Basket: Torino-Trieste 86-74

Vittoria della Fiat con un grande ultimo quarto, la neopromossa paga il roster corto

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Nell'anticipo della seconda giornata di Serie A di basket, la Fiat Torino batte l'Alma Trieste 86-74 (24-22; 46-37; 61-61). Nel primo tempo, prestazione convincente dei padroni di casa, che però nel terzo quarto subiscono il rientro di Cavaliero (19 punti) e soci. I piemontesi la vincono nell'ultimo periodo, quando le rotazioni limitate puniscono Trieste. Top scorer per Torino Carr (20) e Wilson (14).

Trieste ancora alle prese con pesanti assenze (Peric, Da Ros, Knox, Janelidze). In avvio, Torino attacca meglio l'area, gli ospiti si difendono con i rimbalzi d'attacco di Mosley e con il tiro dalla distanza: nei primi 7 minuti è 4/7 da 3, per il 16-15 esterno. Torino risponde grazie alla qualità di Carr e va avanti al primo intervallo (24-22). Ritmi che si alzano nel secondo quarto, anche i piemontesi trovano punti dalla distanza e la seconda tripla di Delfino scrive il +7 (37-30). Trieste inizia a soffrire per la scarsità delle rotazioni, regge con una difesa di buona aggressività anche se fa gran fatica in attacco. Il contributo di Cavaliero e Strautins, in contumacia di quello degli americani, è fondamentale, ma quando può correre la squadra di Galbiati fa male e va al riposo sul massimo vantaggio (46-37).

Situazione critica per Trieste, che però inizia il secondo tempo facendo le cose giuste in difesa e affidandosi in attacco a Strautins e a Mosley che cresce alla distanza, Torino rientra molle in campo e attacca male. Parziale di 11-2 per gli ospiti e pareggio a quota 48 al 24'. Il quarto fallo di Mosley, per Trieste, è però una pessima notizia. Torino alza di nuovo i ritmi e ritrova buone scelte dal perimetro, Carr e Rudd scaldano la mano e costruiscono un 11-0 di contro parziale per tornare a +8 (61-53). La Fiat prova ad azzannare il match alla giugulare, ma ancora una volta Trieste, nel momento più difficile, trova una reazione d'orgoglio ispirata da un monumentale Strautins (chiuderà con 18 punti) e con un nuovo strappo ricuce fino al 61 pari di fine terzo periodo. Si va avanti a suon di parziali per l'una e per l'altra squadra, Torino insiste con il tiro da tre per provare nuovamente a scappare via e viene agevolata anche dalla pessima giornata di Fernandez, che forza troppe giocate in attacco e con un fallo antisportivo propizia la vera e propria fuga della Fiat (80-66 al 35'). Nonostante la stanchezza e il quinto fallo di Mosley, la squadra di Dalmasson è ammirevole e non ci pensa proprio a mollare (82-73 al 38'), ma non ce n'è per tentare il nuovo, clamoroso rientro. Seconda sconfitta di fila per Trieste, anche se con l'onore delle armi, prima gioia per Torino nonostante una gara in alcuni momenti condotta con un po' di pigrizia.

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