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ALPINISMO

Ciclone Montha: due alpinisti italiani morti e tre dispersi in Nepal

Il secondo ciclone nel giro di un mese ha innescato numerose valanghe sulle montagne più alte del pianeta

di Stefano Gatti
04 Nov 2025 - 17:13
 © Everest Chronicle

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Sono due le vittime italiane accertate della serie di valanghe causate in Nepal dal passaggio del ciclone Montha. Si tratta del cinquantunenne Stefano Farronato di Bassano del Grappa e del ventottenne milanese Alessandro Caputo. I nostri connazionali sono stati sorpresi lunedì 4 novembre e sepolti dalla valanga nel sonno sotto tre metri di neve, mentre si trovavano nelle loro tende al Campo Uno, intorno ai cinquemila metri di quota. I due stavano tentando la scalata ai 6887 metri del Panbari Himal, una ventina di chilometri a nord del Manaslu, l'ottava montagna più alta della Tera, del cui massiccio il Panbari stesso fa parte. Il decesso di Farronato (arboricoltore e formatore) e quello di Caputo (maestro di sci) è stato confermato dalla Farnesina. La spedizione aveva avuto inizio poco meno di un mese fa. È invece scampato alla morte il loro compagno Valter Perlino, veterinario di Pinerolo, che era rimasto al campo base a causa di un malore e- dopo aver dato l'allarme - è stato tratto in salvo dagli elicotteri. Il bilancio del secondo passaggio ciclonico nello spazio di un mese si è poi aggravato con la notizia della scomparsa di altri tre alpinisti italiani (Paolo Cocco, Marco Di Marcello e Markus Kirchler) travolti da una valanga che ha colpito il campo base di un gruppo di scalatori impegnati sullo Yalung Peak (metri 5630, sempre in Nepal) che ha fatto in totale sette vittime. Gli alpinisti avevano scelto lo Yalung Ri come salita di acclimatamento in vista di un tentativo sul vicino Dolma Kang (6334 metri).  

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Come scrive l'Everest Chronicle, le attività di arrampicata e trekking sono state gravemente colpite negli ultimi sei giorni dal ciclone Montha che ha portato piogge e neve diffuse in tutto il paese. Il Panpari Himal, situato nella remota regione occidentale del Nepal di Gorkha, è raramente scalato e si trova in una sezione aspra dell'Himalaya che sperimenta condizioni meteorologiche estreme e imprevedibili.L'incidente è avvenuto in mezzo al peggioramento delle condizioni meteorologiche in tutto l'Himalaya innescato dal ciclone Montha, che ha portato piogge e neve diffuse negli ultimi giorni, interrompendo voli, missioni di soccorso e programmi di trekking. Le autorità hanno detto che la scarsa visibilità e i forti venti hanno reso estremamente difficili le operazioni di soccorso aereo. L'autunno è la seconda stagione di arrampicata più affollata del Nepal dopo la primavera ed è tipicamente favorito da alpinisti e trekker per il suo clima stabile e il cielo limpido. Tuttavia, le tempeste di fine stagione di quest'anno hanno avuto un forte impatto sulle spedizioni in diverse regioni. Secondo il Dipartimento del Turismo, circa millequattrocento alpinisti provenienti da un'ottantina di Paesi hanno ricevuto i permessi per tentare varie vette questo autunno. 

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