Intervistato dalla stampa locale veneta, il play dell'Acqua San Bernardo Cantù ha parlato del passaggio ufficiale del fratello Giovanni alla Reyer Venezia: "Sono molto contento per lui, è una svolta significativa per la sua carriera. Sono stato 7 stagioni in orogranata, so perfettamente dove arriva: una società super organizzata, ambiziosa, con un progetto sportivo e sociale ben definito, un club che punta sempre a vincere. Può essere uno step importante dopo le esperienze di Varese e Napoli. Ci assomigliamo come tipologia di giocatore, come affrontiamo la partita. Non lo dico perché è mio fratello, ma la Reyer ha inserito una pedina che si rivelerà importante nel corso della stagione. Sono anche contento perché potrà finalmente giocare l'Eurocup e mettersi in mostra anche fuori dai confini nazionali. Un altro bel banco di prova. La prossima sfida con mio fratello? Ci siamo sfidati quando io ero alla Reyer e lui a Varese e Napoli, nel prossimo torneo sarò io a presentarmi da avversario al Taliercio. Sarà molto bello ritornare in un ambiente che per sette anni è stata casa mia. La promozione con Cantù? Non era semplice perché l'A2 è un torneo molto competitivo, erano tante le squadre che ambivano alla promozione, noi alla fine abbiamo dimostrato di essere i più forti. Cantù è una delle piazze storiche del basket italiano, è ritornata nel posto che le compete. A Cantù la Serie A2 non è stata vissuta come un purgatorio, ma come un inferno vero e proprio. Le delusioni degli ultimi anni erano tangibili quando sono arrivato in Brianza, i playoff sembravano stregati, ma siamo arrivati nelle migliori condizioni possibili, fisiche e mentali".