Basket, serie A: cade Brescia, aggancio in vetta per Milano e Avellino

Leonessa ko con Cremona (67-80), blitz di Olimpia e Sidigas che vincono a Pesaro (78-64) e a Sassari (95-88)

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Clamoroso nella seconda tranche di gare della 13.a giornata di A1: Brescia cade in casa contro Cremona (67-80) e permette all'Olimpia Milano di agganciarla in testa a quota 20 in virtù del sofferto 78-64 sul campo della VL Pesaro. Anche Avellino acciuffa la Leonessa, vincendo a Sassari al supplementare per 95-88. Successi per Venezia (91-59 a Capo d'Orlando), Bologna (75-67 su Pistoia) e Brindisi (95-90 all'over time su Varese).

L'Olimpia aggancia Brescia al primo posto in classifica a quota 20. Facile sulla carta, l'impegno contro Pesaro si rivela più difficile del previsto, soprattutto fino al terzo quarto. Dopo 10' la squadra di Pianigiani - senza l'ex New York Knicks Kuzminskas, appena annunciato - guida l'incontro per 13-20. La VL sembra calare al primo allarme, e cioè quando la tripla vincente di Abass vale il 21-32, ma in men che non si dica il quintetto marchigiano piazza un break di 5-0 co Ceron e Mika per il 31-37 dell'intervallo lungo. Le cose si mettono male quando Moore in penetrazione sancisce la parità (47-47) e Monaldi fa 1/2 ai liberi per il +1 Pesaro. La gara si riapre, Pianigiani trema quando Omogbo crea l'insidia del 51-52, poi Milano ritrova il bandolo della matassa con Theodore, che ne fa 6 in un amen e riporta la tranquillità. L'Olimpia gestisce bene e chiude con un risultato largo che la VL forse non meritava.

Entusiasmante doveva essere ed entusiasmante è stata. Sassari e Avellino hanno dimostrato di essere due squadre in gran forma, ma la Sidigas è stata più furba e più preparata, approfittando come Milano dello stop di Brescia. Punto a punto dalle prime battute, con Jones e Fitipaldo a giocare il ruolo degli alfieri principali: il 20-22 del primo intervallo è frutto di sorpassi e controsorpassi continui che si fermano quando la Sidigas decide di dare una piccola sterzata al match con la tripla di Scrubb. Il gioco corale dei sardi funziona, e con l'aiuto di Bamforth (5 punti in 1') Sassari ritrova smalto. Dopo 20', però, è sempre la Sidigas a tenere in mano lo scettro: 41-45. Nel terzo quarto è ancora Bamforth a tenere viva la fiamma del Banco: il 61-55 è il momento in cui i locali prendono il sopravvento. Un sontuoso Rich però guida la rimonta di Avellino fino all'over time, dove sono i campani a scappare piuttosto facilmente. Sassari non segna per più di 4', permettendo alla Sidigas di volare sull'88-95 finale.

Clamoroso al PalaGeorge: nell'anticipo delle 19 la capolista Brescia si arrende alla Vanoli 67-80 e inciampa nella seconda sconfitta consecutiva dopo quella del Forum. La squadra di Diana sciupa così altri due punti al cospetto di una Cremona che ha giocato col sangue agli occhi dai primi minuti. La vetta, ora, è in condivisione con Milano e Avellino. Il primo allungo decisivo gli uomini di Sacchetti lo piazzano nel secondo quarto, quando vanno sul 25-32. Dopo l'intervallo lungo la Leonessa riesce a riportarsi sotto grazie a Landry ma gli errori dall'arco permettono agli ospiti di dilagare nell'ultimo periodo fino al +10 (Martin) e poi anche sul +12 (tripla di Diener). Il migliore di Cremona è Johnson-Odom, che con i suoi 22 contribuisce al 40% dal perimetro degli ospiti. Percentuali basse per Brescia, che chiude con un 6/24 da tre e 19/34 da due.

Il terzo squillo della stagione Brindisi lo suona nella delicata sfida di metà classifica contro Varese. I pugliesi riescono a tenere sempre un buon vantaggio per buona parte dell'incontro: Lalanne (21 punti a a referto) non basta all'Happy Casa per vincere dopo i 40' effettivi, nel finale i locali si complicano la vita e sprecano tutto il vantaggio sconfinando nel supplementare, dove riescono comunque ad avere la meglio per 95-90.

L'Umana piazza il colpo a Capo d'Orlando. Gara senza storia, con i veneti che chiudono il primo quarto avanti di 16 (18-34). Poi è accademia: i siciliani tengono il passo ma non riescono a schiodarsi dal rassicurante -15 degli ospiti. Nella seconda parte del match la squadra di De Raffaele viaggia a percentuali pazzesche con un 43.8% dall'arco che l'aiuta ad arrivare a un pesantissimo 59-91 finale.

Terza vittoria consecutiva per la Virtus Bologna. Dopo due quarti perfetti e un +10 meritato, gli emiliani subiscono un momento di appannamento nel terzo periodo (chiuso sul 9-17 in favore dei toscani) ma poi si riprendono con un Aradori da 25 punti che mette tutti d'accordo. Pistoia troppo imprecisa per pensare di poter dar fastidio alla squadra di Ramagli.

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