Basket, playoff: carro armato Sassari in finale, Milano crolla ancora nel supplementare

La Dinamo trova la 22esima vittoria consecutiva ed elimina i campioni in carica, battendoli 108-96 all'overtime

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Il Banco di Sardegna è la prima finalista dei playoff di Serie A. Al PalaSerradimigni la squadra di Gianmarco Pozzecco batte Milano per 108-96 dopo un tempo supplementare: i campioni in carica sono eliminati con il punteggio di 3-0. Prestazione superlativa di Jaime Smith, che realizza 29 punti, con un pazzesco 7/8 da tre. L'ultima delle sue triple manda i titoli di coda della partita, dopo che i 40' erano terminati 89-89.

Dopo quattro anni, la Dinamo Sassari torna in finale dei playoff di Serie A e soprattutto alimenta i sogni di un popolo con l'ennesima prestazione superlativa. "Urlando contro il cielo", canta il PalaSerradimigni a fine partita. Quel cielo che sta toccando con un dito, dopo 22 vittorie consecutive e pagine di storia scritte a ripetizione.

Un solo uomo al comando: si chiama Jaime Smith, che sin dai primi minuti realizza tutto ciò che gli capita tra le mani. Il tabellino dell'ex Cantù segna 14 punti nel primo quarto, frutto in gran parte di quattro triple. L'ultima bomba, quella che vale il 29-19 per Sassari, arriva ben oltre l'arco dei 6,75 metri. Oltre a Smith, fa la sua parte anche Rashawn Thomas, autore di 22 punti a fine gara. L'Olimpia, partita senza Mike James, si affida soprattutto a Nemanja Nedovic e James Nunnally, ma chiude il primo quarto sotto 29-21. Nella seconda frazione i punteggi rimangono alti, sui livelli di gara-2. L'Olimpia tira fuori gli artigli e con una schiacciata di Mindaugas Kuzminskas si riporta sul 35-33 che convince Gianmarco Pozzecco a chiamare il primo timeout per Sassari. Milano sfodera un James caldissimo nel secondo quarto, che prima ruba palla saltando in testa a Jack Cooley, poi chiude l'azione con la seconda tripla consecutiva, quella del 44-42 che vale il sorpasso. Dall'altra parte, i tiri di Smith sono telecomandati verso il canestro: 7/8 dal campo, con il primo errore che arriva addirittura dopo 17'. La partita si tiene equilibrata per tutto il primo tempo: si va al riposo sul 52-51 per i campioni in carica.

Anche la ripresa è giocata su ritmi altissimi. Per Milano è una partita senza domani in cui la sconfitta sarebbe fatale. L'esuberanza del Banco va fermata a ogni costo, anche con falli. Il problema per la squadra di Simone Pianigiani è che Kaleb Tarczewski ne ha già quattro a metà terzo quarto: il gigante statunitense è l'unico che può arginare la potenza di Cooley sotto canestro. I due si beccheranno a pochi minuti dall'ultima sirena: Tarczewski cadrà in una provocazione dell'avversario e si prenderà un tecnico. L'ex Sacramento (20 punti a fine match) sembra il papà che gioca con i figli non facendo loro prendere la palla, e dopo un rimbalzo offensivo trova pure il tempo per mostrare i muscoli al pubblico. L'Olimpia è in ritmo da tre punti ma Sassari riesce comunque ad allungare sul finire della frazione: 74-66 e Milano deve rimontare otto punti per evitare il baratro. Quello che resta alle scarpette rosse è l'orgoglio dei campioni in carica, che li trascina nell'ultimo quarto fino all'89-89 dopo 40'. Protagonista James (18 punti) con due triple nei minuti finali e l'assist per la bomba di Nunnally (19, miglior marcatore degli ospiti) che ha illuso la AX di poter prolungare la serie. Nei cinque minuti aggiuntivi Milano crolla come in gara-2, con la differenza che il calo avviene nella seconda parte. È la settima tripla di Smith che mette in ghiaccio la serie: 108-96 il risultato, Sassari è in finale. La palla passa a Cremona e Venezia. Chiunque passi, dovrà prendere contromisure per arginare questo carro armato.

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