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SERIE A

Basket, Serie A: Venezia batte Roma al fotofinish, bene Brindisi, Brescia e Varese

Un canestro di Daye a tre decimi dalla fine regala il 79-77 ai campioni d'Italia. La Leonessa vince il derby con Cremona e va alle Final Eight di Coppa Italia

26 Dic 2019 - 23:01

Il 15esimo turno della Serie A di basket premia l'Umana Reyer Venezia, che batte per 79-77 la Virtus Roma. Un successo ottenuto grazie a una grande rimonta finale: dal -5 al +2 in 90 secondi, con il canestro decisivo di Austin Daye arrivato a tre decimi dalla fine. Brescia batte Cremona per 91-76 nel derby dell'Oglio ed è alle Final Eight di Coppa Italia. Successi anche per Cantù (87-72 a Pesaro), Varese (91-60 contro Pistoia), Brindisi e Trento.

È Boxing Day anche per la Serie A di basket, giunta a un 15esimo turno aperto dalla netta vittoria della Virtus nel derby bolognese e che si chiuderà con Treviso-Sassari. È la penultima occasione per qualificarsi alla Final Eight di Coppa Italia, e anche in quest'ottica è molto importante il successo di Venezia su Roma per 79-77. I campioni d'Italia faticano nel primo quarto e soprattutto offensivamente sembrano un'altra squadra rispetto a quella ammirata a Reggio Emilia: 4/18 al tiro dopo dieci minuti e punteggio di 17-10 per Roma. Il 40-43 per i capitolini all'intervallo rispecchia il grande equilibrio della sfida. Un equilibrio che dura fino ai secondi finali, anche quando Roma va sul 77-72 con una bomba dell'ex Tomas Kyzlink a 1'16” dalla fine. Austin Daye risponde con la tripla del -2, Mitchell Watt sigla la parità a 36” dalla sirena. Ed è proprio Daye (28 punti) a far esplodere il Taliercio correggendo un tentativo di Watt a tre decimi dalla fine. 

La Reyer sale dunque a 14 punti in classifica e aggancia proprio Roma. A far loro compagnia c'è anche Varese, che travolge Pistoia per 91-60: la Openjobmetis va avanti con un parziale di 16-2 sul finire del primo quarto e lascia avvicinare i toscani solo a -9 (44-35) in apertura di una ripresa senza storia, in cui sale in cattedra Ingus Jakovics, alla miglior prestazione stagionale (24 punti). Nel gruppo delle squadre a 14 c'è anche Cantù: il quarto successo consecutivo per la S.Bernardo-Cinelandia arriva alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, terra di conquista per tutti. La squadra di Cesare Pancotto vince 87-72, dopo che all'intervallo era già avanti per 48-35, gestendo per tutta la partita i tentativi di rimonta dei padroni di casa, usciti dal campo tra le contestazioni dei tifosi e le critiche del presidente del Consorzio della Victoria Libertas Pesaro Luciano Amadori e del presidente della Carpegna Prosciutto Basket Pesaro Ario Costa. Entrambi annunciano seri provvedimenti verso la squadra, accusata di scarso impegno.

In serata arrivano anche le vittorie di Brescia, Brindisi e Trento. La Leonessa batte Cremona nel derby lombardo: 91-76 il punteggio finale, figlio soprattutto di un secondo tempo in cui la Vanoli non riesce più a segnare dopo i 51 punti dei primi 20 minuti. La Vanoli tira con il 66% da due e con il 55% da tre e incamera 12 punti di vantaggio al riposo, poi si spegne, al punto che Brescia è avanti 67-66 alla fine del terzo quarto. I padroni di casa, trascinati nel punteggio dai 21 punti di DeAndre Lansdowne e dai 18 di Awudu Abass, allungano ancora nell'ultimo quarto per il +15 finale, andandosi a prendere le Final Eight di Coppa Italia e il quarto posto in solitaria. La Happy Casa Brindisi batte 87-72 la Grissin Bon Reggio Emilia e raggiunge a 16 punti Cremona e Fortitudo: un vantaggio costruito già nel primo tempo e sempre in gestione nella ripresa, malgrado i tentativi degli emiliani di rimettersi in corsa. Miglior realizzatore Luca Campogrande (Brindisi) con 17 punti, frutto della perfezione da due e di un ottimo 5/7 da tre. In coda, Trento batte Trieste per 80-53: mai in discussione la vittoria dell'Aquila, anche perché l'Allianz chiude il primo quarto con soli tre punti segnati, 0/6 da due, 1/8 da tre e sette palle perse: incredibile ma vero, succede anche questo nella notte di Santo Stefano. 
 

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