Cattaneo, Frigo, Sobrero, Paladin, Trinca Colonel e Venturelli hanno chiuso con 1'14" di distacco dagli oceanici
di Marco Cangelli© Getty Images
I professionisti tornano in gara ai Mondiali di ciclismo in corso a Kigali (Rwanda) e regalano una grande soddisfazione all'Australia che ha conquistato la team relay. I campioni uscenti hanno preceduto la Francia e la Svizzera, mentre l'Italia si è dovuta accontentare del quarto posto dopo una serie di difficoltà incontrate per strada.
Squadra azzurra subito costretta a far i conti con i problemi di Matteo Sobrero nella prima frazione, lasciando Mattia Cattaneo e Marco Frigo il compito di tenere alto il ritmo. Nonostante la defezione i due azzurri sono passati al primo intermedio con soli undici secondi di ritardo dall'Australia. Un andamento che è stato mantenuto anche nel corso della frazione dove sono stati prima prevaricati dalla Francia e poi anche dalla Svizzera passando il testimone alle ragazze in quarta posizione a quarantotto secondi dagli oceanici.
Soraya Paladin, Monica Trinca Colonel e Federica Venturelli hanno provato a recuperare, ma la veneta della CANYON//SRAM zondacrypto ha pagato subito lo sforzo nella cronometro individuale lasciando all'inseguimento soltanto le compagne di squadra. Tutto ciò è costato caro alle azzurre che non sono riuscite a recuperare sul podio a causa anche del ritmo imposto in salita da Trinca Colonel che ha rischiato di mettere in crisi anche Venturelli.
Nel finale cambio anche al vertice con l'Australia che è crollata all'inizio del primo giro femminile a causa delle difficoltà patite da Felicity Wilson-Haffenden che ha lasciato le compagne ben presto in due. La corsa si è così riaperta con Francia e Svizzera che hanno rimontato e superato le oceaniche, tuttavia le elvetiche hanno poco dopo fatto i conti con un problema meccanico di Marlen Reusser, in grado di rientrare sulla salita finale.
Tutto ciò si è ribaltato nel finale con l'Australia che ha ritrovato il ritmo e tagliare il traguardo in 54'30" anticipando di cinque secondi la Francia e di diciotto la Svizzera. Niente da fare per l'Italia che, complice il crollo di Trinca Colonel e Venturelli nel finale, si è dovuta accontentare della medaglia di legno a 1'14" dalla formazione vincitrice.