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Basket, Serie A: Milano strapazza Varese, la Virtus Bologna sa solo vincere

Settima vittoria in sette partite per le Vu Nere, che si aggiudicano il derby con Reggio Emilia. Al Forum è grande Olimpia: 93-69. Fortitudo ko

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La marcia della Virtus Bologna nella Serie A di basket continua senza intoppi. Le Vu Nere si aggiudicano il derby emiliano contro la Reggiana prevalendo al PalaBigi per 79-59 e fanno 7 su 7 in campionato. Cade invece la Fortitudo, battuta a Bologna da Brescia (88-74). Importante vittoria dell'Olimpia Milano, che al Forum strapazza Varese (93-69) e la supera in classifica. Il 75-71 su Venezia fa volare Brindisi al secondo posto, in coabitazione con Sassari.

AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO-OPENJOBMETIS VARESE 93-69

Milano arriva a cinque vittorie di fila tra Europa e Italia, ma è la prima volta quest'anno che vince in quel di Assago una partita di campionato. E che partita: per rompere l'incantesimo l'Olimpia sceglie una partita mai banale come il derby contro Varese e travolge la storica rivale in una partita a senso unico. Solo nel quarto periodo, infatti, gli uomini di Caja riescono a contrastare Milano, a risultato però ampiamente acquisito. Già i primissimi minuti suggeriscono che partita sarà, con Milano che si porta sul 7-0 e poi reagisce nel momento in cui Mayo e Vene tentano di costruire la rimonta ospite. Sono Della Valle e Brooks a ricostruire il +12, ma buona parte del successo meneghino è da attribuire a Riccardo Moraschini che dall'arco è implacabile (chiuderà a quota 17 punti). Non c'è spazio di rimonta per Varese, il cui disavanzo non sarà più inferiore ai 10 punti, tanto che all'intervallo lungo l'Olimpia ci arriva sul +16 e poi controlla senza problemi. Quando Varese prova a rientrare, quindi, c'è un altro mortifero 7-0 da parte di Milano. Varese con l'orgoglio accorcia le distanze dopo essere stata sotto anche di 30, ma ovviamente c'è poco da sorridere. E questa Olimpia Milano, ora, sembra in grado di qualunque impresa.

HAPPY CASA BRINDISI-UMANA REYER VENEZIA 75-71

Brindisi si riaffaccia nei quartieri altissimi della classifica e, dopo il brutto ko contro Varese, si riscatta abbattendo Venezia in una sfida tutt'altro che banale nonostante la poderosa partenza dei padroni di casa. In particolare è Banks a costruire la prima minifuga Brindisi, con due triple che valgono l'8-2. Venezia recupera, ma in apertura di secondo quarto non riesce a contenere la voglia di rivalsa dei biancazzurri che si portano sul +17. La Reyer segna il primo canestro su azione addirittura dopo 5 minuti, quindi Watt prova a riportare i suoi in partita con sei punti di fila. Dopo l'intervallo lungo inizia invece un'altra partita, con Chappel e Daye ispiratissimi e Brindisi che vince grazie al vantaggio accumulato in precedenza e al solito Banks, bravo a trovare alcuni canestri fondamentali in un momento di partita davvero delicato. E la sua prestazione viene sottolineata dal numero di punti con chiude la partita: ben 21.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 59-79

La Virtus Bologna infila il settimo successo di fila in campionato e rimane imbattuta anche dopo il derby emiliano del PalaBigi contro la Reggiana. Ancor più del cammino finora immacolato delle Vu Nere in Italia, però, fa effetto la prestazione di altissimo livello contro un'avversaria che comunque staziona in piena zona playoff e che sul parquet amico rimedia una sonora lezione di basket, chiudendo sul -20. Solo Johnson-Odom (che chiuderà la serata da top scorer, grazie ai suoi 20 punti) riesce infatti a regalare qualche squillo a Reggio, per il resto in balia del gioco arioso di una Virtus che si appoggia soprattutto su Gaines, ma che incanta per la forza del suo collettivi (anche la prestazione di Ricci e Weems è di altissimo livello). Bologna prova a vincerla già nel primo quarto, costruendo un importante +9 cui la Grissin Bon riesce a reagire. Ma è solo questione di tempo: Ricci è inarrestabile dall'arco e confeziona il 37-24. Reggio reagisce a cavallo dell'intervallo lungo riportandosi fino al -7 grazie a Johnson-Odom, qui Bologna capisce che è il momento di mettere in cassaforte la partita e dà l'accelerazione decisiva con Weems e il solito Ricci.

