Primoz Roglic vince l'ottava tappa della Vuelta. Il corridore della Jumbo-Visma trionfa per la seconda volta in una frazione dell’edizione 2020 della corsa iberica anticipando Richard Carapaz dopo un gran duello nella salita finale. Il successo nella Logroño-Alto de Moncalvillo consente allo sloveno di accorciare in classifica generale: l’ecuadoriano della Ineos Grenadiers resta in maglia rossa, ma ora il vantaggio su Roglic è di soli 13”.

Due i verdetti emessi dal temibile Alto de Moncalvillo: la scrematura in classifica generale e l'equilibrio nelle primissime posizioni. La prima fuga di giornata arriva dopo 20 km, e vede protagonisti sette corridori: Julien Simon, Robert Stannard, Benjamin Dyball, Angel Madrazo, Rui Costa, Remi Cavagna e Stan Dewulf. Il gruppetto ottiene fino a 5 minuti di distacco, ma il gruppo maglia rossa insegue e si avvicina già dopo il traguardo volante di Jalón de Cameros. Dopo il primo gpm, il Puerto de la Rasa, il vantaggio è di poco superiore al minuto. 

A 7.5 km dall'arrivo, all'inizio dell'Alto de Moncalvillo, il gruppo, comprendente anche Movistar, Jumbo-Visma e la maglia rossa Carapaz, si compatta. Il primo a tentare la fuga è Alejandro Valverde, ma lo spagnolo viene subito ripreso. A 2 km dal traguardo, scattano i big: Carthy, Daniel Martin, Carapaz, Roglic e Vlasov. Sono i due corridori della Jumbo-Visma e della Ineos Grenadiers, con un incredibile testa a testa negli ultimi 1000 metri, a giocarsi la vittoria dopo un timido tentativo da parte del russo dell'Astana. Lo scatto decisivo è di Roglic, che stacca Carapaz e taglia il traguardo in solitaria.

Lo sloveno non ottiene solo la seconda vittoria di tappa alla Vuelta 2020 dopo il successo nella frazione inaugurale, ma riesce anche a dimezzare il distacco dall'ecuadoriano in classifica generale: adesso, Carapaz ha solo 13" di vantaggio su Roglic, con Martin a 28". L'Alto de Moncalvillo annulla le residue speranze di Chaves, Valverde e Soler, in difficoltà nei km finali e ormai ad oltre 3 minuti di distacco da Carapaz.