L'EA7 propone la sua miglior versione in gara-3 con Trento e le sue stelle Mirotic, Shields, Brooks e LeDay incantano
di Raffaele Pappadà© IPA
Dopo la sconfitta in gara-2, l'Olimpia non poteva dare risposta migliore.
Nella prima sfida della serie al Forum, la squadra di Messina ha mostrato il suo volto migliore, dimostrando che quando le sue stelle brillano, è impossibile non considerarla (come ormai da abitudine) una delle grandi favorite per il titolo.
I 28 punti di scarto certificano il cambio di passo e di livello, alimentato da quello dei grandi campioni a disposizione di Ettore Messina.
A partire da Shavon Shields, tornato sui suoi standard migliori: per trovare qualcosa che si avvicini ai 22 di ieri sera bisogna risalire il calendario fino a febbraio, quando firmò un ventello contro Varese, per uno score migliore bisogna tornare addirittura a gennaio, 23 contro Reggio Emilia.
6/8 dal pitturato e 3/5 da oltre l'arco: in gara-3 ha ritrovato percentuali del suo livello, aggiungendo anche 3 rimbalzi, 2 palle recuperati e 5 assist. Robe da vero Shields.
Ventello anche per Armoni Brooks, che ha alzato notevolmente il volume dopo i 5 e 9 punti firmati nelle prime due gare della Il T Quotidiano Arena. Con la solita sottolineature per le bombe: ne ha infilate 6 su 9 tentate.
15 punti a testa, invece, per LeDay e Mirotic. Oltre ai punti (tirando con la precisione dei giorni migliori, che era mancata nel pitturato in gara-2) Zach ha messo in evidenza ben 9 rimbalzi, distribuiti tra attacco (3) e difesa (6).
3/5 da lontano per lui e per Mirotic, con un complessivo 20/34 di squadra: in gara-2 il dato parlava di 9/32, un grandissimo salto in avanti che ha spinto il punteggio della squadra di Messina fino a 107, il quinto miglior punteggio dell'Armani in LBA (il migliore resta quello con i 119 punti inflitti a Varese).
Numeri che cambiano le prospettive non solo di Milano, ma dell'intero tabellone: se l'Olimpia e le sue stelle giocano a questo livello, nulla è impossibile.