NBA

Basket, Nba: Milwaukee batte Toronto, a Gallinari il derby con Melli

I Bucks (36 punti di Antetokounmpo) piegano 115-105 i campioni. L'azzurro di Oklahoma realizza 16 punti nel 115-104 ai Pelicans, l'ex Fenerbahce si ferma a 4

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Il primo derby italiano apre la notte di Nba: se lo aggiudica Danilo Gallinari, autore di 16 punti nel 115-104 di Oklahoma sui New Orleans Pelicans. Per Nicolò Melli solo quattro punti e un secondo tempo in panchina. Milwaukee batte 115-105 Toronto (36 punti di Antetokounmpo), Philadelphia passa a Portland con una tripla di Korkmaz sulla sirena (129-128). Ancora k.o. Golden State, battuta in casa per 93-87 da Charlotte.

MILWAUKEE BUCKS-TORONTO RAPTORS 115-105
Al Fiserv Forum i padroni di casa battono i campioni in carica nella riedizione delle ultime Finals della Eastern Conference, raggiungendoli nel record di quattro vittorie e due sconfitte in questo inizio di stagione. Grande serata per Giannis Antetokounmpo: il greco sfiora la tripla doppia con 36 punti, 15 rimbalzi e otto assist, aggiungendo al menu anche quattro stoppate. The Greak Freak ne realizza 17 nel primo tempo, con i Bucks avanti 66-50 grazie a un primo quarto da 36-17. I Raptors, sotto anche di 26 lunghezze nel secondo quarto, hanno percentuali misere al tiro (13/41) nei primi 24 minuti, e Pascal Siakam è l'emblema di tutte queste difficoltà, con soli cinque punti a referto. Nel terzo parziale si cambia musica: Toronto torna in partita con 40 punti e si porta a -5, guidato da un Kyle Lowry autore di 36 punti (11/18 al tiro, 5/9 da tre) e un Siakam in crescendo (16 punti). Si arriva addirittura al -4 con la tripla di Fred VanVleet (107-103), ma i canestri finali di Antetokounmpo e Bledsoe ricompongono un margine di +10.


PORTLAND TRAIL BLAZERS-PHILADELPHIA 76ERS 128-129
Una tripla di Furkan Korkmaz a quattro decimi dalla fine fa proseguire il cammino immacolato dei Sixers, che sbancano anche il Moda Center di Portland nonostante un primo tempo da incubo e una bomba di Anfernee Simmons, che aveva dato ai padroni di casa il 128-126 a due secondi dalla sirena. I Blazers (3-3) buttano via un +21 nel terzo quarto, con Philadelphia (5-0) che recupera già in apertura dell'ultimo parziale grazie a un layup di Raul Nieto (103-100). Damian Lillard (33 punti, con otto triple) prova a ristabilire le distanze, ma la squadra di Brett Brown, pur senza lo squalificato Joel Embiid, trova punti dal trio Horford (25 punti)-Harris (23)-Simmons (18), prima di indovinare il jolly con Korkmaz.


OKLAHOMA CITY THUNDER-NEW ORLEANS PELICANS 115-104
Danilo Gallinari si aggiudica il primo derby italiano contro Nicolò Melli e Okc trova la seconda vittoria stagionale. Il numero 8 di Oklahoma (2-4) realizza 16 punti (5/9 al tiro, di cui tre triple), mentre l'ex Fenerbahce, pur partendo in quintetto, si prende pochi tiri e realizza solo 4 punti, non giocando per tutta la ripresa. La vittoria di Okc, avanti 65-60 in un bel primo tempo, è suggellata dai 23 punti+8 rimbalzi di Shai Gilgeous-Alexander, dai 17 di Denis Schroder e Darius Bazley e dai 15+9 assist di Chris Paul. Per i Pelicans (1-5) non bastano i 17 punti di JJ Redick e i sei giocatori in doppia cifra per dare continuità all'unica vittoria in campionato. In più, per tutta la ripresa, devono fare a meno di Brandon Ingram, k.o. per un colpo alla testa. C'è già un gran bisogno di Zion Williamson.


