IL FUNERALE

Ultimo saluto a Rebellin, Simoni: "Fermate questa strage sulle strade"

La rabbia dell'ex ciclista: "Mi vergogno dello Stato"

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Ultimo saluto a Rebellin, Simoni: "Fermate questa strage sulle strade" - foto 1
© foto dal web

Ultimo saluto a Davide Rebellin. Si sono svolti nel duomo di Lonigo i funerali dell'ex campione di ciclismo morto il 30 novembre scorso a Montebello dopo essere stato investito da un mezzo pesante mentre si allenava in bici. Alla funzione tanti amici ed ex compagni, da Gianni Bugno a Claudio Chiappucci. In chiesa Gilberto Simoni ha voluto esprimere la sua rabbia con un discorso: "Mi vergogno dello stato italiano, non fa niente per fermare queste stragi sulla strada".

"Eri il miglior compagno di squadra, il miglior amico, il vero avversario. Un orgoglio batterti, un orgoglio essere battuto da te. Quando eravamo a militare nel lontano 1989, mai nessuno ha avuto da discutere con te, impossibile darti contro. Il primo a uscire in bici, l'ultimo ad arrivare, mai un ordine lasciato in sospeso, mai un turno saltato. Che rabbia perdere un campione così, che rabbia perdere tutti questi campioni. Che rabbia perdere un figlio, un padre, un compagno, un amico. Quasi un morto al giorno in bicicletta, che rabbia e che vergogna. La stessa vergogna che ho verso uno Stato che non riesce nemmeno a prendere in considerazione di fermare questa strage. Un Paese che in quanto a giustizia e sicurezza non si può definire all'avanguardia. Quanti morti ancora per avere una legge che tuteli chi è sulla strada? Che Italia è questa se manca il rispetto per i nostri figli e i nostri cari. Da quando è morto Davide questa strage non si è fermata. Non chiediamo la pena di morte per i colpevoli, chiediamo giustizia per far si che questo non accada più. Vorrei che la tua morte, Davide, non sia vana. Ciao Davide", le parole di un commosso Gilberto Simoni davanti alla bara di Rebellin.

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