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In una frazione molto mossa, il francese della Cofidis precede van Aert e Pogacar. Sorride comunque lo sloveno, che guadagna 7" su Vingegaard. Adam Yates resta in giallo
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Cinque salite, con lo Jaizkibel e la picchiata verso San Sebastian: i 209.5km della 2a tappa del Tour de France si prestano ad attacchi e azioni di disturbo, e non deludono in quanto a spettacolo. Il tentativo di Powless viene riassorbito e si muovono Pogacar e Vingegaard, col primo a conquistare gli 8" di abbuono. La tappa va però a Victor Lafay, che sorprende van Aert e lo sloveno, ora secondo nella generale. Adam Yates resta in maglia gialla.
Anche la seconda tappa del Tour de France non delude in quanto a spettacolo, con le salite dei Paesi Baschi e la vittoria di Victor Lafay sul traguardo di San Sebastian. Il francese della Cofidis precede van Aert e Pogacar, che guadagna 7" su Vingegaard e sale al secondo posto in classifica. La frazione odierna era la più lunga del Tour de France, con la partenza da Vitoria-Gasteiz e l'arrivo a San Sebastian dopo cinque Gpm: le salite di Col d'Udana, Cote d'Aztiria, Cote d'Alkiza e Cote de Gurutze precedevano lo Jaizkibel, che coi suoi 8.1km al 5.3% (finale all'8%) faceva da antipasto alla picchiata verso l'arrivo. Subito una fuga a tre, con Neilson Powless (Ef) all'attacco per ampliare il margine nella classifica della maglia a pois: con lui Edvald Boassen Hagen (TotalEnergies) e Remi Cavagna (Soudal-Quickstep), formando un terzetto che arriva al massimo a 4'55" di vantaggio.
Il gruppo, sotto la spinta dell'Uae, contiene il margine ed accelera dopo la terza salita, quando si stacca Cavagna. Sulla Cote de Gurutze Powless (che vince tutti i Gpm) si libera di Boasson Hagen e s'invola, mantenendo 1'50" di vantaggio. Il suo sogno in giallo si interrompe però sullo Jaizkibel, col forcing di Majka per i suoi capitani. Lo statunitense viene ripreso ai -19km e qui inizia il duello tra i big, visto che la salita assegna 8" di abbuono a chi passerà per primo. Lo scatto è di Simon Yates, ma Vingegaard e Pogacar rispondono presente: la spunta lo sloveno sul danese e i due provano a tirare dritto, senza trovare un accordo. Il gruppetto si ricompatta e, dopo vari attacchi, l'azione decisiva è di Victor Lafay: il francese della Cofidis scatta, i big non sono lesti nel lanciare la volata e vengono beffati. Vince Lafay a San Sebastian, con van Aert secondo e Pogacar terzo. Lo sloveno sorride per due motivi: il compagno Adam Yates resta in maglia gialla e lui è secondo a 6", in tandem con Simon Yates. Ma soprattutto, ora ha 11" su Vingegaard, guadagnati solo con gli abbuoni. Un margine che resterà tale domani, nei 193.5km verso Bayonne che porteranno il Tour in Francia e dovrebbero regalarci il primo sprint.
CHIODI E PUNTINE SULLA STRADA: PROTESTE
Diversi corridori impegnati nella seconda tappa, si sono lamentati di aver forato dopo essere finiti con le loro bici su chiodi e puntine da disegno disseminate sulla strada, in particolare la salita dello Jaizkibel e poi sulla discesa. Tra loro, Guillaume Martin che aveva "buone gambe ma ho bucato poco prima di arrivare all'ultima salita", come due suoi compagni di squadra al Cofidis. "Chissà se qualche spettatore non ha buttato le puntine sulla strada", ha aggiunto il leader del Cofidis. Ne è convinto Lilian Calmejane. "Sappite che si può cadere e farsi molto male con queste str......., banda di idioti", ha scritto il corridore della Intermarché-Circus, molto turbato, e che ha anche postato sui social network un video della sua gomma anteriore crivellata di chiodi.