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Basket, Nba: i Lakers iniziano col botto la finale a Ovest, Davis schianta Denver  

Gara-1 dell'atto conclusivo della Western Conference vede i gialloviola sempre davanti: finisce 126-114

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I Los Angeles Lakers mandano un segnale importante ai Denver Nuggets, la favola di questa edizione dei playoff Nba. In gara-1 della finale di Western Conference, infatti, i californiani vincono 126-114, con un dominio mai in discussione. Mattatore assoluto è Anthony Davis, autore di 37 punti e 12 rimbalzi. Doppia doppia anche per LeBron James (15+12 assist). Si fermano invece a 21 punti Nikola Jokic e Jamal Murray, e Denver cade.

Meglio di così non poteva cominciare la finale di Western Conference per i Los Angeles Lakers, che in gara-1 subiscono la voglia di stupire dei Nuggets giusto per il tempo del primo quarto di gara, per poi scappare in una seconda e terza frazione di gioco da urlo potendosi quindi permettersi di amministrare nella quarta. Denver fa quello che può per rimanere in partita, e lo dimostra la rimonta del primo periodo (dal 7-13 al 17-17, fino al sorpasso sul 35-34), ma con il trascorrere dei minuti iniziano a venire meno le armi a disposizione dei ragazzi del Colorado. Tanto più che i Lakers diventano un vero e proprio incubo per la difesa di Denver, che concede ben 32 falli nell'arco del solo primo tempo. Si tratta di un record, come quello delle 16 infrazioni nel secondo periodo.

Proprio questo è il momento in cui i gialloviola mettono la partita in discesa, con un 34-21 che stronca le speranze dei Nuggets. Tanto più che gli 11 punti di divario dell'intervallo lungo salgono a 27 all'inizio del quarto periodo, e gli ultimi sforzi di Denver di fine partita permettono solo di chiudere le ostilità sul -12. Vani dunque gli sforzi dei due uomini simbolo della rincorsa dei Nuggets, i comunque encomiabili Nikola Jokic e Jamal Murray che mettono a referto 21 punti a testa. Dall'altra parte c'è infatti un Anthony Davis che non sente in alcun modo la pressione per il debutto personale in una finale di Conference e si porta sulle spalle i Lakers grazie ai suoi 37 punti e 12 rimbalzi. Il vero trascinatore dei californiani è lui, anche perché LeBron James è a mezzo servizio a causa di un infortunio alla caviglia. Che non gli impedisce però di incidere sulla partita andando a sua volta in doppia doppia, grazie a 15 e 12 assist. Alla festa si iscrivono quindi anche Dwight Howard (13 punti) e Rajon Rondo, nella notte che gli permette di superare Michael Jordan nella classifica all-time per i rimbalzi. Due ulteriori ciliegine su una torta che, nella notte dei Lakers, era davvero difficile pensare di poter cucinare meglio di così.

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