Nba, Cavs travolgenti: a gara-7

Cleveland batte 115-101 Golden State grazie a un monumentale LeBron James e porta la serie a gara 7

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Si va a gara-7 nelle Nba Finals! Cleveland gioca la partita perfetta alla Quicken Loans Arena e batte nettamente Golden State 115-101, impattando la serie sul 3-3 dopo essere stata sotto 3-1. Devastante e storica prestazione di Lebron James con 41 punti e 11 assist. Imprecisi e fallosi i Warriors: Curry (30 p.) ha terminato anzitempo il match per falli ed è stato espulso per proteste. Nella notte tra domenica e lunedì scontro finale ad Oakland.

Il ringhio di LeBron che stoppa Curry e trascina i Cavs a gara 7. La sesta della Finals Nba, in estrema sintesi, è tutta qui: a fermare i Warriors ci pensa il solito James, il primo dopo Shaquille O'Neal a firmare più di 40 punti in due partite consecutive delle finali per il titolo e il solo, probabilmente, a mandare fuori di testa l'asso di Golden State. Steph accusa una stoppata provocante di King LeBron, a 4:22 dalla sirena commette il sesto fallo e con un gesto di stizza lancia il paradenti verso il pubblico colpendo il figlio di uno dei proprietari di minoranza dei Cavs: immediata l'espulsione dell MVP della regular Season che, tuttavia, non dovrebbe essere a rischio squalifica per la bella a Oakland.

Se nel post partita il play di Akron minimizza il ringhio di James (“Non mi ha detto niente”) e prova a sdrammatizzare il brutto gesto alla Quicken Loans Arena, il nervosismo di Golden State è evidente fin dai primi minuti quando i Cavs prendono subito il largo chiudendo a +20 il primo quarto (31-11). Senza Bogut e Iguodala a mezzo servizio per problemi alla schiena, la difesa Warriors ne risente e il giro palla dei Cavs manda in tilt i campioni in carica che all'intervallo lungo sono sotto di 16 (59-43).

Tocca allora agli Splash Brother provare a ricucire lo strappo: Thompson trova finalmente il canestro con regolarità, Curry mette un paio di bombe delle sue (nuovo record di triple nelle Finals, 28) e un'altra di un ottimo Barbosa riporta a -7 Golden State a 8' dal termine. Gara riaperta se non fosse per LeBron James che da solo tiene in piedi Cleveland (20 punti su 23 dei Cavs a cavallo tra terzo e quarto quarto) segnando con regolarità (16/27 al tiro) e sfornando assist (11) per i compagni (Irving 23 punti, Thompson 15, Smith 14). Finisce, definitivamente, quando Curry perde la testa dopo il sesto fallo: alla sirena è 115-101, domenica notte la bella che Klay Thompson non vede l'ora di giocare, coach Steve Kerr guarda con fiducia e la Bay Area aspetta con ansia. Per festeggiare il titolo bis, LeBron permettendo.