Nba: Warriors ko, Memphis fa 1-1

Golden State perde in casa per la prima volta dal 27 gennaio e i Grizzlies pareggiano. Anche Atlanta si riscatta coi Wizards: 1-1

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La notte dei playoff Nba regala una clamorosa sorpresa e una conferma, risultati che riportano tutto in parità. I Memphis Grizzlies ritrovano il loro leader Mike Conley e centrano un successo inaspettato per 97-90 sul campo dei Golden State Warriors (non perdevano in casa dal 27 gennaio) per l'1-1 nella serie. Parità anche tra Atlanta e Washington: dopo il ko di gara 1, gli Hawks approfittano dell'assenza di John Wall per vincere 106-90.

Alla Oracle Arena, prima della palla a due, Stephen Curry festeggia il titolo di Mvp stagionale. Poi però la scena se la prende Mike Conley, playmaker e leader dei Memphis Grizzlies, al rientro in campo con la maschera dopo tre gare di stop per una frattura al viso. E' lui, con 9 dei suoi 22 punti finali nel primo periodo, a firmare l'allungo sul 24-15 per Memphis.
Gli ospiti tengono sempre la testa avanti, complice un'ottima difesa e anche le pessime percentuali al tiro di Curry, Thompson e soci (31-74 dal campo, 6-26 da tre). All'intervallo Memphis è a +11 e nel terzo periodo arriva anche a +14.
Nel quarto finale i Warriors provano la rimonta ma ogni volta che arrivano a 6-7 punti vengono ricacciati indietro: è Conley a firmare la bomba del 90-80 a 2 minuti dal termine che sancisce il successo dei Grizzlies 97-90 in gara 2. Una vittoria sorprendente perché Golden State, cui non bastano i 19 punti di Curry e i 14 di Barbosa e Green, non perdeva in casa dal 27 gennaio (21 vittorie di fila) e perchè era imbattuta (44-0) quando riusciva a tenere gli avversari sotto i 100 punti segnati.
Alla Philips Arena gli Atlanta Hawks devono riscattare la sconfitta di gara 1 e ci riescono grazie al 106-90 finale sugli Washington Wizards. Gli ospiti si presentano senza la loro stella John Wall, fermato da un problema al polso, ma restano comunque in gara fino alla fine. Atlanta prova subito la fuga ma gli Wizards tornano a contatto con le triple di Beal, Pierce e Porter (12 su 22 dall'arco nella serata): all'intervallo è +7 per gli Hawks. Nella ripresa ci pensa Sessions, il sostituto di Wall, a ricucire lo strappo e Porter pareggia a quota 71 con una tripla dall'angolo. Nel quarto periodo però Atlanta trova l'allungo decisivo ed è Kyle Korver, con la sua quarta bomba di serata, a fare 98-88 a tre minuti dalla fine, un colpo da ko per gli Wizards. Washington ha 21 punti da Sessions e 20 da Beal mentre gli Hawks ne hanno 22 da DeMarre Carroll.

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