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SERIE A

Basket, Serie A: Bologna schiaccia Milano 83-70 con un super Markovic

La Virtus è sempre più prima dopo avere domato l’Olimpia nell’ultimo quarto. Brescia vince a Cantù 93-82 e aggancia l’Armani, Brindisi è quinta da sola

29 Dic 2019 - 21:10
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Nel big match della 16esima giornata di Seria A di basket la Virtus Bologna stende l’Olimpia Milano 83-70. Dopo un primo quarto equilibrato, gli uomini di coach Djordjevic piazzano un mini-parziale che vale il 46-40 all’intervallo lungo, per poi trovare la fuga definitiva nel finale. Brescia va a vincere a Cantù 93-82 e aggancia al terzo posto proprio l’Armani. Brindisi supera in casa Treviso 81-74 e si piazza da sola in quinta posizione.

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA-A|X ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO 83-70
La Virtus Bologna si conferma capolista e continua a non sbagliare un colpo in casa, chiudendo in bellezza il 2019 con la vittoria anche nel derby d’Italia contro l’Olimpia Milano. La prima firma del match è subito d’autore: assist di Markovic, tripla di Teodosic. A prendersi le principali responsabilità sono allora i giocatori di maggior carisma ed esperienza: da un lato Teodosic disegna pallacanestro, dall’altro Scola è un punto di riferimento e Rodriguez si presenta al match con due triple consecutive. A chiudere il primo quarto è il layup in contropiede di Gaines a fil di sirena: 24-20 per la Virtus. Botta e risposta continua anche nel secondo periodo, con la Virtus che prova ad allungare con la tripla di Baldi Rossi e l’Olimpia che si riavvicina con il canestro dall’arco di Micov. A metà del quarto le Scarpette Rosse si portano in vantaggio per la prima volta nel match: Cinciarini ha troppa libertà dalla linea dei tre punti e non sbaglia (31-32). Il parziale milanese di 0-10 viene interrotto dai padroni di casa grazie al lavoro dei due playmaker serbi, che cominciano a sfornare assist con regolarità e imprimono il loro marchio sul controsorpasso bolognese. Teodosic si rende autore di una giocata sensazionale in chiusura di quarto, sgusciando in mezzo a quattro avversari e pescando Hunter sotto canestro: schiacciata comodissima l’intervallo si chiude sul +6 Virtus (46-40). Le V nere toccano la doppia cifra di vantaggio con il canestro dalla lunga distanza di Markovic (55-45), ma Milano rimane in partita soprattutto grazie alle giocate del Chacho, che prende per mano i compagni prima realizzando un tiro da tre punti e poi invitando Gudaitis e Brooks a schiacciare con un paio di giocate sopraffine. A fine terzo quarto il punteggio sorride ancora alla Virtus: 63-56. L’inizio dell’ultimo periodo è favorevole al team di Sasha Djordjevic, che arriva fino al massimo vantaggio di +13 (69-56) tenendo a secco i lombardi per quasi tre minuti di gioco. Brooks e Rodriguez firmano cinque punti consecutivi e riportano Milano a contatto (69-61), ma il predominio della Virtus è evidente: a meno di 4’ dal termine Baldi Rossi segna dalla lunga e distanza e regala quindici punti di margine ai bolognesi; dopo circa un minuto Teodosic concede la replica e chiude definitivamente la partita (81-66). Il risultato finale è 83-70 per le V nere.

SAN BERNARDO-CINELANDIA CANTÙ-GERMANI BASKET BRESCIA 82-93
Wes Clark realizza sette punti di fila per i padroni di casa mentre Brescia si affida alla regia di Vitali e al talento offensivo di Lansdowne. La schiacciata di Burnell in contropiede vale il 19-15 per Cantù. Brescia non si arrende, impatta e alza ulteriormente il livello di un match decisamente godibile. A mettere la ciliegina è il jumper di Wes Clark (già 14 punti) che regala il +5 ai brianzoli. Moss prende in mano la partita e cambia l’inerzia della gara, con Brescia che torna avanti sul 33-34. L’and-one di Zerini vale il 40-45. I padroni di casa faticano troppo difensivamente per tentare la rimonta e il primo tempo si chiude sul 46-50. Silins sfrutta la scia positiva per portare gli ospiti al massimo vantaggio sul 50-60. Abass strappa applausi e il divario aumenta ulteriormente sul 56-73. Cantù riacquista entusiasmo sul 72-83. L’attacco di Brescia è in totale confusione ma la tripla di Vitali ridà ossigeno ai suoi. A mandare i titoli di coda è Sacchetti che, con la tripla dell’82-91, regala il pass per le final eight alla sua Germani.

