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Nba: altra impresa di Phoenix, Embiid non basta a Philadelphia. Gallinari e Atlanta ko

Sono ora 16 i successi consecutivi per i Suns, male Atlanta (5 punti di Gallinari) contro i Knicks

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Nella notte Nba Phoenix colleziona la vittoria consecutiva numero 16: Harden è in tripla doppia, Kevin Durant segna 39 punti ma Brooklyn è battuta. Sono 42 invece quelli realizzati da Embiid; Philadelphia perde comunque contro Minnesota. Stessa sorte per LaMelo Ball, in tripla doppia ma beffato da Houston all’overtime. Miami batte Chicago e sale al secondo posto a Est. I Knicks passano ad Atlanta (solo 5 punti per Gallinari); Washington s’impone a Dallas.

BROOKLYN NETS-PHOENIX SUNS 107-113
Phoenix passa anche a Brooklyn in back-to-back, vincendo una partita complicatissima nonostante il ritorno nel finale dei Nets: successo consecutivo numero 16. A guidare i Suns ci pensano i canestri di Devin Booker, autore di 30 punti con 9/18 al tiro, 4/6 dall’arco, 4 assist; Chris Paul chiude con 22 punti, 8 rimbalzi e 5 assist e diventa così il primo giocatore della storia Nba con almeno 20.000 punti, 10.000 assist e 5.000 rimbalzi. In casa Brooklyn, Kevin Durant è scatenato: 39 punti con 13/28 al tiro, 4/7 dall’arco, 9 rimbalzi, 7 assist, 4 recuperi e una stoppata. Ma non basta. James delude nuovamente: il Barba chiude in tripla doppia (12 punti, 13 rimbalzi e 14 assist) ma sbaglia tanto, perde ben 7 palloni e tira con 4/15 dal campo. Errori che pesano sulle sorti della partita.

PHILADELPHIA 76ERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 120-121 OT
Un match infinito viene deciso soltanto dopo 58 minuti di gioco dalla palla rubata e l’assist finale di D’Angelo Russell. L’ex Lakers e Warriors è autore anche della tripla che manda avanti Minnesota nel primo tempo supplementare, poi riacciuffata da Philadelphia che vedeva il ritorno in campo di Joel Embiid, il quale rimane sul parquet per ben 45 minuti e chiude con 42 punti, 14 rimbalzi, tre assist e un paio di stoppate. In campo torna anche Tobias Harris, che ne aggiunge 17 con 9 rimbalzi, oltre ai 15 punti con 15 tiri di Tyrese Maxey; ma i Sixers cadono lo stesso. Il palcoscenico della vittoria di Minnesota se lo prende quindi D’Angelo Russell: per lui alla sirena ci sono 35 punti, 8 assist, 2 recuperi e 2 stoppate in una serata da 6/10 dalla lunga distanza.

HOUSTON ROCKETS-CHARLOTTE HORNETS 146-143 OT
Houston supera a sorpresa Charlotte al termine di una sfida combattuta e si lascia così definitivamente alle spalle le 15 sconfitte consecutive. Decisivo l’errore finale di Kelly Oubre: la sua tripla a tre secondi dalla sirena dei supplementari avrebbe ridato il vantaggio a Charlotte. Grande prestazione per Christian Wood, che firma il suo nuovo massimo in carriera a quota 33 punti, aggiungendo anche 16 rimbalzi e 3 assist, tirando 13/19 dal campo e 2/3 dall’arco. Tutto il quintetto Rockets chiude in doppia cifra, con 23 punti e 12 assist di Kevin Porter Jr., 22 con 4/7 dall’arco di Eric Gordon e 20 punti di Garrison Mathews. Gli Hornets inciampano in Texas nonostante la tripla doppia di un LaMelo Ball impreciso al tiro, autore di 19 punti, 13 assist e 11 rimbalzi.

