. Il dominio è evidente già nel primo tempo, col +24 all'intervallo lungo che viene mantenuto praticamente fino al termine. Abissale la differenza da tre punti, col 43% dei T'Wolves a fare da contraltare al 4/22 dei rivali. Gli ospiti trovano una grande serata di tutto il loro quintetto e hanno un evidente trascinatore: Anthony Edwards realizza 32 punti, venendo ben assistito da Conley (21) e McDaniels (19), con la tripla doppia di Kyle Anderson (14 punti, 12 assist, 10 rimbalzi) a completare il tutto. Agli Hawks non bastano, invece, i 41 punti di un solitario Trae Young, che mette a referto anche sei rimbalzi e sette assist. Atlanta resta così ottava a Est e vede andare in negativo il suo record (34-35), mentre Minnesota è settima a Ovest (35-34).

DETROIT PISTONS-INDIANA PACERS 117-97
Vittoria a sorpresa per i Detroit Pistons, la squadra col peggior record dell'Nba, che riparte dopo undici sconfitte consecutive. A farne le spese sono gli Indiana Pacers, che pagano una formazione molto rimaneggiata e il 29% da tre. Il miglior realizzatore per i Pistons è Corey Joseph (22), ma il grande protagonista è James Wiseman con 18 punti e 14 rimbalzi. Ai rivali non bastano i 20 punti di Nwora, scarsamente assistito dai compagni, con Nembhard e Nesmith a quota 15. Un'Indiana letteralmente spuntata, giù sotto di 18 punti nei primi due quarti, viene sconfitta con merito. I Pacers sono ora 12mi a Est (31-38), coi Pistons sempre ultimi nella stessa Conference (16-53).

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