OLIMPIADI

Olimpiadi cancellate o boicottate ma mai sinora rinviate: la prima volta per Tokyo 2020

Solo tre volte i Giochi non si tennero: il rinvio di quelli giapponesi è invece un inedito

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E' arrivata l'ufficialità del rinvio di Tokyo 2020 per l'emergenza coronavirus e dalla storia dei Giochi emergono altre occasioni in cui le Olimpiadi furono cancellate o si disputarono senza alcuni protagonisti. Tre edizioni saltarono a causa della guerra: nel 1916, nel 1940 e nel 1944. Altre tre invece andarono in scena a "ranghi ridotti" a causa di alcuni boicottaggi (1976, 1980, 1984).

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Nel corso degli anni, dunque, guerra e politica hanno già fermato o ridimensionato i Giochi. Nel 1916, 1940 e 1944 le Olimpiadi non vennero disputate a causa dei conflitti bellici in corso, con l'inserimento di Berlino nel 1938 e le quattro medaglie d’oro di Jesse Owens a rovinare i piani di trionfo di Hitler. 

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Successivamente altre tre edizioni dei Giochi si disputarono con alcune defezioni importanti. La prima volta successe a Montreal 1976, con quasi tutti gli stati africani (ad eccezione di Costa d’Avorio e Senegal) che decisero di non prendere parte alle Olimpiadi dopo la partecipazione degli All Blacks a un tour in Sudafrica, Paese escluso nel 1964 dal movimento olimpico a causa delle sue leggi razziali.

Situazione che si verificò altre due volte, per motivi politici diversi, negli anni Ottanta. A Mosca 1980 gli Stati Uniti e alcuni "alleati occidentali" più alcuni stati arabi boicottarono i Giochi dopo che un anno prima l’Unione Sovietica aveva iniziato l’invasione dell’Afghanistan. In quell'occasione furono una sessantina le nazioni che declinarono l'invito a Mosca. L’Italia partecipò, ma non schierò gli atleti appartenenti alle forze militari. E proprio a Mosca 1980 Sara Simeoni vinse la medaglia d’oro nel salto in alto femminile. 

Nel 1984, a Los Angeles, fu invece la volta del boicottaggio dell'Unione Sovietica ai Giochi americani. Una replica immediata e una presa di posizione a cui si unirono anche gli altri Paesi del blocco sovietico, con Jugoslavia, Romania e Cina che presero invece ugualmente parte alle Olimpiadi. 

Cancellazioni e boicottaggi che hanno segnato la storia dei Giochi. Storia che oggi, col rinvio di Tokyo 2020, si è arricchita di un altro doloroso capitolo. Per la prima volta un'edizione dei Giochi è stata rinviata. E sempre per la prima volta la ragione dietro il cambio di programma non sarebbe né la guerra, né la politica. Ma un'emergenza sanitaria. 

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