Il nuovo presidente di LegaBasket, intervistato da Eurodevotion, ha riassunto gli ultimi frenetici giorni della carriera da General Manager del Fenerbahce e ha presentato gli scenari che lo attendono a capo di LBA: "Il 2024/25 del Fener? L'inizio è stato complicatissimo con tanti infortuni e una chimica difficile da trovare. La squadra si è sostanzialmente stabilizzata dopo l'arrivo di McCollum al posto di Mays: un veterano che ha portato equilibrio in campo e nello spogliatoio a livello di chimica.
L'impegno da presidente di LBA? Innanzitutto ringrazio per la fiducia accordatami e lo faccio anche verso chi, come Gandini, mi ha preceduto e mi affiancherà in questo periodo di transizione. Non è un compito agevole e devo imparare tante cose perché mi sono sempre occupato di un club mentre ora ne avrò 16. La prospettiva cambia di molto. Vorrei contribuire ai grandi cambiamenti che le sfide del basket moderno obbligano ad affrontare. La Lega stava già crescendo e deve farlo sempre di più. Dapprima sarà una fase di studio perché da fuori avevo una prospettiva, all'interno ne avrò certamente un'altra. Sarà un lavoro con adrenalina differente da quella della vita di club, con un dovere certo: tutti dovremo condividere analisi, strategie e obiettivi. Sicuramente il rapporto con la FIP dovrà crescere. Dovremo impostare regole chiare verso il futuro, discuterle e poi deciderle chiaramente. Studiare gli altri che stanno facendo meglio sarà imprescindibile, vedi ad esempio la ACB che ha lanciato la Liga U22 definendola uno dei passaggi più importanti della loro storia. Capire come e perché si fa meglio è un esercizio di umiltà che aiuta a crescere. Dovremo accordarci per migliorare le strutture di ogni singolo club, ragionare su settori giovanili e giocatori. Rispettare le differenze tra gli stessi club ma su un chiaro percorso comune di regole. Dovremo alzare i nostri standard sempre di più. Una struttura minima per ogni club non potrà mancare in tutte le aree: marketing, social media, ticketing etc. Ora è il tempo di studiare per poi prendere iniziative. Dovremo adottare una sostenibilità che sia di base per tutti. È importante digerire il cambiamento necessario tutti insieme.
Contratto televisivo? Umberto Gandini continua le negoziazioni, io seguo, imparo e capisco come muovermi in un territorio nuovo. Al momento devo chiarirmi a che punto siamo, Incontrerò proprio Gandini a breve e da lì inizierà il lavoro che nella transizione sarà svolto insieme. Bilanciamento tra Serie A e competizioni europee? LBA è cresciuta come competitività quest'anno, lo si è visto anche nei Playoff. Il fatto che si possa perdere con tutti vale anche per le squadre di Eurolega, è valso anche per noi al Fenerbahçe, sebbene le sconfitte siano poi state poche. Le realtà si sono avvicinate a Bologna e Milano e questo è un plus per tutto il movimento, quindi credo che il coinvolgimento delle due squadre oggi principali non mancherà".