CHICAGO BULLS-MIAMI HEAT 104-107
Vittoria pesante e da grande squadra di Miami, che termina il suo “road trip” in bellezza con un successo in casa di Chicago. Andando a +9 nel primo quarto grazie al tiro da tre punti, gli Heat si fanno riprendere solo all’inizio dell’ultima frazione (74-72) grazie al tandem Caruso-DeRozan. Tuttavia, sono comunque gli ospiti a finire forte, grazie ancora alle triple di Lowry e Butler per superare i Bulls in classifica al secondo posto a Est. Il merito complessivo va quindi ai 19 punti di Kyle Lowry (con tanto di canestro decisivo a 25 secondi dalla sirena) e ai 18 realizzati da Jimmy Butler. Ai padroni di casa non bastano i 28 punti di DeMar DeRozan e i 22 di Alex Caruso, in una sfida che è sembrata a molti un vero e proprio antipasto playoff.

DALLAS MAVERICKS-WASHINGTON WIZARDS 114-120
I 26 punti di Bradley Beal (con un ottimo 10/14 al tiro e anche 7 rimbalzi e 5 assist) contribuiscono al trionfo di Washington, che torna in seconda posizione a Est. Kyle Kuzma segna 10 dei suoi 22 punti nell’ultimo quarto, mentre Kentevious Caldwell-Pope manda a segno 4 liberi decisivi in una gara da 16 punti, con gli Wizards che tengono Dallas al 34% al tiro nel 2° tempo. I Mavericks avevano perso in casa soltanto contro Miami, ma il secondo ko in 8 gare interne arriva nonostante un Luka Doncic da 33 punti e 10 assist, lasciato però troppo solo nell’attacco di coach Jason Kidd. Nessun altro giocatore dei Mavs, infatti, va oltre i 14 punti segnati da Trey Burke dalla panchina (suo massimo stagionale), con Porzingis a quota 13 ma con solo 4/12 al tiro.

ATLANTA HAWKS-NEW YORK KNICKS 90-99
New York riesce nell’impresa di passare ad Atlanta soprattutto grazie all’ottima serata di Alec Burks. Dei suoi 23 punti, 15 con 3/4 da tre arrivano nel terzo quarto, quando i Knicks piazzano il parziale decisivo (34-24 il totale). Bene anche Evan Fournier (20 punti) e Obi Toppin dalla panchina con (13). Si chiude a 7 la striscia di vittorie di fila degli Hawks, nonostante un Trae Young da 33 punti e 7 assist con 5/10 da tre. Entrambi in dubbio prima del via, Bogdanovic e Reddish scendono in campo ma poi devono lasciarlo: il primo per un problema alla caviglia, il secondo al polso. Nella pessima serata al tiro degli Hawks resta coinvolto anche Danilo Gallinari, che chiude con 2/11 dal campo e una sola tripla segnata sulle 6 tentate. L’azzurro finisce con soli 5 punti (il suo peggior totale nelle ultime due settimane).

CLEVELAND CAVALIERS-ORLANDO MAGIC 105-92
Cleveland riaccoglie il rookie Evan Mobley dopo 4 gare di assenza: i suoi 13 punti, 9 rimbalzi e 4 stoppate servono a battere Orlando nonostante il migliore tra i padroni di casa sia un Darius Garland da 26 punti (suo massimo stagionale) e 11 assist. Bene anche Jarrett Allen in doppia doppia (19+11 rimbalzi). Continua il crollo dei Magic: sesta sconfitta consecutiva e peggior record della Eastern Conference per la squadra della Florida, che vede il suo miglior uomo di serata, Wendell Carter Jr, (19 punti e 11 rimbalzi), espulso a 2’09’’ dalla fine. Già senza Cole Anthony, Orlando non schiera neppure Mo Bamba e perde anche Terrence Ross a partita in corsa. Veramente troppo poco per sperare di vincere a Cleveland.

UTAH JAZZ-NEW ORLEANS PELICANS 127-105
Nella seconda sfida tra le due squadre nel giro di 24 ore, Utah riesce a vendicare la sconfitta che era arrivata allo scadere precedentemente e batte così New Orleans grazie ai 21 punti, 7 assist e 7 rimbalzi di Donovan Mitchell. Mike Conley e Jordan Clarkson ne aggiungono 20 a testa, con un Joe Ingles da 15 punti e partito in quintetto per la quarta volta in stagione. I Pelicans, che ancora attendono il rientro di Zion Williamson, non vanno oltre i 15 punti in uscita dalla panchina di Jaxson Hayes.

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