La Virtus paga ancora una volta la flessione nel terzo quarto: "Ma non parlerei di psicodramma", puntualizza il coach delle Vu Nere
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I primi 20 minuti avevano forse illuso i più, ma non Luca Banchi: "Era prevedibile che Milano rientrasse con rabbia e con la voglia di riaprire la partita. I parziali e controparziali esistono, non parlerei di psicodramma del terzo quarto. Sicuramente però non possiamo concederci flessioni durante i 40 minuti di gara".
È solo il primo capitolo della serie, ma ci sono già tante indicazioni da tener presente per le prossime gare: "Una partita che abbiamo saputo ben interpretare nell'approccio. I primi 20 minuti di rara intensità, riuscendo a contrastare ogni conclusione e costringendo Milano a solo 25 punti. Un secondo tempo e soprattutto un terzo quarto contraddistinto da parte loro da una ritrovata precisione, vena realizzativa, il loro 12/18 dall'arco nel secondo tempo spiega molto del recupero. Nonostante il nostro tentativo comunque di rimanere attaccati a una gara che ci è costata molto in termini di energie fisiche e mentali. 45 minuti molto intensi che ora dovremo essere pronti a replicare tra 48 ore. C'è amarezza, ovviamente non abbiamo raccolto nel finale di tempo regolamentare quanto poteva essere nelle nostre possibilità fare. Ma è una serie playoff che ci impone l'obbligo di essere ancora più determinati e cinici nella prossima partita".