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Basket, Serie A: Bologna cade a sorpresa a Treviso, Milano piega Tortona e l'aggancia in vetta  

La Virtus esce sconfitta 89-88 dalla sfida contro la Nutribullet, l’Armani vince di misura 77-75 con la Bertram

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Basket, Serie A: Bologna cade a sorpresa a Treviso, Milano piega Tortona e l'aggancia in vetta<br />
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© ipp

Turno 29 di Serie A di Basket: la capolista Virtus Bologna cade a sorpresa a Treviso per 88-89 e viene agganciata in vetta dall’Olimpia Milano, che si impone per 77-75 in casa di Derthona. Trento supera Venezia nel finale (86-84), due punti anche per Sassari contro Reggio Emilia (89-77). Brescia batte Brindisi 75-69 ed è ad un passo dai playoff, mentre Varese spazza via Scafati 95-81. Trieste-Verona termina 85-77.

NUTRIBULLET TREVISO – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 89-88
Incredibile colpo salvezza della Nutribullet Treviso, che trionfa all’ultimo secondo contro la capolista Virtus Bologna 89-88. Nel primo tempo l’incontro è estremamente equilibrato: le V-nere mettono il muso in avanti nei primi dieci minuti, con il solito Belinelli a trascinare i suoi. Il secondo periodo è invece appannaggio della Nutribullet, con Sorokas e Banks che salgono in doppia cifra: alla pausa lunga Treviso è avanti 52-49. Nel terzo quarto continua il grande lavoro di Banks, che, coadiuvato dai soliti Iroegbu e Sorokas, spinge Treviso anche alla doppia cifra di vantaggio. La Virtus non si dà per vinta, e grazie ad una serie di liberi e alla tripla di Cordinier riesce a rientrare sul -1 (68-67). Gli ultimi dieci minuti sono intensissimi, con canestri di estrema difficoltà da una parte e dall’altra. Le due triple di Iroegbu e la tripla di Zanelli tengono in vita i veneti fino ad una manciata di secondi dal termine, che vanno addirittura sul +1 con la giocata da tre punti di un monumentale Banks. Belinelli sbaglia clamorosamente il libero della parità, e alla fine ad imporsi è Treviso 89-88. Dodicesima vittoria stagionale per la Nutribullet, che si regala la salvezza contro la prima della classe. Settima sconfitta in questo campionato per Bologna, che rischia di mettere a repentaglio il primo posto.

BERTRAM YACHTS DERTHONA – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 75-77
L’Olimpia Milano trionfa di misura 77-75 contro Tortona, e si riprende la leadership del campionato. Sfida accesissima fin dalle prime battute, con i due quintetti che segnano tanto e si sorpassano e contro-sorpassano. L’Olimpia chiude avanti di un punto (25-24), ma nei dieci minuti successivi sale in cattedra Semaj Christon: l’ex giocatore di Pesaro prova a spingere i suoi, e Tortona riesce ad arrivare all’intervallo sul +4 (46-42). A inizio secondo tempo l’Armani cambia marcia, trascinata da Napier. I padroni di casa cercano di rimanere a contatto con il solito Christon, ma a dieci minuti dal termine la squadra di Messina è sopra 59-57. Nell’ultimo periodo sale in cattedra Baron, che spinge l’Olimpia a suon di canestri. Tortona si aggrappa ancora una volta ad uno straordinario Christon, ma alla fine a spuntarla è Milano 77-75. L’EA7 torna in testa alla classifica (per via degli scontri diretti con Bologna), registrando la vittoria numero ventidue. Undici le sconfitte fin qui per la Bertram Derthona, ancora saldamente al terzo posto in classifica.

