Milicic rassicura Napoli: "Volevamo chiudere con una vittoria, non mi muovo da qui"

Coach Milicic traccia un bilancio della stagione di Napoli e ribadisce la sua volontà di restare alla guida della Generazione Vincente. "Ho ricevuto altre proposte, ma ho deciso di rimanere qui"

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Chiudere la stagione con una vittoria nel derby: era l'obiettivo di Napoli, per digerire l'amarezza della mancata qualificazione ai playoff, che contrasta il sapore dolcissimo della vittoria della Coppa Italia, che ha ridato grande entusiasmo alla piazza. Il cammino complessivo della squadra è stato apprezzato dai tifosi, come ha sottolineato a fine gara coach Igor Milicic.

"Volevamo chiudere la stagione con questa vittoria, a testa alta. Anche questa partita è stata dura, è stato strano giocarla senza un obiettivo importante. Abbiamo trovato energie per competere a un buon livello e vincere questo derby contro Scafati. Siamo molto felici di finire così la stagione. Al termine della partita ho vissuto un grande momento, provando una grande emozione. I nostri tifosi sono fantastici, con loro è tutto più facile. Hanno riconosciuto il nostro lavoro e questo non era per nulla scontato".
Sul futuro tecnico qualche nuvola si era addensata in seguito alle voci che volevano Milicic lontano da Napoli. 

"Alcuni giornali hanno iniziato a parlare di interessamenti di club europei nei miei riguardi, dicendo che volessi andare via da Napoli. Queste cose hanno un po' destabilizzato. È vero che ho ricevuto alcune offerte, ma ho deciso di restare a Napoli. Sono stati discorsi chiusi dopo tre minuti di conversazione. Per qualche incomprensione è passato il messaggio che questa potesse essere l'ultima partita qui, che fossi intenzionato ad andare via, ma non è mai stato così."

Il coach ribadisce la sua volontà di restare alla guida della Generazione Vincente e ringrazia il club per averlo messo nelle condizioni ideali per fare un buon lavoro.
"Alcune notizie circolate nell'ultimo periodo possono aver creato qualche incomprensione. Sono in ogni caso molto felice qui a Napoli, grazie al direttore sportivo Llompart, all'Amministratore Delegato Dalla Salda e ai proprietari, che hanno reso la mia vita qui molto confortevole, permettendomi di pensare solo alla pallacanestro. Mi prendo la responsabilità per questi ultimi due mesi brutti, forse non sono stato in grado di trovare le contromisure tattiche, fisiche e mentali, oltre alle motivazioni giuste per far giocare al meglio la squadra. Così come mi sono preso il merito per i sei mesi buoni e per quello di buono che abbiamo fatto quest'anno. Credo che tutto sommato sia stato fatto un ottimo lavoro, volevamo finire a testa alta".

 

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