COPPA ITALIA

Basket, Final Eight Coppa Italia: Venezia batte Milano 67-63, sarà finale contro Brindisi

L'Umana, trascinata dai 16 punti e 10 rimbalzi di Watt, sfiderà l'Happy Casa, che rifila un +25 alla Fortitudo

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Sarà la finale delle sorprese, perché nella Final Eight di Coppa Italia si sfideranno Brindisi e Venezia, rispettivamente testa di serie numero sette e otto del tabellone. Alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, l'Umana batte 67-63 Milano trascinata dai 16 punti e 10 rimbalzi di Mitchell Watt. Nell'altra semifinale, l'Happy Casa demolisce la Fortitudo con il punteggio di 78-53: il miglior realizzatore della gara è John Brown con 18 punti.

AX ARMANI EXCHANGE MILANO-UMANA REYER VENEZIA 63-67
La prima semifinale della Final Eight va a Venezia che dopo un inizio difficile rimonta e batte Milano 67-63 trascinata da un Mitchell Watt da 16 punti e 10 rimbalzi in un match dominato dalle difese. Nei primi minuti del primo quarto Tarczewski si fa notare per la grande energia sotto il tabellone, troppe palle perse per Venezia in attacco e in difesa grande difficoltà nell’arginare i lunghi dell’Olimpia, il primo parziale è 12-7 per Milano. L’Armani continua a segnare, Venezia rimane quattro minuti senza bucare la retina. Nel finale la Reyer si risveglia e la prima frazione termina sul 22-15 per i milanesi. Anche nel secondo quarto a rimbalzo l’Olimpia domina ma sbaglia troppo al tiro, Venezia rimane a contatto. I canestri di Rodriguez e Scola costringono De Raffaele a chiamare timeout per urlare in faccia ai suoi nel tentativo di scuoterli. I campioni d’Italia uscenti, forse più stanchi degli avversari a causa delle energie spese al supplementare per eliminare la Virtus, continuano a perdere palloni banali. Milano invece continua a tirare malissimo dall’arco, un primo tempo non spettacolare ma equilibrato si chiude sul 31-29 per l’Olimpia contro una Reyer in ripresa trascinata da Daye. Nel terzo periodo la tripla di Bramos regala il primo vantaggio all’Umana, Tarczewski risponde subito presente. La sfida è punto a punto, Venezia inizia a giocare la sua pallacanestro disciplinata e spaventa l’Armani. Daye è immarcabile, continua la sterilità offensiva dell’Armani e alla fine del terzo periodo la Reyer conduce 54-44. Polveri bagnate per entrambe anche nel quarto conclusivo, non segna nessuno. Daye e Watt da una parte e Scola dall’altra interrompono la carestia di canestri, Milano torna a giocare e il finale è combattuto. Le triple di Bramos e De Nicolao portano avanti l’Umana, Watt chiude i conti a rimbalzo offensivo segnando sul tiro libero sbagliato da Bramos.

HAPPY CASA BRINDISI-POMPEA FORTITUDO BOLOGNA 78-53
Chi, alla Vitrifrigo Arena, si aspettava di passare una serata di basket gustandosi due partite tirate, rimane deluso. Perché se Milano-Venezia è una gara equilibrata fino all'ultimo possesso, quella tra Brindisi e la Fortitudo è un allenamento in cui si diverte solo l'Happy Casa (alla seconda finale consecutiva), mentre la formazione bolognese esce con le ossa rotte sotto il punto di vista del punteggio e del morale. Si capisce subito l'antifona della serata: 7-0 immediato per la banda di coach Vitucci, poco dopo Pietro Aradori rovina un assist illuminante di Maarty Leunen sbagliando clamorosamente un appoggio sotto canestro. Il punteggio della Effe viene sbloccato solo dopo 2'27” grazie a Henry Sims, ma i pugliesi - pur non facendo chissà cosa in attacco - doppiano gli avversari (32-16) con la tripla di Alessandro Zanelli e chiudono il primo tempo con un break di 8-2 sigillato con i punti di Gaspardo, Brown e Banks. Il +21 dell'intervallo lungo basterebbe a far dormire sonni tranquilli alla Happy Casa, che comunque non vuole abbassare troppo presto il ritmo, fermandosi solo sul 60-27 ottenuto con un gioco da tre di Darius Thompson. Commovente il tifo bolognese, che continua a incitare la Effe anche sul -30. Una scoppola che segna due record: per trovare 53 punti in una gara di Final Eight di Coppa Italia bisogna tornare al 2010 (vittoria di Siena su Biella); inoltre, è la prima volta che si scontrano in finale le teste di serie numero sette e otto. Miglior realizzatore John Brown (Brindisi) con 18 punti, per la Fortitudo il piatto piange: doppia cifra toccata solo da Cinciarini e Sims (dieci punti), 23/67 dal campo, di cui un misero 1/20 dalla lunga distanza.

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