Ciclismo, Tirreno-Adriatico: Roglic vince la terza tappa

Lo sloveno s'impone grazie a uno spunto sulla salita finale. Il britannico Thomas è il nuovo leader della generale

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La terza tappa della Tirreno-Adriatico, la Follonica-Trevi di 239 km, vede il successo dello sloveno Roglic (Lotto NL-Jumbo) grazie a uno spunto all'ultimo km nella salita verso Trevi. Alle sue spalle Yates (a 3”) e Benoot (a 5”). Quarto il britannico Thomas, nuovo leader della generale (pari tempo con Van Avermaet). Da segnalare, ai -25 km, la caduta del tedesco Geschke, che ha sbattuto contro il guardrail riportando la frattura della clavicola.

Si va da Follonica a Trevi, per quella che, con i suoi 239 km, non solo è la tappa più lunga di questa Tirreno-Adriatico, ma più in generale è la corsa dal chilometraggio maggiore dell'intero inizio di stagione. Una tappa impegnativa, dunque, anche perché di saliscendi non ce ne sono pochi, con ben quattro Gran Premi della Montagna, compreso quello del traguardo finale di Trevi, al termine di un circuito di 11 km. La corsa, dopo una decina di km tranquilli, si anima ben presto. Il merito è dei cinque fuggitivi di giornata: Mosca della Wilier, già in fuga ieri, la maglia verde Bagioli e il giapponese Hatsuyama della Nippo Fantini, Van Winden e Kurianov della Gazprom. I cinque trovano subito l'accordo e, con il gruppo che lascia fare, raggiungono un vantaggio importante.

Il massimo viene toccato a 200 km dal traguardo, con 8'45” tra i fuggitivi e il gruppo, nel quale anche la maglia azzurra Bevin si mette al comando a tirare. Intanto Bagioli, andato in fuga con l'obiettivo di rafforzare la propria maglia verde, s'impone in tutti e tre i primi GPM, centrando in pieno il suo obiettivo. Il gruppo però pian piano si organizza e inizia a recuperare minuti su minuti. Ai -32 caduta in gruppo che vede coinvolti, tra gli altri, il leader Bevin, Gatto e Bertazzo. ben più spaventosa la caduta, in discesa, del tedesco della Sunweb Geschke, che ha sbattuto contro il guardrail ma per fortuna ha riportato “solo” la frattura della clavicola. Il gruppo ormai, guidato dalla Movistar, è scatenato e riprende i cinque fuggitivi, mentre tra le conseguenze della caduta c'è l'uscita di scena di Majka, staccatissimo.

Il circuito finale è uno spettacolo, con i big a darsi battaglia sulla salita conclusiva. Ad avere la meglio è lo sloveno della Lotto NL-Jumbo Primoz Roglic, che parte ai -1.2 km e non viene più ripreso. Alle sue spalle arrivano il britannico Yates (a 3”) e il belga Benoot (a 5”). Poi l'altro britannico Geraint Thomas (Sky), che grazie a questo piazzamento diventa il nuovo leader della classifica generale, sebbene a pari tempo con il belga Greg Van Avermaet. Da segnalare l'ottimo settimo posto di Gianni Moscon, primo degli italiani, davanti a Bardet e Kelderman. Per quanto riguarda gli altri big, dodicesimo Frooome (ora terzo nella generale), quindicesimo Nibali, più indietro Aru.

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