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Viliami Vaki: "Aiuto la mia Tonga cancellata dalla cenere, il mondo del rugby mi è stato vicino"

L'ex nazionale racconta a Sportmediaset.it l'angoscia per il suo paese, devastato dalla violentissima eruzione del vulcano, dove vive ancora la sua famiglia

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"Il giorno prima della catastrofe il tramonto era strano, il cielo rosso scuro. Non l’avevano mai visto così, forse era un segnale che stesse per succedere qualcosa. Così anche il mare: la bassa marea è arrivata e nel giro di cinque minuti è andata via". L'ex rugbista Viliami Vaki è arrivato in Italia nel 2001: ha militato per tre anni e mezzo nel Gran Parma poi si è trasferito sette anni in Francia dove ha vinto il campionato Top 14 con il Perpignan e nel 2011 è tornato a giocare nel nostro paese a Reggio Emilia, dove ora fa parte dello staff tecnico della squadra in Top 12. È dal 2008 che non torna nella sua Tonga, di cui ha vestito la maglia ai Mondiali di rugby del 2003 e del 2007. Ma il legame con il suo paese è fortissimo e là, nell’arcipelago nell’Oceano Pacifico meridionale devastato dalla violentissima eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha'apai e dallo tsunami che l’ha seguito, dove le spiagge da sogno fino a ieri meta di turisti di tutto il mondo oggi sono coperte da una coltre di cenere, vivono i suoi genitori e tre sorelle.

"È stata dura vedere quelle immagini sui media e non riuscire a mettermi in contatto con i miei", ci racconta ‘Willy’, che ha avuto le prime, rassicuranti notizie della sua famiglia cinque giorni dopo la catastrofe, attraverso un'altra sorella che vive a Sydney, in Australia. "Dopo ore di ansia è stato un sollievo sapere che stavano tutti bene ed erano salvi". Poi finalmente i contatti diretti con la sorella di Tonga e anche una brevissima chiamata con suo papà. “Mi hanno detto che pensavano fosse arrivata la fine del mondo, Il rumore dell’esplosione è stato talmente forte che fischiavano le orecchie. I miei genitori vivono nell'isola principale di Tongatapu. Due sorelle invece abitavano nelle isole più periferiche, la zona più colpita, e dopo la prima esplosione sono riuscite a scappare via prima che arrivasse lo tsunami".

Viliami Vaki, che nel novembre 2008 è stato protagonista con la maglia dei Pacific Islanders della prima e clamorosa vittoria in un test match contro l'Italia, ha sposato una ragazza di Reggio e ha due figli maschi, Leonardo di 10 anni e Nicola di 4. “Loro non sono mai stati a Tonga, hanno visto sui media quello che è successo e sono stati colpiti dalla tragedia e nel vedere la gente rimasta senza casa, Io gli ho fatto vedere dove sono cresciuto. La comunità di rugby in Italia mi ha mandato tanti messaggi di solidarietà, è stato bello sentire che non ero e non sono solo. Il mondo del rugby è come una seconda famiglia per me, mi è stato vicino. Quando stavo aspettando una telefonata da casa che non arrivava mai è stato importante”.

E ora l'ex rugbista  vuole fare qualcosa di concreto per la sua gente e per il suo paese, messo in ginocchio da un'eruzione "500 volte più potente dell'atomica su Hiroshima", secondo una prima stima dei ricercatori della Nasa della potenza eruttiva del vulcano. La vegetazione sta morendo, le coltivazioni sono distrutte. E poi c'è il problema dell’acqua inquinata. “Sto organizzando una raccolta fondi che partirà nei prossimi giorni, c'è un'associazione che mi sta dando una mano". Vedere tutta quella cenere a seppellire un pezzo della tua vita fa male al cuore.

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