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EUROLEGA FINAL FOUR

Melli e Hall, dall'addio a Milano al trionfo di Abu Dhabi

L'abbraccio tra i due ex giocatori dell'Olimpia dopo la vittoria dell'Eurolega col Fenerbahce è già diventato iconico, tra gli inevitabili rimpianti dei tifosi milanesi

26 Mag 2025 - 07:07
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"Devoooon!!!", urla Nicolò Melli alla sirena finale di Monaco-Fenerbahce. Le lacrime di delusione di Belgrado 2018 del capitano di Italbasket sono sostituite da quelle di gioia di Abu Dhabi 2025: anche grazie al contributo di Devon Hall, compagno di esperienza milanese e di trasferimento dall'Olimpia Milano in Turchia in estate, Melli ha conquistato un'Eurolega che una carriera come la sua non poteva non annoverare in bacheca. Più del 70-81 con cui i gialloblu si sono regalati la 2° Eurolega della propria storia, è tutto il percorso che ha legato i due ex EA7 a meritare una conclusione simile.

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Per Devon Hall, un fine settimana alla Etihad Arena che ha ulteriormente elevato il suo status: nella semifinale con l'Olympiacos 18 punti (3/4 da 2, 4/6 da 3) in 27', nella sfida col Monaco 13 punti (3/5 da 2, 2/3 da 3, 1/1 ai liberi), 3 rimbalzi, 2 assist e 1 palla recuperata in 27'. Ma è soprattutto la ciliegina sulla torta della carriera coi club (in attesa che l'estate di EuroBasket 2025 regali ancora qualcosa...) di Nicolò Melli: come sempre, i numeri della 3 giorni emiratina - in finale 5 punti (1/3 da 3 e 2/4 ai liberi), 3 rimbalzi e 1 palla rubata in quasi 18', in semifinale 9 punti (2/2 da 2, 1/4 da 3, 2/2 ai liberi), 6 rimbalzi e 13 di valutazione in 18' - rendono onore solo in parte all'impatto nelle piccole cose, nelle sfumature decisive di cui è fatta la pallacanestro di alto livello.

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Per Hall e Melli, a posteriori, è banale dire che la decisione (più o meno imposta da altri) di lasciare Milano per trasferirsi a Istanbul poco meno di un anno fa è stata la migliore possibile: Devon aveva già mostrato grande duttilità e versatilità nel sistema di coach Messina, ma in quello di Jasikevicius ha trovato anche stimoli per diventare decisivo nelle fasi calde della partita; Nicolò, lasciata la Turchia nel 2019 per vivere il sogno NBA, ci è tornato 5 anni dopo, con 3 scudetti e la fascia da capitano di Italbasket in valigia ma la fame di togliersi la massima soddisfazione ancora con la canotta del Fenerbahce, annusata così da vicino durante la finale di Eurolega 2018 col Real Madrid.

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Non una rivincita, né per Hall né per Melli, ma il coronamento di un cammino lungo e tortuoso, che necessitava di una svolta dolorosa e radicale per imboccare il rettilineo finale. L'abbraccio finale, con Melli quasi a stritolare Hall; Nik sul podio, con la bandiera italiana ad avvolgerlo e la figlia Matilde in braccio; "i coriandoli che mi sono rimasti appiccicati sono la cosa più bella del mondo", le parole di Devon Hall nella zona mista della Etihad Arena.

Un finale da favola, da film, quello dell'Eurolega 2024/25 di Hall e Melli. Milano è stato il loro comune punto di partenza, Abu Dhabi la destinazione di un viaggio che non dimenticheranno mai. 

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