La formazione di Messina parte male ma rimonta Reggio Emilia e vince 84-74, i campioni d'Italia si impongono 103-74 a Brescia. Bene Venezia, Sassari ko
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Nell'ottava giornata della Serie A di basket, l'Olimpia Milano soffre, ma dopo una partenza col freno a mano tirato batte 84-74 Reggio Emilia al Forum e resta prima a punteggio pieno. I campioni d'Italia in carica della Virtus Bologna dominano 103-74 a Brescia e agganciano Brindisi al secondo posto. Bene anche Venezia, che si impone 91-77 sul campo della Fortitudo Bologna, mentre Sassari cade 95-89 in casa di Tortona.
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-UNAHOTELS REGGIO EMILIA 84-74
Delle otto vittorie in altrettante partite di campionato dell'Olimpia Milano, quella del Forum contro Reggio Emilia è una delle più sudate: l'84-74 con cui la formazione di Messina batte l'Unahotels arriva infatti dopo 35 minuti equilibrati, nei quali la squadra di Caja si ritrova anche davanti nel punteggio. L'avvio degli ospiti, infatti, è travolgente: 16-4, con Olisevicius e Hopkins grandi protagonisti. Milano, però, si sveglia e dopo il 17-24 di fine primo quarto risponde con un netto 32-21 nel quale spiccano soprattutto Rodriguez e Datome, letali dall'arco nel corso della partita: all'intervallo lungo, il tabellone del Forum recita 49-45 in favore dell'Olimpia. Nel terzo periodo, però, Reggio Emilia resta a contatto ed evita di crollare, presentandosi ai 10 minuti conclusivi con il -4 di metà gara. Serve allora un grande avvio di ultimo quarto: i padroni di casa si portano sul +10 a 2'30" dalla fine e ipotecano il match, che si chiude sull'84-74. I grandi protagonisti per Milano sono Sergio Rodriguez e Gigi Datome: il Chacho e l'ex Fenerbahce chiudono con gli stessi numeri dall'arco (4/9) e mettono a referto rispettivamente 22 e 20 punti, con lo spagnolo fenomenale pure a cronometro fermo (8/8). Anche Daniels (12), Mitoglu (12) e Melli (10) chiudono in doppia cifra. Hopkins, in doppia doppia con 21 punti e 12 rimbalzi, e Olisevicius (16) non evitano invece il ko a Reggio Emilia, che resta a quota 6 dopo la quinta sconfitta in campionato.
GERMANI BRESCIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 74-103
Non c'è storia al PalaLeonessa: la Virtus Bologna parte forte, gestisce nella fase centrale del match e dilaga nel finale, chiudendo con un eloquente 103-74 in casa di Brescia. I campioni d'Italia in carica scappano già nei primi minuti, chiudendo sul 32-21: un +11 che resiste anche all'intervallo lungo (56-45). Al rientro sul parquet, la Germani riesce soltanto a rosicchiare un punto agli ospiti prima dell'ultimo quarto, nel quale le Vu Nere concedono solo 7 punti e dilagano. Nel successo della formazione di Scariolo spiccano i 22 punti di Weems e i 15 di Milos Teodosic, ma anche i 13 di Cordinier e gli 11 messi a segno sia da Alibegovic che da Jaiteh. Tra le fila di Brescia, solo Della Valle (17) e e Mitrou-Long (doppia doppia con 16 punti e 10 rimbalzi) tengono il passo dei campioni d'Italia in carica, che agganciano Brindisi al secondo posto con 12 punti. La Germani, invece, resta a quota 6.
FORTITUDO KIGILI BOLOGNA-UMANA REYER VENEZIA 77-91
Dopo l'equilibrio del primo tempo, è un grande avvio di ripresa a premiare Venezia, che passa 91-77 in casa della Fortitudo Bologna e centra il quarto successo in otto giornate, il terzo nelle ultime quattro. Al PalaDozza, le due squadre restano a contatto nei primi 20 minuti: 24-24 il parziale del periodo d'apertura, con la Reyer avanti di un possesso (42-40) all'intervallo lungo. Gli ospiti allungano allora ad inizio terzo periodo e doppiano la Fortitudo (27-13): un vantaggio che resiste fino alla fine. De Raffaele può godersi i 21 punti di Mitchell Watt, mentre Stefano Tonut ne realizza 16, con Vitali, Daye e Phillip che ne mettono a referto rispettivamente 15, 14 e 10. Aradori (19) prova a tenere in vita la formazione di Martino, che però rimedia il sesto ko stagionale: la Fortitudo ha appena 4 punti, solo 2 in più di Pesaro ultimo in classifica.
BERTRAM DERTHONA BASKET TORTONA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 95-89
Tortona continua a stupire: la Bertram batte anche Sassari (95-89) e stacca proprio i sardi, salendo a quota 8 punti, gli stessi della Reyer Venezia e di Napoli. Al PalaEnergica, va in scena un primo tempo equilibrato: la Dinamo è avanti di un punto (16-15) dopo i 10 minuti di apertura, ma all'intervallo lungo il tabellone recita un perfetto 38-38. A fare la differenza è allora il 40-28 in favore di Tortona nel terzo periodo: un +12 che il Banco di Sardegna riesce soltanto a dimezzare. Finisce così 95-89, con una grande prestazione di squadra degli uomini di Ramondino, che manda a referto quattro giocatori in doppia cifra (Sanders e Cain a 17, Macura a 15 e Daum a 12) e ben tre a quota 9 punti (Mascolo, Filloy e Tavernelli). A Sassari, invece, non basta la coppia da 44 punti composta da Burnell e Logan, entrambi a fine partita con 22 punti: arriva il quinto ko in Serie A e il quarto di fila.
TREVISO-CREMONA 96-83
Torna alla vittoria Treviso dopo il ko della scorsa giornata contro la Fortitudo Bologna. Gli uomini di Menetti superano Cremona, invece alla seconda sconfitta consecutiva, consolidando la zona playoff a 10 punti, mentre i lombardi restano fermi a sei. I padroni di casa partono forte e arrivano anche a un vantaggio di +11 in avvio di secondo quarto, ma Cremona rimonta e riesce a ribaltare il punteggio alla fine del terzo tempo. Proprio quando il recupero sembra completato, Treviso accelera di colpo e all’inizio dell’ultimo quarto infila un parziale di 17 punti a 3 che stende la Vanoli.
TRIESTE-VARESE 70-86
Importante e sofferto successo esterno di Varese che ritrova la vittoria che mancava addirittura dalla prima giornata di campionato. Poi sei sconfitte consecutive che rendono la classifica ancora rischiosa, ma intanto i lombardi respirano. Brutto passo falso invece di Trieste che manca l’aggancio a Virtus Bologna e Brindisi al secondo posto restando a 10 punti. Partita che vive nel più assoluto equilibrio, con Trieste che scappa nel primo quarto ma Varese che recupera tutto nel terzo parziale dopo un secondo tempo in parità. E’ punto a punto anche nell’ultimo quarto, poi pian piano i padroni di casa crollano e al fotofinish riesce a prevalere la Openjobmetis con l’allungo decisivo a metà della frazione.