DOLOMITI ENERGIA TRENTO – UMANA REYER VENEZIA 86-84
Vittoria in extremis per la Dolomiti Energia Trento, che supera la Umana Reyer Venezia 86-84. Partenza forte della Reyer, con Parks molto ispirato. I veneti segnano tanto e concedono poco nel primo periodo, che si chiude già con la doppia cifra di vantaggio. Nel quarto successivo l’inerzia si inverte, con la Dolomiti Energia che rientra e riesce persino a chiudere il primo tempo in avanti (41-40). Nel terzo periodo le percentuali restano alte, nonostante le energie inizino a calare: la tripla allo scadere dei dieci minuti vale l’ennesimo contro-sorpasso della serata per la Umana, che a seicento secondi dal termine è sopra di un punto (62-61). Trento prova a scappare via a una manciata di minuti dal termine, ma subisce il rientro della Reyer sull’ 84-84. Nel finale gli uomini della Dolomiti sono freddissimi dalla lunetta, con i due liberi che valgono la vittoria finale. Termina 86-84, con la Dolomiti Energia che sigla la vittoria numero quindici di questa stagione. Tredicesima sconfitta per Venezia.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 89-77
Successo per la Banco di Sardegna Sassari, 89-77 contro la Unahotels Reggio Emilia. Il primo periodo è piuttosto equilibrato, con Reggio Emilia che parte meglio ma subisce l’immediato rientro dei padroni di casa: dopo i primi dieci minuti i sardi sono avanti 23-19. La Banco di Sardegna dà il primo strappo nel secondo quarto, con due parziali importanti (8-0 e 9-0) che creano un divario importante. Dowe e Jones trascinano la squadra di Bucchi, che alla pausa lunga è avanti 48-35. La Unahotels alza le sue percentuali da tre punti nel terzo periodo, e riesce a dimezzare lo svantaggio: i punti di Olisevicius portano Reggio Emilia sul -7, prima dell’inizio dell’ultimo quarto. Nei dieci minuti finali ci pensa Dowe a dare la spallata decisiva al match: Sassari segna 9 punti consecutivi, andando a prendersi con relativa tranquillità la vittoria. Vittoria numero diciassette per la Banco di Sardegna, mentre sono diciannove le sconfitte di Reggio Emilia fin qui.

GERMANI BRESCIA – HAPPY CASA BRINDISI 75-69
Trionfa la Germani Brescia, che piega la Happy Casa Brindisi 75-69. I lombardi spingono forte sull’acceleratore da subito, con ottime percentuali. Della Valle è una furia (in tutto il primo tempo), e la Germani dopo i primi dieci minuti è sopra di otto punti (21-13). Il secondo quarto è più equilibrato, con i brindisini che riescono a rosicchiare qualche punto: si rientra negli spogliatoi sul 37-32. Nel terzo periodo altra accelerata da parte di Brescia, con le percentuali che si abbassano. Brindisi fatica a segnare, e prima dell’inizio del terzo quarto il tabellino è sul 55-44 in favore della Germani. Caupain è micidiale anche all’inizio dei dieci minuti finali, e consegna di fatto il successo ai lombardi. Vince Brescia 75-69, e registra la vittoria numero quindici della stagione, le stesse fatte segnare fin qui da Brindisi.

OPENJOBMETIS VARESE – GIVOVA SCAFATI 95-81
Continua a sperare la Openjobmetis Varese, che spazza via la Givova Scafati 95-81. Nei dieci minuti iniziali i padroni di casa sono una furia: due parziali consecutivi (10-0 e 8-0) con Ross che sale in cattedra segnando da ogni posizione. Varese realizza 32 punti nel primo quarto, concedendone solamente 16. Nel secondo periodo la Givova prova a rientrare: tredici punti segnati consecutivamente senza subirne, sotto il segno del solito Logan: all’intervallo il punteggio è sul 46-37, in favore della squadra di Brase. L’equilibrio regna all’uscita dagli spogliatoi, con Ross e Logan che continuano a sfidarsi: Varese resta avanti, sul 69-57 prima del periodo finale. Nell’ultimo quarto le cose non cambiano: i ritmi calano e i due quintetti rimangono in equilibrio, con Varese che va a prendersi la vittoria. L’Openjobmetis vince 95-81 ed è vicinissima alla salvezza, nonostante la penalizzazione. Sconfitta numero diciotto in campionato per la Givova Scafati.

PALLACANESTRO TRIESTE – TEZENIS VERONA 85-77
Si regala l’ultima speranza anche Trieste, che supera Verona 85-77. I padroni di casa segnano tanto nei primi dieci minuti di gioco, concedendo anche pochi punti agli avversari con un buon lavoro difensivo. Trieste chiude il primo quarto segnando il doppio dei punti degli avversari (24-12), e nel secondo periodo le cose non cambiano: Terry trascina i suoi (10 punti nel primo tempo), che gestiscono i tentativi di rientro della Tezenis. Si rientra negli spogliatoi sul 41-24. La squadra di Legovich si addormenta a inizio terzo periodo, con Verona che rientra: i veronesi segnano 31 punti, trascinati da Davis, e riescono a presentarsi sotto di soli due punti prima degli ultimi seicento secondi (57-55). Nell’ultimo quarto Trieste dà la spallata decisiva al match, con un Bossi sugli scudi (16 punti totali). Vince Trieste 85-77, e fa un passo importante verso la salvezza. Sconfitta numero venti per Verona, ormai condannata alla retrocessione. 

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