La buona giornata delle due azzurre si vede sin dagli obbligatori, che regalano a Bertocchi e Pellicani 93.60 punti (46.20+47.40) ed un terzo posto complessivo, alle spalle di Russia e Gran Bretagna, che promette bene. Il primo dei tre tuffi liberi, da coefficiente 3.0, è uno spettacolo, con le due azzurre che con una serie di 7.5 e 8.0 si guadagnano un ottimo 69.30 che, grazie anche all'errore della coppia russa Bazhina-Ilinykh, fa guadagnare un'altra posizione all'Italia, che a tre quinti di gara è ora seconda, a poco più di tre punti dalle britanniche Reid-Torrance, nuove leader.

Le azzurre non tremano e anche il quarto tuffo, da coefficiente 3.1, è molto buono: 66.96 punti, il miglior punteggio della quarta serie. L'Italia è sempre seconda, ma il distacco dalla Gran Bretagna è ora di appena 1.46 punti e, soprattutto, le azzurre hanno più di otto punti sulla Russia, terza, e più di dodici sulla Germania, quarta. Il quinto e ultimo tuffo delle nostre non è perfetto, ma i 59.40 punti sono sufficienti per respingere l'assalto della Germania (che piazza un tuffo da 69.30) e della Russia (61.20), ma la sorpresa arriva quando tocca alle britanniche: con un tuffo “normale” sarebbero oro, invece sbagliano tutto, rimediano solo 39.60 punti e finiscono addirittura fuori dal podio. È oro Italia, con 289.26, argento Germania (286.80) e bronzo Russia (282.90). Solo quarta la Gran Bretagna, con 270.90. L'Italia potrebbe aver già trovato le eredi di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè.