Splendida Italia: è argento nella staffetta 4x100 stile libero!

La giornata dell'Italia nei Mondiali di nuoto si apre col giallo della squalifica, poi cancellata dopo la revisione delle immagini, di Martinenghi nelle semifinali dei 100 rana e si chiude con una medaglia. Merito della 4x100sl, che dalle Olimpiadi di Tokyo in poi è sempre salita sul podio e sfiora anche l'oro: D'Ambrosio, Ceccon, Zazzeri e Frigo chiudono secondi col tempo di 3.09.58, riscrivendo il primato italiano. Oro all'Australia e bronzo Usa. 

Iniziano con un podio i Mondiali di nuoto dell'Italia, nella vasca di Singapore. Merito di Carlos D'Ambrosio, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo, che riscrivono la storia della 4x100sl italiana con un nuovo record nazionale: 3.09.58, un tempo che ci piazza al secondo posto e vale la medaglia d'argento. Solo l'Australia (3.08.97) è meglio degli azzurri, che precedono gli Stati Uniti e vengono sconfitti dalla super-frazione di Chalmers (46"5 lanciato) nel rush finale. Strepitosa sin dalla partenza la prova degli azzurri, col 47.78 del gioiello D'Ambrosio, che continua a scendere sotto i quarantotto secondi a soli 18 anni: Ceccon e Zazzeri ci tengono in gioco per le medaglie, Frigo accelera sognando un oro che sfuma nei 25m conclusivi. Questa è l'unica medaglia di giornata dell'Italia, che disputa una buona finale nella 4x100sl femminile: anche qui arriva il record italiano (3.35.18), ma il sogno del podio sfuma nell'ultima frazione, con le azzurre che scivolano dal 3° al 7° posto. Positivo il 53.29 di Sara Curtis, ma non c'è il podio: oro all'Australia (3.30.60), che precede Stati Uniti e Paesi Bassi.

La giornata di gare si era aperta col sesto posto di Marco De Tullio nei 400sl, a 24/100 dal quarto e nella gara vinta allo sprint dal tedesco e campione olimpico Lukas Martens: oro in 3.42.35, con 2/100 di margine su Short e 25/100 su Kim Woomin. Out nelle semifinali dei 100 farfalla Cocconcelli (ottava nella sua semifinale), avanza invece Ceccon col settimo tempo complessivo (22.84) nei 50 farfalla: risparmio d'energie per il campione azzurro, visto che dopo avrebbe gareggiato in una 4x100sl che non scende dal podio dai Giochi di Tokyo. Giallo invece nei 100 rana, dove Nicolò Martinenghi (58.62) e Ludovico Viberti (58.89) conquistano la finale, ma il campione olimpico ci arriva col giallo. Il giudice aveva chiamato la squalifica per una gambata a delfino, salvo poi ritornare sui suoi passi una decina di minuti dopo, rivedendo le immagini al Var. Ci saranno dunque due azzurri a caccia del podio, col secondo e terzo tempo complessivi, nella rana. Si era interrotto stamattina nelle batterie il cammino di Anita Gastaldi e Sara Franceschi nei 200 misti, una sola finale senza italiani in gara: Summer McIntosh ha dominato i 400sl femminili (3.56.26), precedendo Bingje Li e Katie Ledecky. 

MARTINENGHI: "RIDATEMI DUE ANNI DI VITA..."
"Vorrei che qualcuno mi restituisse i due anni di vita che ho perso fino a poco fa...". Niccolò Martinenghi tira un sospiro di sollievo, ai Mondiali di nuoto a Singapore: qualificato alla finale dei 100 rana, distanza nella quale è campione olimpico in carica, era stato squalificato per una gambata a delfino nella semifinale, ma poi i giudici di gara hanno ammesso di essersi sbagliati e lo hanno riammesso. "Chiedo scusa per esser stato poco professionale - ha detto Martinenghi alla Rai, facendo ammenda di non essersi fermato in zona mista al momento della squalifica - ma potete capire come stavo...La gara per noi atleti è tutta la vita. La semifinale è stata un’emozione molto brutta, al momento della squalifica, e poi molto bella". Martinenghi ha nuotato in 58''62, "un tempo che mi rende orgoglioso: domani sarà un'altra gara, c'è chi oggi ha nuotato male. Ma non ho spazio per pensieri negativi, devo solo riposare e rituffarmi in vasca domani: voglio dimostrare di esserci ancora, ho altre cartucce da sparare".