LA PRESENTAZIONE

Tour de France: ci siamo, Pogacar è ancora l'uomo da battere

Si parte da Copenaghen il 1 luglio, arrivo agli Champs-Élysées il 24: 21 tappe per un totale di 3349,8 km

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© Getty Images

Venerdì 1 luglio inizierà il Tour de France 2022. L'edizione numero 109 della Grande Boucle partirà da Copenaghen, con una prova a cronometro individuale di 13,2 km. L'arrivo è invece previsto, come sempre, agli Champs-Élysées domenica 24. Un percorso di 21 tappe per un totale di 3349,8 km, che coinvolgerà quattro paesi (oltre alla Francia, Danimarca, Belgio e Svizzera), 8 regioni e 29 distretti. È caccia a Tadej Pogacar, vincitore nel 2021.

LA CORSA
Per l'edizione numero 109 del Tour de France sono previste 21 tappe, di cui 6 in pianura per velocisti, 7 di collina, 6 di alta montagna (con 5 arrivi in salita) e due cronometro individuali, previste nella prima e nella penultima frazione della Grande Boucle. Un totale di 3349,8 km che vedrà i corridori attraversare quattro paesi: oltre alla Francia, infatti, ci saranno Belgio, Svizzera e la novità Danimarca, il paese più a Nord da cui è mai partita un'edizione del Tour. Si comincerà proprio con la cronometro individuale nella capitale Copenaghen, sulla distanza di 13,2 km. L'arrivo, come al solito, è previsto agli Champs-Élysées domenica 24 luglio, per la tappa conclusiva lunga 116 km. Nel mezzo, tre giorni di pausa, tutti di lunedì: il 4 luglio ci sarà il trasferimento dalla Danimarca (decimo paese diverso ad ospitare la corsa) alla Francia, mentre l'11 e il 18 saranno di riposo per i corridori.

I FAVORITI
L'uomo da tenere d'occhio è certamente Tadej Pogacar: lo sloveno dell'UAE Emirates, vincitore della classifica generale nel 2020 e nel 2021, va a caccia del tris per agganciare Thys, Bobet e LeMond a quota tre vittorie nella Grande Boucle, oltre che Froome per affermazioni di fila. Il 23enne, però, dovrà vedersela con tanti corridori accaniti e desiderosi di trionfare per la prima volta in Francia. Da tenere d'occhio sicuramente il connazionale Primoz Roglic, secondo nella generale del 2020 e a caccia del primo successo. La Jumbo-Visma, però, può vantare in squadra anche Wout Van Aert, Jonas Vingegaard (secondo nel 2021) e Sepp Kuss, in grado sia di fornire strappi individuali che di comportarsi da spalla ideale per tappe complicate. Tra i grandi assenti spicca Richard Carapaz, terzo nel 2021 ma concentrato sulla preparazione della Vuelta, ancora assente Egan Bernal, l'ultimo ad imporsi (2019) prima di Pogacar. Altri possibili avversari sono Alexander Vlasov (Bora-Hansgrohe, a caccia del bis dopo la vittoria di Hindley al Giro d'Italia) e Peter Sagan. Tra gli italiani, Filippo Ganna va a caccia del successo nella prima crono individuale per diventare subito leader provvisorio, mentre le altre speranze sono riposte in Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) e Damiano Caruso (Bahrain-Victorious).

I NOMI DA TENERE D'OCCHIO
Tra le possibili sorprese non si può non annoverare Daniel Felip Martinez, il colombiano della Ineos Grenadiers quinto nella generale del Giro d'Italia 2021. Altro corridore in grado di far saltare il banco è il compagno di squadra Geraint Thomas, vincitore nel 2018 e secondo nell'edizione 2019, quando si piazzò alle spalle di Egan Bernal, mentre possono dire la loro anche Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) e Caleb Ewan (Lotto Soudal). Quick-Step Alpha Vinyl Team e Movistar ripongono invece le loro speranze rispettivamente in Kasper Asgreen ed Enric Mas.