GOLDEN STATE WARRIORS-CHARLOTTE HORNETS 87-93
“Te la senti di giocare?”, chiede scherzosamente il coach dei Golden State Warriors Steve Kerr a un giornalista prima della partita persa contro Charlotte. È infatti un'annata di passione per i guerrieri della baia. Già senza gli Splash Brothers, gli Warriors (1-5) devono fare i conti con il problemi fisici di Draymond Green, che salterà alcune gare per un infortunio all'indice sinistro, e D'Angelo Russell (dolore alla caviglia). A sostituire Green c'è Erich Paschall (25 punti), topscorer di serata insieme a Dwayne Bacon. Squadra giovane, quella schierata da Steve Kerr, tuttavia avanti 55-50 all'intervallo e 71-68 dopo il terzo quarto, che si arrende anche per inesperienza negli ultimi 12 minuti. Il 93-87 per gli Hornets (3-3) segna la quarta sconfitta nella nuova casa.


WASHINGTON WIZARDS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 109-131
Manca Karl-Anthony Towns? Non c'è problema per i T'Wolves (4-1), che spazzano via Washington (1-4) alla Capital One Arena grazie ai 21 punti di Andrew Wiggins e ai 20 di Robert Covington e Jarrett Culver. Altri tre giocatori - Dieng, Teague e Layman - raggiungono la doppia cifra per la squadra di Ryan Saunders, avanti 70-56 all'intervallo e capace di allargare la forbice fino al +34 (106-72) grazie alla bomba di Wiggins che chiude il terzo quarto. I Wizards disputano un ultimo parziale orgoglioso e Bradley Beal realizza 30 punti, ma non basta a evitare la quarta sconfitta in cinque partite.


DETROIT PISTONS-BROOKLYN NETS 113-109
È inutile la prima tripla doppia (20 punti, 11 rimbalzi e 10 assist) di Kyrie Irving con Brooklyn (2-4), anche perché i punti dell'ex Boston arrivano quasi tutti (14) nell'ultimo quarto. A Irving mette la museruola Bruce Brown, autore di 22 punti nella sua prima da titolare come guardia tiratrice (viste le assenze di Jackson, Rose e Frazier). Detroit gode del solito Andre Drummond spaziale sotto le plance (25 punti e 20 rimbalzi) e un Luke Kennard glaciale negli ultimi possessi (24 punti di cui quattro nei 30 secondi finali). I Pistons (3-4), sotto 54-46 all'intervallo dopo un pessimo secondo quarto, cambiano marcia nella ripresa e non perdono più un pallone, recuperando tutto il gap con un terzo parziale da 32-18 e tornando alla vittoria dopo due sconfitte consecutive.

ORLANDO MAGIC-DENVER NUGGETS 87-91
Jamal Murray e Nikola Jokic realizzano 42 punti in due (22+20) e trascinano Denver (4-2) a una vittoria sudata sul campo degli Orlando Magic (2-4). Decisive soprattutto nel finale le giocate del duo: Jokic porta sul +3 i Nuggets (84-81) con meno di due minuti da giocare, poi serve due assist per Murray, che valgono prima l'86-81, poi l'88-83 in schiacciata a 35" dal termine. Il canadese chiude il match con i liberi della sicurezza arrestando il ritorno di Orlando nei secondi finali. Il miglior realizzatore dei Magic è Nikola Vucevic (24 punti) seguito da Aaron Gordon (21+9 rimbalzi).​​​​​​​

MEMPHIS GRIZZLIES-PHOENIX SUNS 105-114
Grazie a un terzo quarto da 37 punti, Phoenix trova la quarta vittoria in stagione (4-2), un 114-105 in casa di Memphis (1-4). Ottime le percentuali al tiro dei Suns, 50% dal campo e 41.2% dall'arco, con la coppia Devin Booker-Aron Baynes capace di produrre 41 punti (14/23 dal campo e 7/10 da tre). A Memphis, avanti 47-45 al riposo ma ancora una volta annichiliti al rientro dagli spogliatoi (37-22 e 11 palle perse) non bastano i 24 punti del rookie Ja Morant e i 16 di Dillon Brooks e Brandon Clarke.  

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