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CICLISMO

Giro d'Italia 2026: storica partenza dalla Bulgaria, finale sulle montagne friulane

La Corsa Rosa scatterà da Nesebăr l'8 maggio prossimo e si concluderà a Roma il 31 dopo aver superato cinque arrivi in salita

di Redazione
01 Dic 2025 - 17:39

Il Giro d'Italia torna all'estero e, dopo l'Albania, approda per la prima volta nella sua storia in Bulgaria. L'edizione 2026 della Corsa Rosa scatterà l'8 maggio da Nesebăr che darà il via a una tre giorni nell'Est Europa che toccherà città come Burgas, Veliko Tărnovo e la capitale Sofia, chiamata a ospitare l'arrivo dell'ultima frazione in terra bulgara.

Come spiegato nel corso della presentazione andata in scena a Roma, la corsa a tappe vivrà una giornata di stop per raggiungere l'Italia con l'approdo previsto in Calabria per una serie di frazioni mosse a cavallo con la Basilicata prima di far ritorno a Napoli con una tappa dedicata ai velocisti e dedicata all'arrivo dell'America's Cup nel Bel Paese.

Andando verso la conclusione della prima settimana, si aprirà la lotta per la vittoria finale con la scalata al Blockhaus seguita dalla tappa dei muri marchigiani con arrivo a Fermo e il secondo arrivo in salita programmato a Corno alle Scale.

Nonostante un ulteriore riposo, chi vorrà giocarsi le posizioni nobili della classifica non potrà fermarsi visto che all'inizio della seconda settimana ci sarà l'unica cronometro in programma, 40,2 chilometri fra Viareggio e Massa che stringeranno l'occhio agli specialisti delle prove contro il tempo.

A quel punto nuovamente spazio per gli attaccanti con le tappe di Chiavari e Verbania, e per le ruote veloci con quella di Novi Ligure, prima del tappone di Pila con Saint-Barthélemy, Doulas, Verrogne e la scalata ai piedi del Cervino. Un antipasto prima del ritorno del Giro d'Italia a Milano a chiusura della seconda settimana di corsa. 

Ultima parte per cuori forti con gli arrivi in salita di Carì (Svizzera) e Andalo, seguite da una facile tappa con arrivo a Pieve di Soligo, un intermezzo verso l'inedito arrivo in salita a Piani di Pezzè (già affrontato dal Giro Baby nel 1992) e il tappone finale di Piancavallo con i passi Cereda, Duran, Staulanza, Giau e Falzarego.

A quel punto i giochi saranno fatti e il vincitore del Giro d'Italia 2026 potrà godersi il successo nell'ormai tradizionale passerella di Roma, in programma domenica 31 maggio e che vedrà il Colosseo sullo sfondo.