Giulio Ciccone sembra esser tornato. Dopo aver dovuto dire addio al Giro d'Italia a causa di un intervento chirurgico per la rimozione di una cisti perineale, lo scalatore abruzzese ha ripreso ad allenarsi alla luce del nuovo calendario. Il portacolori della Lidl-Trek punterà tutto su Tour de France e Vuelta di Spagna con il primo corso con l'obiettivo di confermare la maglia a pois e il secondo pensando direttamente alla classifica. I primi allenamenti hanno dato esito positivo e per questo motivo l'azzurro non vede l'ora di tornare in gara al Giro di Romandia guardando con attenzione anche al Mondiale, adatto alle sue caratteristiche.
Vedi anche ciclismo Tour de France: Vingegaard festeggia, Meeus sorprende Philipsen sugli Champs-Élysées “Mi sento rinato e ora non vedo l’ora di tornare a correre. Le settimane senza bici sono state molto, molto difficili. Ho cercato di non pensare al tempo che stavo perdendo, ma non è stato facile. Quando ho ricominciato a pedalare, è stata una sensazione fantastica. Naturalmente è stata dura, perché l’intensità degli allenamenti era graduale ma sempre costante, ma è stato come riaccendere una miccia. Ho sentito di nuovo il fuoco dentro di me - ha spiegato Ciccone ai canali ufficiali della squadra -. Ora posso finalmente pensare di nuovo a gareggiare e a fissare nuovi obiettivi. Ho perso mesi importanti, ma c’è ancora tempo e modo di godersi un 2024 di successo. Anche se il desiderio di correre è molto forte, ascolto con fiducia la mia squadra e il mio allenatore quando mi dicono di essere paziente. Il Tour de Romandie sarà il ritorno, e se arriveranno giorni difficili, so che dovrò accettarli con calma; sono ancora in un processo di crescita“.
Il miglior scalatore dello scorso Tour non si fa però illusioni verso il futuro valutando passo dopo passo i vari obiettivi al fine di evitare brusche cadute: "Naturalmente il Tour e la Vuelta saranno le gare più importanti della mia stagione e voglio prepararle al meglio. La squadra sa cosa posso dare se mi sento bene. Sono super motivato a fare il meglio per le esigenze della squadra, sia in Francia che in Spagna, e a ottenere grandi risultati fino alla fine della stagione. Ci sarà comunque tempo per concentrarsi e definire con la squadra i nostri obiettivi comuni e specifici per i prossimi mesi. Passo dopo passo; ora è importante vivere nel presente, fare del mio meglio nella regione romanda e portare la mia condizione a un livello sempre migliore".
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