GIRO D'ITALIA

Giro d’Italia: tappa a Geoghegan Hart, Hindley in rosa per pochi centesimi. Si decide tutto a Milano

Il britannico della Ineos vince al Sestriere davanti all'australiano: entrambi partiranno con lo stesso tempo in classifica nella crono di domani. Kelderman si stacca alla penultima salita

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Sarà la cronometro di domani, con arrivo a Milano, a decidere il Giro d’Italia. Nell’ultima tappa di montagna, con arrivo al Sestriere, vince Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers), in volata davanti a Jai Hindley (Sunweb). Per il gioco degli abbuoni entrambi hanno lo stesso tempo in classifica generale, ma pochi centesimi premiano l’australiano, che strappa il simbolo del primato al compagno di squadra Wilco Kelderman.

Getty Images

Dopo le polemiche di ieri la strada torna a parlare e lo fa nel migliore dei modi. Non si poteva immaginare, infatti, uno scenario più avvincente in vista della cronometro individuale che concluderà il Giro d’Italia 2020 nella giornata di domenica. I primi due della classifica generale arrivano agli ultimi 15,7 chilometri della Corsa Rosa con lo stesso, identico tempo. È il gioco degli abbuoni a regalare un evento più unico che raro: all’arrivo della 20a tappa, dopo aver ripetuto per tre volte la salita del Sestriere, Tao Geoghegan Hart conquista la sua seconda vittoria individuale (dopo quella di Piancavallo) battendo nella volata a due Jai Hindley, capitano ‘promosso sul campo’ della Sunweb. Proprio quest’ultimo indossa la maglia rosa per il calcolo dei 'secondi bonus' fra traguardo volante e arrivo e quello dei centesimi delle precedenti cronometro rispetto al vincitore di tappa. Al di là della gioia momentanea c’è già grande tensione: contro il tempo, infatti, Hindley parte sfavorito contro il vincitore di tappa, almeno sulla carta.

L’ormai ex maglia rosa, Wilco Kelderman, si stacca poco prima del secondo passaggio al Gpm del Sestriere, e arriva a 1’35” in un gruppetto che, tra gli altri, comprende anche un generoso Andrea Vendrame (AG2R-La Mondiale), quinto all'arrivo e miglior azzurro di giornata. Meritano menzione poi il lavoro di Rohan Dennis e l'azione finale di Joao Almeida. Il primo è una ‘guardia del corpo’ estremamente efficace per Geoghegan Hart, e gli consente di resistere ai continui tentativi di Hindley negli ultimi 5 chilometri. L'alfiere della Deceuninck-Quick Step, invece, abbandona il gruppo della maglia rosa e si lancia all’inseguimento dei primi nel finale, arrivando quarto a 1’01”. In classifica generale è quinto e a cronometro si difende: concludere tra i migliori, per lui, è già un grande successo. Si chiude senza guizzi in salita, infine, il Giro di Vincenzo Nibali. Lo Squalo arriva a 2’02” dal vincitore di tappa e ora è settimo in classifica generale a 7’46” dal duo di testa: a 35 anni e contro una generazione di giovani rampanti come quella che si sta affermando nel ciclismo internazionale, arrivare nella top ten di una grande corsa a tappe resta comunque un’impresa non da poco.

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