SEI NAZIONI

Rugby, Sei Nazioni: solita sofferenza per l’Italia, il Galles passeggia 7-48 all’Olimpico

A Roma gli Azzurri rimangono a secco per tutto il primo tempo, poi uno spunto di Ioane è l'amara consolazione. Sette mete per gli ospiti

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Nella quarta giornata del Sei Nazioni il Galles continua la sua cavalcata, quasi noncurante dell’Italia che liquida 7-48 all’Olimpico di Roma. Gli ospiti partono forte e chiudono il primo tempo 0-27 con le mete di Adams, Faletau e Owens due volte. Ioane segna i primi punti dell’Italia dopo la marcatura di North, poi Sheedy e Rees-Zammit chiudono i conti. Due cartellini gialli per gli Azzurri, a capitan Bigi e Riccioni.

La voglia e la determinazione non mancano all’Italia, ma il Sei Nazioni continua a essere stregato. Il Galles è davvero troppo forte e all’Olimpico di Roma stravince 7-48 quasi in scioltezza. Comincia sùbito in salita il pomeriggio della Nazionale di Smith, perché dopo tre minuti esatti Biggar firma il primo vantaggio con un preciso calcio di punizione dalla distanza e qualche giro d’orologio più tardi capitan Bigi si becca un cartellino giallo: meta di Adams all’8’, trasformazione del solito Biggar e un pesante 0-10 per cominciare la partita.

I primi 40 minuti danno ben poche soddisfazioni agli Azzurri, visto che all’intervallo l’Italia non ha registrato alcun punto contro i 27 degli ospiti. Vanno infatti in meta per i gallesi anche Faletau al quarto d’ora - non trasformato - e Owens sia al 21’ chee alla mezz’ora, anche in questo caso con Biggar che non trova l’acca dei pali. Il secondo tempo comincia sullo stesso ritmo con North che marca immediatamente e ribadisce il divario di esperienza tra le due formazioni in campo, ma all’11’ un’azione estemporanea dell’Italia permette a Ioane di andare in meta e togliere il fastidioso zero dal tabellone. L’australiano è infatti bravo a liberarsi con un calcetto, poi Garbisi trasforma. All’ora di gioco un braccio alto di Riccioni costa alla selezione di Smith altri minuti in inferiorità numerica per il secondo cartellino giallo del match, così Sheedy fatica ben poco a marcare e trasformare per il 7-41. Il bruciante sprint di Rees-Zammit rincara la dose pochi giri dopo e la voglia degli italiani permette ai ragazzi di Smith di chiudere in attacco senza però trovare la seconda meta del match.

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