Raggiunto da La Nuova Sardegna per un'intervista da inserire nel quotidiano odierno, l'ala bergamasca arrivata a Sassari da Treviso ha parlato così della trattativa delle scorse settimane: "Mi ero detto: mi prendo la mia settimana di vacanze. Ne faccio una all'anno e non pensavo a niente. Invece ho ricevuto la chiamata del mio agente: guarda che ti ha cercato Sassari. Volevo fare giusto due chiacchiere per capire, mi ha chiamato Massimo Bulleri in persona: ho visto che era molto entusiasta, cercava una persona nel mio ruolo, ha speso bellissime parole nei miei confronti e, quando sei ben accetto dall'allenatore si parte già in maniera positiva. La Dinamo è una grandissima società, bellissima piazza, si punta a fare bene: non potevo non accettare. L'ho fatto nel giro di neanche metà giornata. Mi sono detto: non posso lasciarmi scappare l'occasione. Io maturo? Ritengo che ci sia sempre tempo per migliorare: tuttora faccio individuale, a 27 anni c'è ancora margine di crescita. Ho parlato con tutto lo staff e ho i miei esercizi da fare per allenarmi già da ora. Si prova sempre a fare di meglio. Il mio ruolo in squadra? Tendenzialmente perché sono un giocatore che sa aprire il campo. Con Thomas nel ruolo di "4" lui fa una cosa e io faccio l'altra, siamo due giocatori abbastanza opposti. Conosco il campionato da tanti anni, solidità ed esperienza sono cose che servono. E poi penso di poter portare entusiasmo: se si vive il la quotidianità con positività si riescono a fare grandi cose. È quello che cercava la società. Mi reputo una persona abbastanza solare, vengo per riportare la positività a Sassari. Aspettative per il 2025/26? Capita che ci siano delle annate un po' meno facili. Speriamo di arrivare il più in alto possibile, tra le prime 8”.