SERIE A

Basket, Serie A: l’Olimpia Milano vince il derby contro Cantù, festeggiano anche Venezia e Treviso

Le Scarpette Rosse consolidano il primato in classifica battendo 70-57 i brianzoli. La Reyer e la De' Longhi stendono rispettivamente Trieste (87-69) e Cremona (86-85)

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L’Olimpia Milano batte 70-57 Cantù nel derby lombardo valevole per la ventitreesima giornata della Serie A di basket e si porta a +6 su Brindisi e Virtus Bologna, seconde in classifica: decisivi i 12 punti messi a segno da Datome e Shields. Successi in trasferta per Venezia, che supera 87-69 Trieste con un gran terzo quarto (25-11), e Treviso, che si impone 86-85 a Cremona grazie al tap-in di Akele poco prima della sirena finale.

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AX ARMANI EXCHANGE MILANO-ACQUA S. BERNARDO CANTÙ 70-57
Non è la vittoria più brillante della stagione, ma dopo il ko di due sere fa contro il Barcellona è un ottimo viatico per ritrovare le fiducia. L’Olimpia di coach Ettore Messina non si fa sorprendere nell'insidioso testa-coda rappresentato dal derby lombardo contro i brianzoli, e conquista due punti fondamentali per consolidare il primato in classifica. Dopo le prime schermaglie iniziali, le Scarpette rosse volano sul +14 già nel primo quarto, e raggiungono anche i 19 punti di vantaggio nel terzo, grazie ad un attacco bilanciato che sarà guidato, al termine, dai 12 punti di Gigi Datome e Shavon Shields, dagli 11 di Jeff Brooks e dai 10 di Riccardo Moraschini. Ai canturini va comunque il plauso per il tentativo di rimonta nell’ultimo periodo, grazie ai canestri di Jordan Bayehe (12 punti per lui) e Jazz Johnson (10) che valgono il -5, complice anche un antisportivo di Sergio Rodriguez a metà quarto. Nel finale, però, a Milano basta accelerare con i loro migliori marcatori di serata, che firmano il parziale di 12-4 utile a chiudere il match. L’Olimpia vince e sale così a 36 punti, +6 rispetto a Brindisi (che ha giocato una partita in meno) e Virtus Bologna (che invece è scesa in campo una volta in più). Cantù invece resta a 14 e condivide l’ultima piazza con Varese e Reggio Emilia.

VANOLI CREMONA-DE’ LONGHI TREVISO 85-86
Grazie al tap-in vincente a fil di sirena di Nicola Akele, ex di serata, i veneti guidati da Max Menetti continuano la serie positiva dopo i successi contro Reggio Emilia e Fortitudo. A dire il vero, dopo un quarto e mezzo di gioco, la partita sembrerebbe già in cassaforte per gli ospiti, capaci di volare sul 46-23, ma da lì in poi la Vanoli rimonta grazie a un’incredibile prestazione di Jaylen Barford, capace di mettere a segno 33 punti (miglior prestazione da quando gioca in Serie A) con 6/11 da due e identica statistica dalla distanza. Il finale è appassionante: Treviso, guidata dai 18 punti di Matteo Imbrò, inizia l’ultimo possesso con un punto di svantaggio e sembra capitolare definitivamente quando Michal Sokolowski (15) sbaglia il layup a pochi istanti dalla sirena, ma sul rimbalzo si avventa come un falco Akele, che sfrutta tutti i suoi 203 centimetri per segnare gli ultimi due dei suoi 8 punti complessivi, facendo esplodere la gioia dei suoi. Con il successo, Treviso sale a 22 punti e consolida la sua presenza in zona playoff, mentre Cremona resta a 16 e conserva due sole lunghezze sul trio delle ultime in classifica.

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE-UMANA REYER VENEZIA 69-87
Grazie ad un devastante terzo quarto, Venezia si impone all'Allianz Dome e batte 87-69 Trieste, ritrovando un successo che mancava dal 7 febbraio scorso. La prima metà si chiude con la Reyer avanti di un possesso (41-38) grazie soprattutto ad un Wes Clark capace di mettere a referto tutti i suoi 16 punti nei primi 20'. Ma è al rientro sul parquet che si scatenano gli uomini di De Raffaele: gli ospiti si dimostrano precisissimi sia nei tiri da 2 che dal perimetro, concedendo poco in difesa. Il risultato è un 25-11 senza diritto di replica che, di fatto, traccia un profondo solco tra le due squadre. L'ultimo periodo si apre, però, con un vero blackout dei veneti, con l'Allianz che infila un 11-0 iniziale che rimette tutto in discussione (60-66). I tiratori della Reyer, però, sono in gran forma e con le triple (63% la percentuale finale di realizzazione dal perimetro) evitano la rimonta dei padroni di casa. Finisce 89-67, con un grande protagonista: l'ex Stefano Tonut, che mette a referto 23 punti con 6/8 da 3. Venezia vince e si porta a 26 punti, agganciando al quarto posto Sassari che, però, ha due partite in meno. Trieste, invece, fallisce la missione aggancio e incassa l'undicesimo ko.

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