LE DATE DA SEGNARE SUL CALENDARIO
Tolta la crono di Copenaghen che inaugurerà la Grande Boucle, la prima tappa che potrebbe fare davvero scrematura è la quinta, quella del 6 luglio, quando ci sarà il pavé della Lille-Wallers Arenberg. Due giorni dopo, i 176,5 km della Tomblaine-La Super Planche des Belles Filles metteranno davvero alla prova i corridori, mentre nelle due tappe successive, la Dole-Lausanne e la Aigle-Châtel, si potrà fare un'ulteriore scrematura e rafforzare le posizioni dei principali candidati all'arrivo sugli Champs-Élysées con la maglia gialla sulle spalle. Torna l'Alpe d'Huez, che sarà punto di arrivo della dodicesima tappa del Tour, prevista per giovedì 14 luglio e lunga 165,5 km. 

L'ULTIMA IMPERDIBILE SETTIMANA
L'ultima settimana prevede, dopo il giorno di riposo, il gruppo si sposta sui Pirenei, con tre tappe di montagna: i 178,5 km della Carcassonne-Foix. Nel mezzo, la Saint Gaudens-Peyragudes sarà breve, ma intensa: 130 km ma con ben quattro Gpm, con l'arrivo in salita dopo 8 km e una pendenza media di 7.8%. La tappa che potrebbe potenzialmente decidere la Grande Boucle, però, è la diciottesima, in programma giovedì 21 luglio: la Lourdes-Hautacam, 143,5 km, con una prima parte pianeggiante ma subito seguita da tre salite. L'ultima, che porta al traguardo, è la salita dell'Hautacam, con 13,6 km al 7,8%. Se la corsa non dovesse decidersi in montagna, saranno allora le ultime tre a farlo: le due frazioni pianeggianti, la diciannovesima (Castelnau-Magnoac/Cahors) e l'ultima (arrivo sugli Champs-Élysées), ma soprattutto quella in mezzo, la ventesima, vale a dire la cronometro individuale da Lacapelle-Marival a Rocamadour, lunga 40,7 km. Un'ultima settimana, insomma, lunga e intensa, per incoronare il vincitore dell'edizione numero 109 del Tour de France.

LE 21 TAPPE

TAPPA 1 (venerdì 1 luglio): Copenaghen-Copenaghen, 13,2 km

TAPPA 2 (sabato 2 luglio): Roskilde-Nyborg, 202,5 km

TAPPA 3 (domenica 3 luglio): Vejle-Sonderborg, 182 km

TAPPA 4 (martedì 5 luglio): Dunkerque-Calais, 171,5 km

TAPPA 5 (mercoledì 6 luglio): Lille Métropole-Arenberg Porte Du Hainaut, 157 km

TAPPA 6 (giovedì 7 luglio): Binche-Longwy, 220 km

TAPPA 7 (venerdì 8 luglio): Tomblaine-La Super Planche des Belles Filles, 176,5 km

TAPPA 8 (sabato 9 luglio): Dole-Lausanne, 186,5 km

TAPPA 9 (domenica 10 luglio): Aigle-Châtel les Portes du Soleil, 193 km

TAPPA 10 (martedì 12 luglio): Morzine Les Portes du Soleil-Megève, 148,5 km

TAPPA 11 (mercoledì 13 luglio): Albertville-Col du Granon Serre Chevalier, 152 km

TAPPA 12 (giovedì 14 luglio): Briancon-Alpe d'Huez, 165,5 km

TAPPA 13 (venerdì 15 luglio): Le Bourg D'Oisans/Saint-Etienne, 193 km

TAPPA 14 (sabato 16 luglio): Saint-Etienne/Mende, 192,5 km

TAPPA 15 (domenica 17 luglio): Rodez-Carcassonne, 202,5 km

TAPPA 16 (martedì 19 luglio): Carcassonne-Foix, 178,5 km

TAPPA 17 (mercoledì 20 luglio): Saint-Gaudens/Peyragudes, 130 km

TAPPA 18 (giovedì 21 luglio): Lourdes-Hautacam, 143,5 km

TAPPA 19 (venerdì 22 luglio): Castelnau-Magnoac/Cahors, 188,5 km

TAPPA 20 (sabato 23 luglio): Lacapelle-Marival/Rocamadour, 40,7 km

TAPPA 21 (domenica 24 luglio): Paris La Défense Arena-Paris Champs-Élysées, 116 km

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