I playoff tornano a Trieste dopo 16 anni e il primo quarto dell’Alma è di quelli da ricordare. Cremona è travolta dall’energia e dal ritmo che la squadra di Dalmasson impone alla gara. Da Ros da vicino e Dragic da dietro l’arco martoriano il canestro della Vanoli, scosso in chiusura di periodo dalla schiacciata ad altezze proibitive di Mosley a chiudere una spettacolare alzata. Dall’altra parte è il solo Mathiang a trovare un pizzico di continuità offensiva vicino al ferro, alla prima sirena è 28-16 Trieste. Cremona torna sul parquet e piazza un parziale di 9-0 che la riavvicina nel punteggio, ma l’Alma riparte a correre e tirare, non importa se da lontano, dalla media o da vicino, quello che conta è mantenere alto il ritmo della partita. Strategia che paga perché il vantaggio di Trieste torna confortevole sul 41-27 a meno di 3 minuti dall’intervallo lungo che diventa 44-30 con una tripla di Wright praticamente senza portare il pallone sotto la testa sulla ricezione allo scadere dei 24 secondi. Alma che chiude il primo tempo con un’altra scossa: Saunders ruba palla a Mathiang e arriva fino al ferro schiacciando sulla testa dell’imponente centro di Cremona e sfidandolo con lo sguardo prima di tornare negli spogliatoi con Trieste avanti 47-34 e con Cremona che tira solo 3/15 da tre. Dragic torna in campo e riparte da dove aveva lasciato: altre due triple ed è 55-40 per Trieste. Cremona però non cede, Diener si carica la squadra sulle spalle, assist per Mathiang, tiro dalla media e la Vanoli è lì sul 64-57. Cavaliero, 35 anni, di Trieste, colpisce da tre in transizione, pubblico in estasi e Sacchetti ferma tutto sotto 69-60. Il veterano dell’Alma però non ha ancora finito e sentenzia sulla sirena del terzo periodo dall’angolo con una nuova tripla per il +13 (75-62) Trieste a 10 minuti dalla fine dei regolamentari. Cremona esprime il massimo sforzo difensivo per cercare di risalire possesso dopo possesso, ma la tripla numero 14 di serata dell’Alma mandata a bersaglio da Sanders mantiene 10 lunghezze tra le squadre a poco più di 5 minuti dalla fine. Trieste però si ferma in attacco e la tripla difficile di Diener mette Cremona a soli quattro punti dall’Alma (83-79) con ancora 120 secondi sul cronometro. A 20 secondi dalla fine Crawford trova una grande tripla dalla punta e le squadre sono lì, vicine, 86-84, con 22 punti dell’MVP della regular season che arrivano nella ripresa. Crawford in lunetta sbaglia il secondo libero, Ricci tocca e infila l’incredibile 87-87, cancellato però dall’instant replay che concede un solo punto a Cremona. Peric è glaciale dalla lunetta, Saunders perde il pallone dalle mani e Cavaliero chiude i conti con i liberi del 91-86.