HAPPY CASA BRINDISI-DÈ LONGHI TREVISO 81-74
Brindisi sale al quinto posto solitario e accede, seppur con fatica, alle Final Eight di Coppa Italia. Dopo un primo quarto chiuso sul 20-17, Treviso trova con maggior frequenza il canestro, lasciando però troppi spazi a Brindisi. Il sorpasso è la conseguenza di una fase difensiva troppo approssimativa. È soprattutto Campogrande a fare la differenza con ben tre triple nel giro di quattro minuti. Dall’altro lato è Logan invece a punire l’Happy Casa. Si va all’intervallo sul punteggio di 38-37. Al rientro dagli spogliatoi, escludendo i minuti iniziali di terzo quarto, Brindisi trova l’allungo con Banks a metà parziale. A dieci minuti dal termine l’Happy Casa è avanti per 64-53, ma la squadra di casa si adagia un po’ troppo e consente agli avversari di approdare sul -4. Il solito Stone però sale in cattedra e chiude i conti sul 81-74.

UMANA REYER VENEZIA-CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO 98-92
Venezia è sempre più vicina alle Final Eight di Coppa Italia. Parte forte Pesaro, o meglio Williams, con 7 punti consecutivi firma il primo parziale di 10-2. Cambia il registro della partita al rientro dal time out ed e c’è parziale di 17-2 per i padroni di casa guidati da Watt incontenibile nel pitturato. Un’incontenibile Williams (12 punti nel solo primo quarto) tiene a contatto Pesaro, fino a impattare a 28 con Totè. Gli ospiti continuano a tenere il naso avanti con i canestri di Totè e del solito Williams. La Reyer subisce il gioco in regia di Pusica, ma gli orogranata negli ultimi tre minuti alzano l’intensità difensiva e grazie a Bramos e Watt permettono a Venezia di chiudere avanti di 6 lunghezze un primo tempo ad alto punteggio. Dopo un terzo parziale ben gestito, Venezia raggiunge il massimo vantaggio sul + 12 grazie a due triple consecutive di De Nicolao. Pesaro non molla e si riporta a un solo possesso di distanza a 30 secondi dalla fine, ma non riesce poi a segnare grazie all’ottima difesa reyerina: rimbalzo e fallo subito da Daye che con due liberi chiude la partita sul 98-92.

ALLIANZ PALLACANESTRO TRIESTE-POMPEA FORTITUDO BOLOGNA 89-69
Dopo il -32 nel derby, la Fortitudo esce con le ossa rotte anche da Trieste dove perde 89-69. La squadra di Dalmasson torna al successo dopo quattro ko consecutivi. Dopo il canestro di Robertson, arriva un parziale di 10-0 che però non fa tremare Bologna. che ottiene la parità dopo dieci minuti. Aradori fa canestro, Fantinelli pare avere la verve giusta, Sims si fa trovare. Così, con qualche astuzia, Bologna non solo impatta, ma trova anche il massimo vantaggio (33-39) con un canestro di Aradori. I giuliani tornano in campo più convinti e si lanciano verso la vittoria. Sul 79-63, però, c’è un ultimo sussulto bolognese: i punti di Fantinelli e una tripla aperta di Aradori potrebbero portare al -10, ma l’azzurro sbaglia. I padroni di casa che erano (il peggior attacco del campionato) ringraziano e tornano a scappare sul definitivo +20.

OPENJOBMETIS VARESE-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 81-86
Dopo 5’ di equilibrio iniziali inizia a emergere la Dolomiti Energia, che trova punti preziosi e valide alternative in quasi tutti i giocatori che vengono schierati in campo da coach Brienza. In particolare a sancire il primo strappo nel punteggio è Mian che si ripresenta al suo ex pubblico con un primo tempo da 14 punti in poco più di 8’ giocati. Varese dal canto suo riesce a essere meno incisiva in attacco rispetto alle precedenti partite casalinghe, pagando nel punteggio anche le basse percentuali ai liberi. Nel secondo tempo la squadra ospite sembra ormai facilmente in controllo della partita, grazie anche a una penetrazione di Blackmon che vale il massimo vantaggio trentino sul 39-52, ma una reazione di gran cuore della squadra di casa riapre il match fino al -5.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-VIRTUS ROMA 96-88
Reggio Emilia esce da una situazione che nelle retrovie stava diventando troppo complicata e aggancia in classifica proprio Roma. Partenza positiva da parte dei padroni di casa, che con la tripla di Fontecchio dopo sei minuti di gioco sono già sul 22-6. I laziali sistemano parzialmente le cose nel finale del primo quarto, chiuso sul 31-21. Upshaw e Pardon trascinano la Grissin Bon nel secondo quarto sul 58-41 all’intervallo lungo. La Virtus, però, ha tutt’altro piglio nella ripresa e prova subito a ricucire il gap. A guidare questa riscossa è Jefferson, che con tre canestri di fila rimette tutto in discussione fino al 66-61. Il terzo quarto si chiude con i padroni di casa a +8. Ultimi dieci minuti da brivido con il canestro di Dyson che a sette minuti dal termine porta al minimo svantaggio di -4 gli ospiti, ma a questo punto viene fuori di nuovo Reggio Emilia: Upshaw trascina i suoi fino al definitivo 96-88.

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