ORIORA PISTOIA-PALLACANESTRO TRIESTE 76-72

Finalmente arriva la prima vittoria in campionato per Pistoia, che riesce a prevalere su Trieste al termine di una sfida che sembrava addirittura già compromessa e torna a vincere in casa qualcosa come dieci mesi dopo l'ultima volta che tale impresa era riuscita. Al PalaCarrara sembra iniziare la solita giornata difficile, con Trieste subito avanti grazie a una tripla fulminea di Fernandez. L'OriOra prova a restare nella partita ma è sempre all'inseguimento, talvolta nemmeno così da vicino a metà secondo quarto infatti Trieste è sul +9 e forse qualcuno inizia a credere che anche oggi possa arrivare una nuova delusione. Dopo un break firmato da Wheatle, Pistoia perde ancora la bussola e si ritrova sotto di dieci (42-32) e proprio a questo punto sale in cattedra Salumu, che da oggetto misterioso indossa improvvisamente i panni di trascinatore e guida i suoi a un parziale di 17-4 che di fatto stravolge i destini del match. Il sorpasso è firmato da Wheatle, quindi Pistoia riesce a controllare e può finalmente festeggiare la prima vittoria stagionale.

DE' LONGHI TREVISO-CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO 85-75

Vittoria importante per Treviso, che iniziava a vedere una classifica realmente preoccupante e la rialza in parte rifilando un nuovo ko alla derelitta Pesaro, ormai unica squadra del campionato rimasta a quota 0 punti. I veneti raccolgono la terza vittoria su tre tra le amiche mura del PalaVerde e lo fanno in maniera ancora più importante perché riescono a rimontare da un -13. Pesaro si aggrappa infatti a Chapman, che chiuderà a quota 30 punti senza peraltro riuscire a risolvere la crisi dei suoi. Decisivo per Treviso è quindi il secondo quarto, in cui Nikolic prende in mano la squadra e guida la rimonta: il parziale racconta di un 24-12 che parla da sé. Chapman piazza otto punti di fila e tiene la partita aperta, almeno fino a che Tessitori e Nikolic trovano gli ultimi punti, quelli che di fatto chiudono ogni discorso mentre il quarto quarto volge al termine.

POMPEA FORTITUDO BOLOGNA-GERMANI BASKET BRESCIA 74-88

Rallenta la Fortitudo Bologna, che per la prima volta in questa stagione cade al PalaDozza e si fa raggiungere da Brescia a quota 8 punti in piena zona playoff. Ai padroni di casa non basta la solita prova maiuscola di Aradori (22 punti), perché dall'altra parte sale in cattedra un Laquintana che non sbaglia mai: per lui 15 punti frutto di un 5/5 in azione e un 4/4 ai liberi. Il miglior marcatore per la Leonessa è però Lansdowne, che di punti ne porta a casa 18 ed è protagonista sia nel primo break costruito da Brescia nel terzo quarto che soprattutto in occasione del 10-0 degli ospiti nella frazione conclusiva. E per coach Esposito, un ex che in questa metà di Bologna si ricordano molto bene, arriva una vittoria che profuma forse di definitiva prova di maturità per la sua Germani.

VANOLI BASKET CREMONA-ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ 54-78

Certamente questo avvio di stagione non è stato quello che a Cremona si aspettavano, ma è altrettanto sicuro che una prova come quella fornita al PalaRadi nel derby lombardo contro Cantù (con tanto di tabellino che parla di 20-7 per i brianzoli nel quarto parziale) non è giustificabile per gli uomini di Meo Sacchetti. Serata perfetta invece per Pancotto, che da coach della Vanoli era stato esonerato circa tre anni fa e che nel suo vecchio palazzetto trova la notte perfetta. Anche perché Cantù si ritrova già sul +10 dopo appena 3 minuti dall'inizio della partita e poi sul +15 al termine del primo quarto. Cremona prova ad appoggiarsi a Diener, ma nemmeno lui o Saunders (che arriverà a 15 punti) bastano a contenere una Cantù che invece vola sulle ali dell'entusiasmo e martella con Wilson (che arriverà a quota 21). La Vanoli prova a riaprire tutto riportandosi fino al 30-38, ma un problema fisico che fa terminare in anticipo la partita di Diener spegne ogni velleità dei padroni di casa. Che non solo perdono e si trovano pericolosamente invischiati in zona salvezza, ma di fatto subiscono addirittura un'umiliazione davanti al pubblico di casa.
 

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