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Della Bordella: "Il Fitz Roy in inverno è un sogno, sulla 'Casarotto' sarà speciale"

Obiettivo ambizioso per MDB e compagni: la prima salita invernale del Pilastro Goretta sul Fitz Roy

di Stefano Gatti
05 Ago 2025 - 10:11
 © Archivio fotografico Matteo Della Bordella

© Archivio fotografico Matteo Della Bordella

Dopo numerose spedizioni estive sulle montagne della Patagonia, Matteo Della Bordella, ex presidente dei Ragni di Lecco e membro del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI), torna in Sudamerica con un progetto ambizioso. Nel periodo compreso tra martedì 5 agosto a mercoledì 10 settembre, MDB tenterà la prima salita invernale del Pilastro Goretta: una prua di granito dallo sviluppo di 1500 metri sul versante nord del Fitz Roy (metri 3405). Con Della Bordella fanno parte della spedizione che ha lasciato l'Italia per le montagne alla "fine del mondo" l'Accademico del CAI Tommaso Lamantia e l'alpino Marco Majori, membro della Sezione Militare di Alta Montagna.

© Archivio fotografico Matteo Della Bordella

© Archivio fotografico Matteo Della Bordella

“Sono stato così tante tante volte in Patagonia nell'estate australe (il nostro inverno, ndr), che era uno sbocco logico andare a vedere le montagne che mi sono più care in un contesto diverso. L’idea nasce dalla curiosità di scoprire qualcosa che già conosco, ma sotto un aspetto nuovo. L’alpinismo invernale non fa parte storicamente del mio background, ma mi stimola l’idea di mettermi alla prova e conoscere un terreno diverso. Il Fitz Roy in inverno è un sogno, e farlo sulla Casarotto, che ho già salito in estate, ha un significato speciale. Per Marco Majori c’è anche un legame personale, visto che suo padre è stato uno dei compagni di cordata di Renato Casarotto: così questa linea è diventata la scelta naturale.”

© Archivio fotografico Matteo Della Bordella

© Archivio fotografico Matteo Della Bordella

Il Pilastro Goretta deve il suo nome a Goretta Traverso, moglie dell'alpinista italiano Renato Casarotto, morto nel 1986 scendendo dal K2 e autore di numerose imprese sulle montagne di tutto il mondo nel decennio precedente alla sua scomparsa. Casarotto aveva scalato in solitaria il pilastro nord del Fitz Roy, dedicandolo poi alla moglie che lo attendeva alla base. La stessa Goretta infatti è stata alpinista di valore, nonché prima donna italiana a scalare la vetta di un ottomila (il Gasherbrum II da 8035 metri nella catena del Karakoum, in Pakistan) nel 1985 in compagnia del marito.

© Archivio fotografico Matteo Della Bordella

© Archivio fotografico Matteo Della Bordella

I compagni di cordata di Della Bordella sono stati scelti con cura. Già salitore del K2 e del Cerro Torre, Tommaso Lamantia ha mostrato subito grande motivazione. Marco Majori, con il quale Della Bordella ha condiviso una spedizione in Perù, è risultato un partner ideale per affiatamento e valori condivisi. Il progetto gode del patrocinio del Club Alpino Italiano e del supporto dei Ragni di Lecco.

© Archivio fotografico Matteo Della Bordella

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